Parliamo di strategie d’innovazione: ebbene si gli articoli di Blog di questa settimana sono orientati alla parola innovazione.
Questo perché le strategie d’ innovazione sono fondamentali sia per le aziende che sono nel mercato da anni ma vogliono differenziarsi rispetto ai loro competitor e stare al passo con i tempi.Ma anche per le Start up che vogliono partire con il piede giusto.
Strategie d’ innovazione che permettono alle aziende di godere delle agevolazioni concesse dallo Stato grazie alla manovra finanziaria del 2020.
L’innovazione è un importante motore della crescita economica. Migliora la produttività del capitale e del lavoro innescando circoli virtuosi di investimento, reddito e risparmio che portano a ulteriori investimenti.
Attraverso la riduzione dei costi o la differenziazione del prodotto è la più importante arma competitiva.
Il modo migliore per rendere perfetto questo progetto è utilizzare l’innovazione in modo strategico ma in che modo? Perché al giorno d’oggi, un progetto per funzionare bene deve essere strategico? Cos’ha di cosi magico questa parola?
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TogglePartiamo dal senso stretto della parola. La strategia è da intendersi come un piano di azioni concepite e disegnate per raggiungere un particolare obiettivo.
Nel suo significato originale, strategia è un termine militare usato per descrivere l’arte del generale nel posizionare e manovrare le proprie forze militari al fine di abbattere il nemico.
Carl von Clausewitz, militare prussiano, teorico di arte di guerra dell’Ottocento, descrive la strategia militare come il mestiere del saper combattere attraverso lo sviluppo di una politica capace di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Più tardi, Bruce Henderson, fondatore della società di management Boston Consulting, unì il concetto di strategia con quello di vantaggio competitivo.
Strategia attraverso il quale un’organizzazione deve creare una posizione di vantaggio nei confronti del suo rivale al fine di creare un valore aggiunto per il cliente.
Due business non possono vendere la stessa cosa l’uno di fronte all’altro. Uno dei due sparisce se non crea una differenziazione.
La strategia aiuta a capire che cosa fai, che cosa vuoi essere e, la cosa più importante, come pianificare per arrivare a raggiungere lo scopo prefissato.
La strategia identifica gli obiettivi e la direzione che i singoli manager e in genere tutti gli impiegati devono avere per poter definire il loro lavoro e avere successo personale e a livello di organizzazione.
Dopo averti dato questa introduzione sulla parola strategia puoi immaginare quanto può essere potente se applicata sull’innovazione aziendale.
Strategie d’innovazione: il trampolino di lancio delle aziende
Le strategie d’ innovazione possono essere:
- di tipo incrementale o creare nuovi prodotti/servizi/mercati;
- associate con un prodotto/servizio stand-alone o parte di un sistema.
Ciascuna tipologia è caratterizzata da un ecosistema specifico. In termini di impatto sulla crescita e sul PIL, recenti ricerche mostrano che le innovazioni incrementali danno un contributo significativamente maggiore rispetto a innovazioni cosiddette dirompenti.
La capacità di riconoscere e di eseguire la strategia di innovazione più appropriata al contesto diventa nella nostra era della post globalizzazione la capacità competitiva fondamentale.
In questo contesto la maggior parte delle imprese tendono a sviluppare diverse strategie di innovazione contemporaneamente.
Giocare però due o più partite allo stesso tempo richiede una intensità di azione, di risorse e una diversità di competenze che poche organizzazioni possono padroneggiare.
La maggior parte attribuisce all’innovazione una parte significativa della su redditività. Ma le strategie sono diverse. Le imprese in settori maturi usano percorsi diversi da quelle che operano in settori ad alta tecnologia.
Strategie d’innovazione e competizione
I percorsi competitivi (giochi) sono insiemi coerenti di strategie e regole utilizzate per prendere decisioni circa l’innovazione in diversi contesti.
Ogni percorso può essere visto come un flusso coerente di decisioni vincolate da alcuni fattori economici, sociali, istituzionali e tecnologici. Fattori che determinano un numero limitato di traiettorie che le imprese possono perseguire.
Ogni percorso è caratterizzato da:
- una serie coerente di strategie e di regole;
- un ecosistema di aziende interdipendenti che competono e collaborano con gli innovatori, innescando così dinamiche positive di crescita o evoluzioni negative;
- un quadro di riferimento e una serie di accordi istituzionali, pubblici o privati, che supportano i particolari modelli di innovazione. Le imprese raramente innovano da sole, Le università, istituti di ricerca, le comunità scientifiche e tecnologiche e imprenditoriali forniscono il capitale intellettuale e imprendititoriale. In questo quadro rientrano le risorse finanziarie e consulenziali che provengono da istituzioni finanziarie e dalle agenzie pubbliche di sostegno all’innovazione.
Dopo aver visto il percorso costituito da un insieme coerente di strategie, andiamo a vedere quali possono essere le strategie d’innovazione.
