L’analisi Swot è uno degli strumenti migliori per riuscire a valutare meglio la propria attività sotto vari punti di vista oppure su come avviare un nuovo progetto.
Ma esattamente di cosa stiamo parlando?
L’analisi SWOT, conosciuta anche come “matrice SWOT” o “schema”, è uno strumento di pianificazione strategica aziendale.
Una tecnica di analisi che esiste da oltre 50 anni ed è forse uno degli strumenti business più condivisi e trasversali.
La matrice permette una rapida, completa e sintetica analisi di uno specifico business o di un progetto.
Lo strumento permette di portare alla luce, analizzare e valutare:
- Strengths: punti di forza;
- Weaknesses: punti di debolezza;
- Opportunities: opportunità;
- Threats: minacce.
L’invenzione SWOT analisi è stata attribuita ad Albert Humphrey un ricercatore dell’Università di Stanford che ha applicato questo metodo proprio per la conduzione corretta di un progetto di ricerca universitario.
Sapere come si fa un’analisi swot si rivela molto utile per accertarsi del rendimento e del margine di successo che può avere un progetto secondo delle specifiche proiezioni per questo, al momento dell’avvio di una nuova impresa o attività, oppure durante la gestione di un’attività già avviata.
Questo tipo di analisi viene condotta regolarmente dalle più grandi multinazionali.
Si applica però senza alcun problema a qualsiasi tipo di impresa o attività che debba prendere delle decisioni per il raggiungimento di un obiettivo e necessiti quindi di una analisi dell’ambiente interno (punti di forza e debolezza) ed esterno (minacce e opportunità) per una pianificazione strategica aziendale consapevole ed efficace.
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ToggleAnalisi Swot: i fattori critici, i fattori di successo, le opportunità e la crescita di un’ azienda
Questi sono i quattro fattori che come abbiamo già visto sopra questa analisi prende in considerazione ma andiamo a vederli nello specifico.
Punti di Forza (Strengths)
Quando affronti i punti di forza in un’analisi SWOT praticamente devi elencare all’interno di una sezione dedicata quali sono tutte le cose, attività che caratterizzano positivamente la tua impresa, o tutti i vantaggi che comporta il tuo progetto.
Ad esempio, tra i punti di forza possono esservi: un funnel di vendita ben funzionante, un prodotto che si distingue dalla concorrenza, la valenza del proprio team, l’andamento positivo del bilancio, ecc…
Punti di Debolezza (Weaknesses)
Una volta che avrai stilato la lista di tutti i tuoi punti di forza è arrivato il momento di fare un esame approfondito di quali sono invece le tue debolezze.
In questo frangente devi essere molto auto-critico e capire quali sono le debolezze della tua impresa.
Ad esempio, in questa lista potresti inserire problemi come: un budget limitato, mancanza di personale qualificato, mancanza di una USP (unique selling proposition o proposta di vendita unica), mancanza di una strategia di marketing, ecc…
Opportunità (Opportunities)
Il terzo passo dell’analisi SWOT prevede invece che ci si impegni a comprendere quali sono i fattori favorevoli nei riguardi del tuo progetto.
Ad esempio: hai un’azienda che opera nel campo delle energie rinnovabili?
Di sicuro una sempre più viva attenzione da parte degli utenti nell’utilizzo delle energie sostenibili rappresenta un’assoluta opportunità.
Minacce (Threats)
L’ultimo elemento che devi considerare all’interno di un’analisi SWOT sono le minacce.
Quindi devi elencare tutti i fattori esterni che possono rappresentare un rischio per la crescita della tua azienda.
Ad esempio, si potrebbero considerare delle minacce: i possibili cambiamenti a una normativa, i limiti legislativi, un cambiamento di tendenza.
A cosa serve la matrice SWOT? Quando usarla? Alcuni esempi
La matrice per l’analisi SWOT come detto anche all’inizio dell’articolo è uno strumento usato dalle organizzazioni e dalle persone per prendere decisioni di tipo strategico.
Una decisione si definisce strategica se ha un impatto di lungo periodo sul modo in cui l’organizzazione si posiziona, produce, comunica, si relaziona con l’esterno, si struttura, eccetera e se è difficilmente reversibile, ovvero se eventuali successive modifiche sono onerose e richiedono tempo.
Ad esempio, la scelta di un sistema CRM da parte di un’azienda è di tipo strategico.
La prima scelta, ovviamente, è quella di “make or buy”, ovvero scegliere la strada dello sviluppo interno, piuttosto che quella di acquistare e personalizzare una soluzione commerciale.
Un secondo livello della decisione strategica è scegliere tra un sistema open source o in licenza.
Una terza decisione riguarda a quali partner tecnologici affidarsi, ovvero quali vendor scegliere, e così via.
Vediamo un altro esempio ossia un’altra scelta strategica che un’impresa potrebbe affrontare è, se entrare o meno in un nuovo mercato.
Quando Amazon ha scelto di entrare nel mercato dello streaming video con una propria offerta, Amazon Prime Video, ha certamente valutato quali erano i fattori pro e contro questa scelta.
Anche gli individui si trovano di fronte a scelte strategiche. Fare il classico o lo scientifico? Studiare ingegneria o medicina?
Andare a lavorare all’estero o restare in Italia?
Tutte queste sono scelte di tipo strategico per cui è utile considerare la matrice SWOT come uno strumento di supporto per l’organizzazione dei diversi fattori e la presa della decisione.
