Le energie rinnovabili sono dette anche sostenibili nel momento in cui il tasso di rigenerazione della risorsa risulta uguale o superiore a quella di utilizzo.
Il funzionamento di una fonte di energia rinnovabile è inverso rispetto a quello delle fonti non rinnovabili (che si distinguono in combustibili nucleari e combustibili fossili).
Le risorse da cui vengono prodotte le energie rinnovabili (energia solare, idroelettrica, eolica o geotermica) hanno una capacità di rigenerarsi rapidamente e vengono sfruttate tramite impianti con cui è possibile produrre elettricità.
Provenendo da fonti energetiche appartenenti al pianeta, le energie rinnovabili sono riprodotte da elementi naturali e non sono soggette ad esaurimento.
Al contrario, invece, le riserve delle fonti non rinnovabili tendono all’esaurimento e il loro eccessivo sfruttamento genera ingenti danni ambientali.
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ToggleQuali sono le energie rinnovabili?
Secondo la normativa italiana si definiscono energie rinnovabili:
- Energia solare
- Energia eolica
- Energia geotermica
- Energia idroelettrica
- Energia da biomasse
- Energia marina
Quali sono i vantaggi delle energie rinnovabili?
Le energie rinnovabili sono spesso chiamate energie pulite per le loro caratteristiche. I loro principali vantaggi sono:
- Generano meno inquinamento rispetto alle energie non rinnovabili. Pertanto, gli effetti dannosi sulla salute della popolazione dovuti all’inquinamento sono praticamente nulli.
- Riducono l’impronta di carbonio.
- Non si esauriscono perché provengono da fonti illimitate. Pertanto, non dipendono dalla diminuzione delle riserve nel tempo.
- Sono meno colpiti da conflitti geopolitici dovuti allo sfruttamento di giacimenti unici in paesi specifici.
- Non dipendono da grandi fluttuazioni dei prezzi dovute alla scoperta di nuovi giacimenti o all’esaurimento di altri. Qualcosa che accade con i combustibili fossili come il petrolio che può favorire la speculazione nei mercati.
- Sono ben accolti dall’opinione pubblica generale.
- Stimolano l’autoconsumo.
- Possono raggiungere luoghi remoti del pianeta.
- Può aiutare a ridurre la dipendenza energetica.
- Non richiedono esplorazione come i combustibili fossili o le fonti d’acqua, il che implica l’assunzione di costi e rischi inferiori.
Energie rinnovabili e bonus fotovoltaico 2023
Come ti avevo detto nel precedente articolo in cui ti ho parlato della Carbon neutrality e di quanto è importante esserlo per un’azienda.
Giustamente per portare la tua azienda verso la Carbon Neutrality dovresti quindi ridurre questi consumi che provocano così tante emissioni. Come?
Come detto anche nel precedente articolo una valida alternativa è quella di ricorrere agli impianti a fonti rinnovabili. Con il fotovoltaico, ad esempio, la tua impresa potrebbe ridurre notevolmente il consumo di energia elettrica in quanto la produrrebbe direttamente da sola sfruttando l’energia solare e quindi senza emissioni.
Ovviamente però tutto questo ha un costo che non è indifferente, soprattutto per gli impianti di gradi dimensioni.
Ecco perché oggi voglio parlarti del Bonus Fotovoltaico 2023 di come può esserti di supporto per finanziare questa spesa e di quali possono essere gli ulteriori vantaggi.
Cos’è il Bonus Fotovoltaico 2023?
Il bonus fotovoltaico 2023 è un incentivo all’installazione dei pannelli fotovoltaici con finalità di risparmio energetico. Si tratta di un credito d’imposta riconosciuto per le spese d’installazione di sistemi di accumulo dell’energia connessi a impianti alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto (cioè quelli previsti dal Decreto Legge n. 91 del 2014). Vale per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 e può essere richiesto dal 1° marzo al 30 marzo 2023.
Possono beneficiare del bonus fotovoltaico 2023 le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.
La Legge Bilancio del 2022 ha ridotto il credito d’imposta precedentemente al 10% al 6%. Tuttavia, il massimale rimane invariato a 2 milioni di euro.
Ciò significa che se desideri installare un impianto fotovoltaico per la tua azienda, potrai godere di questo incentivo se il costo del progetto è inferiore a 2 milioni di euro.
Chi può beneficiare del Bonus fotovoltaico 2023?
Tutte le aziende possono beneficiare di questo incentivo, ma le modalità di ricezione varieranno in base al fatturato.
In particolare: le aziende con un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro hanno diritto a un’unica compensazione annuale.
Quelle con un fatturato superiore a 5 milioni di euro riceveranno una compensazione ripartita in tre quote annuali di importo uguale a partire dall’anno di entrata in funzione dell’impianto fotovoltaico.
Vuoi avere maggiori informazioni su questo incentivo e confrontarti con uno dei nostri esperti? Allora clicca qui sotto e ù
Energie rinnovabili e altri incentivi sul fotovoltaico
Reverse charge
Il termine reverse charge identifica un meccanismo fiscale in base al quale si permette a un’azienda, che investe in un impianto fotovoltaico, di avere subito un vantaggio economico.
In particolare, il reverse charge prevede una franchigia sull’IVA al momento dell’acquisto. Potrai così ridurre notevolmente il costo iniziale del tuo investimento ammortizzandolo poi nel tempo.
Impianto fotovoltaico per aziende: Nuova Sabatini
La Nuova Sabatini è un sistema di agevolazione per l’accesso al credito che puoi utilizzare come PMI al fine di effettuare l’acquisto di nuove attrezzature e macchinari.