Strategie d’innovazione proattive
Le strategie proattive sono solitamente adottate da aziende fortemente orientate alla ricerca, che hanno i vantaggi del first mover e sono leader di mercato.
Per i loro processi di innovazione utilizzano una vasta gamma di fonti e sono pronte a sostenere rischi elevati. La Dupont e la Apple sono esempi di aziende che adottano una strategia di innovazione proattiva.
Nella strategia proattiva vengono solitamente utilizzate due tipologie di innovazioni tecnologiche: radicale e incrementale.
Le innovazioni radicali sono quelle che cambiano la natura dei prodotti e dei servizi.
Quelle incrementali, invece, sono modifiche continue che riguardano le tecnologie e/o i processi, allo scopo di migliorare le prestazioni di prodotti e servizi.
Strategie d’innovazione attive
Nelle strategie attive le aziende si occupano da un lato di difendere le tecnologie esistenti e la propria posizione nel mercato di riferimento, dall’altro di essere pronte a recepire le innovazioni che si stanno affermando sul mercato.
Le aziende attive non introducono, di solito, ma sono fra le prime a cavalcare l’onda della novità. Queste imprese hanno un’attitudine al rischio medio-bassa e combinano l’innovazione incrementale con la ricerca e sviluppo interna.
Esempi di imprese di questo tipo sono la Dell e la Microsoft.
Strategie d’innovazione reattive
Le imprese che utilizzano le strategie reattive vengono chiamate followers. Sono concentrate sugli aspetti operativi, adottano un approccio attendista ed intraprendono progetti solo a basso rischio.
Le aziende reattive introducono e riproducono le innovazioni solo quando si sono affermate.
Un esempio è la Ryanair che ha riprodotto il modello della Southwest Airlines, abbassando i costi, quindi anche i prezzi.
Strategie d’innovazione passive
Le aziende che adottano strategie di innovazione passive aspettano che siano i loro clienti a fare richiesta esplicita di cambiamenti per i loro prodotti o servizi.
Parlando di innovazione e strategie e opportunità voglio rinnovare l’invito all’evento che si terrà oggi presso l’Ambrosianeum di Milano in Via delle Ore 3, dalle 14.00 alle 18.00.
Ti invito a partecipare a questo evento di Valore. Un evento importante per aziende come la tua, che vogliono crescere ed innovarsi per andare incontro ad un futuro vincente.
Le strategie dominanti per l’innovazione
Le strategie dominanti emergono da:
- una visione coraggiosa sulla traiettoria di nuove tecnologie per soddisfare le esigenze non soddisfatte;
- la capacità di costruire coalizioni e standard produttivi e di servizio aperti alla collaborazione;
- la capacità di marketing e di promozione, per rendere le nuove piattaforme attrattive per la clientela.
Costruire più grandi comunità di sviluppatori e utenti richiede capacità di collaborazione e di orchestrazione. Disporre di brevetti di prodotto è utile, ma spesso secondario rispetto alle capacità ed agli effetti di costruire reti, sistemi modulari e architetture competitive.
I sistemi aperti e le innovazioni di rete riflettono la fase attuale del nostro sviluppo economico. La frammentazione del tessuto economico imprenditoriale italiano probabilmente richiede di intraprendere percorsi di innovazione e crescita basati sullo sviluppo di ecosistemi e architetture di business modulari, anche per superare il nanismo che lo contraddistingue.
Si tratta di superare approcci e politiche in cui ogni settore/cluster dell’economia si affida di volta in volta a percorsi individuali e isolati.
Ciascuno con il proprio fabbisogno in termini di persone, conoscenze, capitali d’investimento e di quadro istituzionale.
Una strategia di innovazione per un il nostro Paese richiede uno sforzo molto più complesso e dovrà riflettere tanto la sua struttura industriale quanto le ambizioni di ciò che vuole che diventare.
Spero che questo articolo ti abbia chiarito le idee sull’importanza delle strategie da applicare da parte di un azienda sull’innovazione.
Strategie che utilizzate nel modo giusto ti permettono di essere al passo con i tempi e ti permettono di differenziarti rispetto ai tuoi competitor, cosa fondamentale in un mercato fatto per la gran parte di prodotti e servizi commodity.
Se ti interessa sapere come sviluppare questo tipo di strategie compila il form qui sotto e richiedi la consulenza gratuita.
Avrai a disposizione un esperto in materia che farà un analisi accurata della tua situazione aziendale e dei prodotti/servizi che stai vendendo attualmente.
Successivamente valuterà insieme a te quali sono le migliori strategie d’innovazione da applicare che si sposano con i nostri prodotti Alzarating.
Prodotti creati con l’obiettivo di potenziare queste strategie.
Grazie a noi avrai inoltre la possibilità di sfruttare agevolazioni fiscali concesse dallo stato che si sposano con il percorso che deciderai di seguire all’insegna della ricerca e dell’innovazione.