Il reddito operativo è un importante parametro di misurazione dell’utile e riflette la performance operativa dell’azienda.
Non prende in considerazione i guadagni o le perdite non operative subite dalle imprese, l’impatto della leva finanziaria e i fattori fiscali.
Viene calcolato come differenza tra profitto lordo e costi operativi dell’azienda. In breve, è il reddito/profitto guadagnato dopo tutte le spese ad eccezione del costo finanziario rettificato.
Tale reddito o meglio subtotale o reddito intermedio ci indica la reddittività della gestione caratteristica del business ovvero la capacità della gestione caratteristica di coprire tutti i costi sostenuti per ottenere quanto evidenziato nella macro-classe A) del conto economico.
La positività di questo “indicatore” rappresenta condizione necessaria per un equilibrio economico e finanziario a valere nel tempo. Un reddito operativo positivo è presupposto necessario per la continuità aziendale.
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ToggleCosa vuol dire avere un reddito operativo positivo?
Un reddito operativo positivo garantisce il rinnovo parco macchine, il pagamento dei debiti futuri certi o probabili ed infine la copertura delle eventuali perdite di valore delle attività patrimoniali. La positività, comunque, di questo indicatore, potrebbe risultare insufficiente ai fini della solvibilità di breve termine della società ovvero quella a 6 mesi in quanto potrebbe darci dei falsi segnali sotto l’aspetto della liquidità che si è generata dalla gestione tipica del business.
Infatti, all’interno della macro-classe A) troviamo la produzione ottenuta, venduta e incassata; la produzione ottenuta, venduta e non incassata; la produzione ottenuta non venduta e quindi non incassata. Nella macro-classe B) del conto economico, a sua volta, potremo trovare dei costi non monetari quali a titolo esemplificativo: quota Tfr, ammortamenti, accantonamenti rischi e oneri, svalutazioni.
In altri termini, la differenza (A-B) non ci potrà mai indicare quanta liquidità si è effettivamente generata dalla gestione caratteristica e quindi tale indicatore non può essere preso a riferimento
Tale indicatore, infatti, ci indica l’esistenza di un equilibrio economico che si manifesta quando il valore della produzione supera i costi sostenuti per realizzarla.
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Cosa succede se il reddito operativo è negativo?
Se il reddito operativo è negativo abbiamo detto che l’equilibrio economico e finanziario di medio e lungo termine potrebbe essere compromesso mentre la solvibilità di breve termine potrebbe essere “apparentemente” salvaguardata. Questo grazie all’utilizzo di liquidità che erano state precedentemente accantonate per fronteggiare sia gli impegni già previsti dall’imprenditore che quelli imposti dal medesimo legislatore quali ad esempio l’indennità di fine rapporto (art. 2120 c.c.).
La liquidità che sarà messa a disposizione della solvibilità di breve termine viene però sottratta alle necessità di:
- rinnovare il parco macchine;
- pagare le indennità di fine rapporto;
- fronteggiare i debiti certi e/o probabili che erano stati sul piano della ragionevolezza economica contabilizzati e che poi successivamente si sono effettivamente verificati;
- recuperare/ripianare la perdita di valore delle attività immobilizzate e non immobilizzate.
Ai sensi degli artt. 2433 e 2478bis c.c. l’imprenditore può distribuirsi solo gli utili effettivamente realizzati.
Ma qual è la differenza tra reddito operativo e utile netto?
La differenza fondamentale tra reddito operativo e utile netto è che i redditi operativi si riferiscono ai redditi percepiti da un’organizzazione aziendale durante il periodo in esame dalle sue principali attività generatrici di entrate. Di conseguenza non considerano i proventi non operativi e i costi non operativi.
L’utile netto invece si riferisce al reddito dell’impresa che si guadagna durante il periodo successivo alla considerazione di tutte le spese sostenute dalla società durante tale periodo.
Entrambi sono metriche essenziali nei rendiconti finanziari. Il reddito operativo è il reddito generato dalle operazioni quotidiane o, in altri termini, dalle attività principali di un’azienda. Viene calcolato dopo aver dedotto il costo delle operazioni dalle vendite totali.
Matematicamente, può essere espresso come:
Reddito operativo = Reddito lordo – Costi operativi – Ammortamenti
L’utile netto è il risultato finale. È l’utile finale disponibile per gli azionisti dopo aver dedotto le spese per interessi, eventuali entrate o spese straordinarie e le imposte.
Matematicamente, può essere espresso come:
Utile netto = Reddito operativo + Altri proventi – Interessi passivi + Utile straordinario una volta – Spese straordinarie una volta – Imposte
L’equazione precedente ci aiuta a identificare il rapporto tra reddito operativo e reddito netto. Il reddito operativo, da un lato, identifica i proventi generati dalle attività operative dell’azienda. L’utile netto, d’altra parte, quantifica qualsiasi reddito generato dall’azienda sia da operazioni che da interessi guadagnati da investimenti o persino da un reddito generato dalla liquidazione di un attivo.
Il reddito è un sottoinsieme di un ombrello più grande chiamato utile netto.
