Bando imprese Creative: Obiettivi e modalità

Bando imprese creative: dal 5 luglio 2022 si parte con l’invio delle domande.

Il bando si divide in due grandi linee, capo 2 e capo 3.

Il capo 2 verrà attivato il 5 luglio il capo 3 si attiverà dal 22 settembre.

Il capo 2 è riservato alle imprese creative con l’obiettivo di incentivare la nascita o lo sviluppo di imprese che operano nel settore creativo.  

Rivolto anche ad imprese non coinvolte direttamente nel settore creativo ma che vogliono presentare progetti integrati in collaborazione con aziende creative.

Il capo 3 è un bando finalizzato a riconoscere dei voucher a sostegno di aziende che necessitano di servizi da parte di aziende che operano nel settore creativo.

Bando Imprese Creative: obiettivi e modalità

Possono partecipare al bando non solo aziende creative ma aziende a loro collegate con determinati requisiti.

Il settore creativo riguarda tutte quelle attività che danno vita ad espressioni culturali, artistiche.

Il Fondo sostiene anche le attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione del sistema imprenditoriale del settore creativo, incluse quelle funzionali alla presentazione delle domande di agevolazioni, alla valutazione dell’impatto degli interventi e all’approfondimento delle dinamiche del settore creativo.

In merito il bando relativo al capo 2 valido per tutto il territorio nazionale sono stati stanziati 28 milioni di euro.

Si consiglia di preparare la documentazione in tempi brevi in modo da essere tempestivi nell’invio della domanda dal 5 luglio.

Ecco perché un sostegno da parte di esperti in materia può essere fondamentale. Vuoi saperne di più puoi prenotare qui la tua consulenza gratuita ed approfondire l’argomento per avere un percorso burocratico più snello e veloce.

Il Bando prevede sempre una procedura a sportello e le domande verranno valutate in ordine cronologico di presentazione e il ministero prevede un colloquio istruttorio.

Bando imprese Creative: chi può partecipare?

Il bando è rivolto a tutte quelle imprese che vogliono far nascere, sviluppare o consolidare le attività creative. Possono partecipare:

  • aziende già esistenti con attività creative;
  • team di persone fisiche con i propri dati anagrafici per poi costituire successivamente un’attività di impresa creativa;
  • aziende che non hanno ad oggi il codice Ateco ammesso dal bando ma che intendono attivarlo alla Camera di Commercio prima della presentazione della domanda. Per partecipare al bando, prima di presentare la domanda devi almeno aver presentato la richiesta di attivazione di uno dei codici Ateco ammessi al bando. L’effettiva attivazione del codice Ateco verrà poi controllata da Invitalia prima dell’erogazione del fondo.  

Sono ammesse al bando imprese creative le seguenti attività:

  • architettura
  • archivi
  • biblioteche
  • musei
  • artigianato artistico
  • audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali
  • software
  • videogiochi
  • patrimonio culturale materiale e immateriale
  • design
  • festival
  • musica
  • letteratura
  • arti dello spettacolo
  • editoria
  • radio
  • arti visive
  • comunicazione
  • pubblicità.

Per verificare con esattezza se un’attività può partecipare è bene verificare il codice Ateco ma questo se ti affidi a noi rientra nello step della consulenza gratuita.

Nel caso il tuo codice Ateco non rientrasse in questo bando possiamo comunque valutare bandi specifici sulla base delle tue richieste. Come detto anche sopra possono partecipare aziende che non hanno un codice Ateco ammesso al bando ma hanno un progetto integrato con aziende creative ammesse al bando.

Bando imprese Creative e natura dell’agevolazione

La misura favorisce gli investimenti fino a 500.000 euro in attività culturali e artistiche, anche relativi al settore audiovisivo (tv, cinema e contenuti multimediali), al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, al software e ai videogiochi, nonché all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei e all’artigianato artistico.

Il progetto deve essere realizzato in un massimo di 24 mesi. L’agevolazione prevede un finanziamento pari all’80%. Ad esempio, su un progetto di 100 mila euro verranno finanziate 80 mila euro ci cui 40 mila a fondo perduto e 40 mila finanziamento a tasso zero rimborsati in un periodo massimo di 10 anni.  Naturalmente il restante 20% deve essere coperto da mezzi propri (che può essere una propria disponibilità o un finanziamento). Non si valuta il merito creditizio dell’azienda ma si valuta il progetto.

Inoltre, è prevista la possibilità per le beneficiarie delle agevolazioni, che si qualificano come start up innovative o come PMI innovative, di richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato concesso in contributo a fondo perduto a fronte di investimenti nel relativo capitale di rischio.

Il Fondo punta a valorizzare nuova imprenditorialità in settori in cui il Made in Italy eccelle per idee e creatività. Sono finanziabili anche interventi che prevedono la collaborazione delle Pmi creative con le imprese di altri settori produttivi, nonché con le università e gli enti di ricerca.