In sintesi, tutte le volte che si ritiene di dover prendere una decisione, o di analizzare una situazione per compiere delle azioni di tipo strategico, ha senso usare la matrice SWOT per considerare tutti i fattori utili a guidare la scelta.
Come si fa un’analisi Swot?
L’analisi SWOT può essere affrontata in due modi: in modo informale per “dare il via” alla formulazione di una strategia, oppure come strumento più sofisticato e formale.
In entrambi i casi, ecco cosa fare:
- riunisci il team della tua azienda;
- Utilizza le tecniche di brainstorming ossia un metodo per generare idee per risolvere un problema di progettazione. Di solito coinvolge un gruppo, sotto la direzione di un facilitatore, per costruire un elenco di idee sulla posizione attuale dell’azienda;
- Ogni volta che individui una Forza, Debolezza, Opportunità o Minaccia, annotala nella parte pertinente della griglia.
Per chiarire a quale sezione appartiene un’idea, può essere utile pensare a Punti di Forza e Debolezze come fattori interni cioè, che hanno a che fare con l’organizzazione, le sue risorse, i processi e le persone.
Pensa invece a Opportunità e Minacce come fattori esterni, derivanti dal vostro mercato, dalla concorrenza e dall’economia in generale.
Esamina ogni area in modo più dettagliato e considera quali domande potresti porre come parte della vostra analisi.
Punti chiave dell’analisi SWOT
L’analisi SWOT è una struttura semplice ma utile per analizzare i punti di forza, i punti deboli, le opportunità e le minacce di un’azienda.
Aiuta a costruire su ciò che si fa bene, ad affrontare ciò che manca, a ridurre al minimo i rischi e a sfruttare al massimo le possibilità di successo.
L’analisi SWOT può essere utilizzata per dare il via alla formulazione di strategie in modo informale o in modo più sofisticato come strumento strategico serio.
L’analisi SWOT può anche essere usata per ottenere una comprensione dei concorrenti, che può dare le intuizioni necessarie per creare una posizione competitiva coerente e di successo.
Nell’effettuare l’analisi SWOT, bisogna essere realistici e rigorosi. Occorre applicarla al giusto livello e integrarla con altri strumenti di analisi, come il benchmarking che è il processo di misurazione delle prestazioni di un’azienda rispetto alla concorrenza e agli standard industriali.
Un benchmark è un parametro di riferimento, se necessario.
Perché si dovrebbe condurre un’analisi SWOT?
Spesso, ci si può perdere nelle azioni quotidiane della propria attività e si rischia di avere una visione ristretta di ciò che sta accadendo al proprio progetto.
Con un’analisi SWOT invece è possibile valutare i punti di forza e debolezza e capire come agire di conseguenza.
Condurre quest’analisi inoltre ti permette di valutare cosa sta andando bene nella tua attività e cosa invece non funziona e quindi è necessario “riparare”.
Infine, quest’analisi è molto utile per impostare gli obiettivi e le pianificazioni fattibili nel medio o lungo periodo.
L’analisi SWOT è un elemento che va a corredo del business plan.
Principali ruoli e responsabilità delle figure coinvolte
Chi decide l’orientamento del business è sempre l’alta direzione.
Un buon marketing manager traduce le scelte e gli obiettivi della direzione in un piano strategico-operativo che rispecchi la mission e la vision dell’azienda e tenga conto dei vincoli di budget.
Un buon consulente esterno rispetta i limiti del suo mandato e ha il compito di mettere il suo committente in condizione di prendere delle decisioni.
In che modo? Informando correttamente i suoi referenti su quanto emerso dall’analisi SWOT e fornendo loro delle indicazioni utili sui percorsi che hanno più probabilità di riuscita.
Il segreto del successo si sintetizza in una sola parola: cooperazione tra tutte le figure coinvolte, ognuno con le proprie responsabilità e nel reciproco rispetto dei ruoli.
Cosa puoi ottenere grazie ad un analisi Swot?
Se applichi l’analisi SWOT alla tua azienda, analizzando la sua specifica area di business puoi ottenere per esempio qualcosa di simile a quanto riportato di seguito.
OPPORTUNITÀ derivanti dall’ambiente esterno:
- nuovi mercati emergenti
- aumento di domanda
MINACCE derivanti dall’ambiente esterno:
- nuove normative restrittive;
- competizione dai mercati emergenti;
- prodotti sostitutivi che potrebbero essere un’alternativa al tuo attuale prodotto.
PUNTI DI FORZA interni all’azienda:
- notorietà del Brand;
- qualità del prodotto;
- fedeltà del cliente;
- efficacia della distribuzione.
PUNTI DI DEBOLEZZA interni all’azienda:
- copertura geografica limitata;
- piccolo flusso di cassa
- grosso turnover
- utilizzo di tecnologia obsoleta
Di fronte ad un’analisi SWOT di questo tipo una decisione che potresti per esempio prendere potrebbe essere quella di lanciare dei nuovi prodotti su nuovi mercati.
L’analisi SWOT ti può aiutare a definire obiettivi chiari e coerenti.
Ti permette di avere approfondire la tua conoscenza dell’ambiente competitivo esterno ed una valutazione oggettiva delle risorse interne.
Questi elementi ti permetteranno di identificare e costruire un vantaggio competitivo sostenibile nel mercato in cui operi.
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