Il reddito operativo si occupa solo dei ricavi generati e del costo delle operazioni. L’utile netto si occupa non solo di entrate, costi, spese, ma anche spese pagate una volta sola all’anno, tasse e supplementi.
Pertanto, a volte potresti vedere un numero elevato nella sezione dei redditi operativi dello stato patrimoniale, che viene completamente cancellato nella riga finale di bilancio. Poiché l’utile netto denota la redditività dell’impresa, viene utilizzato nel calcolo di parametri come rendimento del capitale proprio e rendimento degli attivi.
Gli azionisti sono principalmente interessati a questi rapporti, in quanto determineranno solo se i loro investimenti sono stati utili.
Il reddito delle imprese
Dopo aver esaminato il reddito operativo ed averlo comparato con l’utile netto una cosa è ben chiara: nell’impresa è il REDDITO OPERATIVO che comanda, il resto non conta.
Lo dicono tutti all’imprenditore. I clienti, i fornitori e soprattutto le banche.
Quante volte sarà capitato che portando i propri bilanci in banca, vi dicono: mi dispiace, ma il suo reddito operativo è praticamente inesistente o comunque insufficiente a ripagare anche gli interessi passivi!
In effetti in banca si chiedono ma come fa questo imprenditore che non ha un reddito operativo a ripagarci gli interessi passivi e restituirci il capitale? Per intenderci, il REDDITO OPERATIVO è una grandezza economica di fondamentale importanza per valutare la bontà delle scelte gestionali dell’impresa, e rappresenta quanto in termini economici rende il capitale investito nell’impresa.
Nella finanza d’impresa, il reddito operativo si denomina EBIT, e cioè il risultato prima degli interessi passivi e delle tasse.
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Calcolare il reddito operativo ti aiuta a gestire il flusso di cassa?
Quando hai bisogno di conoscere i livelli di liquidità disponibili in azienda, il reddito operativo rappresenta un buon punto di partenza. Il flusso di cassa operativo, infatti, si calcola a partire dall’EBIT.
A questo valore si aggiungono poi le imposte sul reddito d’esercizio e gli oneri finanziari.
Calcolare il reddito operativo può farti conoscere i livelli di liquidità, ma per gestire il cash flow nel migliore dei modi servono strumenti diversi. Molte aziende si affidano quindi a software su misura, che danno accesso al cash flow a partire dai movimenti di cassa.
Il valore del reddito operativo è certamente importante per capire se il tuo business è solido. Il flusso di cassa operativo però ha una funzione ancora più pratica, perché ti guida nelle decisioni aziendali e ti aiuta a gestire con rigore debiti e spese.
Cos’è il flusso di cassa?
Per l’azienda il cash flow è uno degli indicatori più importanti perché fornisce informazioni dettagliate su entrate ed uscite, consentendo di determinare la solidità e la liquidità del business.
Queste informazioni sono conservate dal contabile finanziario e la loro importanza risiede nel controllo del rendiconto finanziario. Questo a sua volta consente di valutare la capacità di un’azienda di generare ricchezza e aiuta a prendere decisioni strategiche sul finanziamento dell’attività.
Potremmo quindi definirla come l’informazione sulle risorse che un’impresa genera, sia in termini di entrate che di spese, in un determinato periodo di tempo, utilizzata per indicare l’accumulo netto di patrimonio durante un determinato periodo”
In sintesi, il significato di flusso di cassa si riferisce alla differenza tra incassi e pagamenti in un determinato periodo di tempo. In altre parole, il flusso riflette il reddito netto.
Pertanto, la differenza tra entrate e uscite, ovvero il risultato della sottrazione delle spese sostenute dalle entrate dell’azienda, è nota come flusso di cassa netto.
Quali vantaggi porta all’impresa?
Ecco i vantaggi che un’azienda può ottenere grazie ad un corretto calcolo del reddito operativo:
- Si utilizza per misurare l’efficienza operativa dell’azienda e, calcolando il margine di reddito operativo di diverse attività, è possibile confrontare l’efficienza operativa.
- Il calcolo è semplice e per lo più standardizzato, il che porta a un facile confronto anche tra le aziende.
- È strettamente collegato e monitorato da banche e istituzioni finanziarie, che fornisce prestiti all’impresa. Vari coefficienti importanti, ad esempio il Rapporto copertura interessi, derivano solo dai proventi operativi.
Conclusione
Il reddito operativo è un parametro importante che evidenzia l’efficienza operativa dell’azienda e la buona gestione nel trasformare i loro sforzi in profitti. Aiuta i potenziali investitori e finanziatori dell’azienda a valutare quanto sia redditizia l’attività in cui intendono investire / prestare in quanto mostra il reddito core business della società ed esclude tutti i proventi non operativi dal suo ambito di competenza.
Inoltre, aiuta a misurare il successo operativo dell’azienda e non è influenzato dalla leva finanziaria e dal fattore fiscale.
Il successo di un’azienda si determina in base a come si gestisce.
Questo aiuta a soddisfare questi criteri in quanto evidenzia chiaramente la domanda per il prodotto e i servizi aziendali prendendo in considerazione le vendite e anche il costo sostenuto dall’azienda nell’adempimento di tali vendite prendendo tutte le spese operative.
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