Ad esempio, un’azienda di abbigliamento non si può considerare creativa ma può presentare un progetto integrato insieme ad un’azienda che produce e un’azienda che pubblicizza in quanto quest’ultime possono essere ammesse al bando.

Bando imprese creative: quali sono le spese agevolabili?

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
  • immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  • opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile;
  • esigenze di capitale circolante nel limite del 50% delle spese complessivamente ritenute ammissibili come:
    • le materie prime;
    • i servizi necessari allo svolgimento dell’attività dell’impresa;
    • godimento di beni di terzi come affitto, noleggio o leasing, spese che si sostengono giornalmente;
    • costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato (dopo la presentazione della domanda).

Tutte queste spese per essere ammissibili devono essere sostenute dopo la data di presentazione della domanda.

Come si partecipa al Bando?

Per partecipare al bando imprese creative bisogna accedere alla piattaforma tramite Speed, compilare la domanda, il business plan online ed inviarlo. È fondamentale la firma digitale, di conseguenza, per le imprese nascenti e importante averla insieme alla PEC.

Si può presentare la domanda dal 20 giugno mentre l’invio come detto sopra è dal 5 luglio.  Questo è un bando gestito e riconosciuto da Invitalia che farà le valutazioni dei progetti presentati.

Presentata la domanda ci sarà una valutazione entro i 60 giorni dalla data di presentazione e successivamente ci sarà il colloquio.

Una volta avuta l’approvazione è possibile iniziare a realizzare il progetto. Arriverà il provvedimento di concezione e quindi il contratto con Invitalia e successivamente ci potrà essere la richiesta di erogazione.

Procedura di erogazione

L’erogazione può avvenire sia su fatture pagate e non ed è possibile richiedere un’anticipazione del 40% però su polizza fideiussoria.

Per fatture pagate o non s’intende anticipare le spese in quanto ho bisogno di farle e non posso aspettare l’iter del bando, di conseguenza, presenterò la fattura pagata ed Invitalia mi rimborserà l’80%.

Se invece aspetto di avere l’esito posso presentare le fatture non pagate, di conseguenza Invitalia mi invierà l’80% della somma e io ci metterò il restante 20% più IVA ricordando sempre che un 40% è a fondo perduto e 40% e finanziamento a tasso zero.

Questo bando si differenzia in quanto gli altri bandi, per la gran parte sono solo a rimborso.

Acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative – Capo III

Per quanto riguarda il Capo 3 dove la domanda è presentabile il 22 settembre parliamo di un Voucher di 10 mila euro che rimborserà l’80% a fondo perduto per l’acquisto di servizi per aziende che operano in ambiti strategici.

Sono ammissibili alle agevolazioni di questa linea le iniziative finalizzate all’introduzione nell’impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l’acquisizione di servizi specialistici nel settore creativo.

Le spese ammissibili sono quelle sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici:

  • erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione, ovvero da università o enti di ricerca
  • oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione ed entro 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni
  • con oggetto i seguenti ambiti strategici:
  • azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand
  • design e design industriale
  • incremento del valore identitario del company profile
  • innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

Gli ambiti strategici saranno oggetto di ulteriori specificazioni.

L’obiettivo di questo rimborso è quello di migliorare e sviluppare queste attività. Prevede un contratto di concessione di 3 mesi con l’azienda che fornisce questi servizi.

Criteri di selezione / elementi premianti

Le domande vengono valutate in ordine cronologico, previa verifica di ammissibilità e valutazione dei seguenti criteri tramite colloquio:

  • caratteristiche del soggetto proponente, inclusa l’adeguatezza e coerenza delle competenze possedute al suo interno rispetto alla specifica attività prevista dal progetto imprenditoriale anche con riguardo a titoli e certificazioni possedute;
  • coerenza dell’iniziativa proposta con le finalità dichiarate e con la disciplina contenuta nel decreto;
  • fattibilità tecnica e qualità dell’iniziativa proposta, incluso, nei progetti integrati, il carattere strategico dell’integrazione progettuale;
  • sostenibilità economica del progetto imprenditoriale, con particolare riferimento all’equilibrio economico-finanziario, nonché alla pertinenza e coerenza del programma di spesa.

Per l’erogazione dei voucher il soggetto gestore valuta le caratteristiche soggettive del fruitore e del fornitore del servizio specialistico, nonché l’oggetto del servizio medesimo.

Hai un’azienda con le attività sopraelencate e vuoi approfittare di questa agevolazione? Allora non perdere tempo! Approfitta subito della nostra consulenza gratuita con uno dei nostri esperti. Dopo aver accertato il tuo codice Ateco e la pertinenza con le richieste del bando svilupperemo per te un iter burocratico veloce e snello e ti supporteremo in tutto il percorso fino all’ottenimento dell’incentivo.

Se hai delle domande o desideri ulteriori informazioni, compila il nostro modulo di contatto.

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