È stata rifinanziata con la Legge di Bilancio 2022, prevedendo l’accesso agevolato a finanziamenti per la progettazione e installazione di nuovi impianti fotovoltaici, per importi che vanno dai 20.000€ ai 4.000.000 di euro. Il finanziamento viene ripartito in un arco di minimo 5 anni e con la suddivisione in sei quote.
Non ci sono state dichiarazioni da parte del Governo, lasciando intendere che la Nuova Sabati rimarrà in vigore anche per il 2023.
Comunità energetiche
Il termine comunità energetiche si riferisce alla pratica da parte di un gruppo di imprese, che dispongono di un impianto fotovoltaico o di altri sistemi di energia rinnovabili, di unirsi insieme al fine di ottenere una serie di vantaggi. Per creare una comunità energetica sono necessari i seguenti requisiti:
- disporre di un sistema di produzione di energia che soddisfi il fabbisogno energico della singola azienda;
- la fonte di energia deve essere rinnovabile.
Entrando a far parte di una comunità energetica, gli incentivi delle singole imprese potranno essere cumulati tra di loro al fine di promuovere lo sviluppo di nuovi impianti.
Ecco questi sono tutti gli incentivi a supporto di impianti fotovoltaici ed energie rinnovabili che ti permetterebbero di risparmiare nel tuo percorso di azienda Carbon Neutral
La carbon neutrality e la compensazione di CO₂
Si tratta di un Percorso solido a livello tecnico, operativo e comunicativo, che permette di: migliorare e consolidare la Brand Reputation aziendale. agire contro il rischio climatico, il più significativo rischio ambientale dell’era moderna.
Come funziona la compensazione CO2? A cosa serve?
Parlare di compensazione della CO2, allora, significa pensare ai modi che abbiamo per ripristinare un po’ l’equilibrio a favore del pianeta, introducendo ogni azione possibile per ridurre l’inquinamento che produciamo.
La compensazione delle emissioni di CO2 è una delle modalità che ultimamente le aziende, ma anche i privati, cercano di attuare per ridurre le emissioni di gas serra, sia cercando di diminuire la produzione effettiva di emissioni sia bilanciandole con un’attività di segno positivo, che renda così il “saldo del carbonio” pari a zero o inferiore.
Per calcolare quanto compensare si parte dall’impronta ecologica che ogni attività umana comporta: si quantifica la superficie necessaria per produrre le risorse consumate e per assorbire i rifiuti conseguenti in modo da comprendere l’impatto di una certa produzione.
Energie rinnovabili e Carbon neutrality: come fare compensazione di CO2 nelle aziende
La compensazione riduce la concentrazione di CO2 in atmosfera.
Compensare significa, in concreto, ridurre l’impatto delle emissioni di CO2 generate dall’attività aziendale e il conseguente impatto sul cambiamento climatico. Con la compensazione l’impresa inizia un percorso di decarbonizzazione che la porta ad essere carbon neutral.
Con il sistema della compensazione è possibile sapere in che modo e in che misura l’impresa genera emissioni è veloce e senza costi elevati.
Gli esperti possono realizzare una valutazione attraverso la misurazione della carbon footprint, cioè il totale annuale delle emissioni.
Una volta che la carbon footprint viene quantificata, si calcolano i crediti di carbonio necessarie l’investimento è assolutamente sostenibile economicamente dalle imprese.
Attraverso il calcolo della Carbon Footprint si iniziano a misurare tutti i consumi energetici delle attività aziendali
Conseguentemente si dispone di dati per avviare un percorso di efficientamento energetico e di transizione verso l’energia rinnovabile che porta a risparmi duraturi nel tempo. Nel frattempo, le proprie emissioni inquinanti possono essere compensate.
Investire in iniziative come la compensazione può anche aumentare la fidelizzazione dei clienti
Da alcune ricerche realizzate negli Stati Uniti risulta che l‘88% dei consumatori è più fedele alle aziende che sostengono progetti sociali e ambientali. I consumatori sono disposti a pagare di più per i marchi che si impegnano per la sostenibilità. Dimostrare attivamente la preoccupazione dell’azienda per l’ambiente compensando l’impronta di carbonio, può aumentare i profitti e migliorare il business.
I giovani della generazione Z, nati dopo il 2000, vedono il cambiamento climatico come una delle questioni più importanti che il mondo deve affrontare oggi e orientano le proprie scelte di consumo verso i prodotti o i servizi di aziende che si occupano di limitare la propria carbon footprint.
La compensazione è parte integrante di nuovi modelli di green marketing.
La compensazione della CO2 aiuta perché è un modo chiaro e tangibile per mostrare ai clienti, fornitori, stakeholder che l’azienda sta partecipando al cambiamento. Il vantaggio della compensazione è che si è in grado di quantificare l’impatto positivo dell’iniziativa: “Compensiamo 50 tonnellate di CO2”, oltre al fatto che esiste una corrispondenza reale tra l’investimento aziendale e la creazione e manutenzione di boschi e foreste.
Non fare nessuna attività verso la sostenibilità e non compensare le proprie emissioni diventa attualmente uno svantaggio competitivo.
Spero che questo articolo abbia chiarito ulteriormente quanto è importante fare uso di energie rinnovabili per essere un’azienda sostenibile, di quali incentivi puoi godere sul fotovoltaico e perché è fondamentale essere un’azienda Carbon Neutral.
Se vuoi confrontarti con uno dei nostri esperti per diventare anche tu un’azienda Carbon Neutral e godere degli incentivi, nel caso tu voglia installare o hai già installato pannelli fotovoltaici, lascia i tuoi dati qui sotto e prenota la tua consulenza gratuita!
Dopo aver analizzato la tua attuale situazione andremo a creare un percorso su misura per rendere la tua azienda sostenibile e Carbon Neutral ed in linea con le richieste del tuo mercato di riferimento.