Bando disegni + 2023: come valorizzare un disegno innovativo

Bando Disegni +2023 - AlzaRating

Bando Disegni+ 2023: con la sua proroga, la misura agevolativa si rinnova, offrendo alle micro, piccole e medie imprese un solido sostegno nella valorizzazione dei loro disegni e modelli. Il plus? Un contributo diretto in conto capitale.

Ci troviamo di fronte a un Bando Disegni+ 2023 che si profila come chiave di volta per le aziende innovative, fungendo da catalizzatore per la realizzazione e valorizzazione di progetti distintivi.

Le agevolazioni, erogate secondo il Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013, segnano un passo avanti nell’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sull’Unione Europea, rivolti agli aiuti ‘de minimis’.

Con un tetto massimo di 200.000,00 euro in tre esercizi finanziari, 100.000,00 euro per chi opera nel trasporto merci su strada per conto terzi, questo Bando si configura come una chance concreta per le imprese di piccole e medie dimensioni.

La risonanza di questo Bando si amplifica alla luce del fatto che esso ha come fulcro la valorizzazione di disegni e modelli, delineati con precisione dall’art. 31 del D.Lgs. 10 febbraio 2005, n.30.

L’Innovazione visiva: dalla carta alla realizzazione

Un focus che sottolinea l’importanza dell’innovazione e della progettazione di qualità, pilastri su cui si fonda il futuro delle imprese, permettendo loro di navigare con successo nel panorama competitivo contemporaneo.

Prima di immergerci nelle specificità del Bando Disegni+ 2023, è fondamentale comprendere cosa si intende con disegno o modello.

Esso rappresenta non solo una semplice rappresentazione grafica, ma è l’incarnazione visiva di un’idea, la concretizzazione di un concetto che unisce estetica e funzionalità.

Nel vasto mondo legale e industriale, quando parliamo di disegno o modello, ci riferiamo non solo all’estetica di un prodotto ma anche ai diritti esclusivi che ne derivano. Questa protezione giuridica salvaguarda l’originalità e l’innovazione al cuore di ogni creazione.

Ma cosa significa realmente per le aziende? Scopriamolo con una guida dettagliata che esplora passo dopo passo l’universo dei disegni e modelli.

Il dilemma dei disegni e modelli: cos’è e perché è cruciale

Il mondo dell’innovazione si imbatte costantemente nel concetto di “disegno o modello”. Questi termini non sono meri ornamenti retorici; rappresentano l’estetica di un prodotto o di una sua parte, facendo riferimento alle linee, contorni, colori, forme e materiali. Ma andiamo più a fondo.

La tela legale dei disegni e modelli

Un prodotto, sia esso industriale o artigianale, può avere molteplici sfaccettature. Si tratta di un oggetto che può comprendere tutto, dalle semplici presentazioni ai simboli grafici.

Ma ciò che colpisce è la sua capacità di evolversi: un prodotto complesso può essere disassemblato e assemblato nuovamente, riflettendo la malleabilità dell’innovazione.

Chi può rivendicare un disegno o modello?

Sia le persone fisiche che giuridiche hanno la facoltà di depositare un disegno o modello. Ma attenzione: il diritto appartiene a chi lo ha creato o al suo successore.

E in un ambiente aziendale, salvo specifici accordi, spetta al datore di lavoro.

Novità e unicità: i pilastri di un disegno valido

Un modello valido deve essere fresco, inedito e offrire un’esperienza unica al suo osservatore. Non può essere una semplice replica di ciò che esiste già, né può essere qualcosa che perde la sua essenza in dettagli irrilevanti.

Limiti e confini della registrazione

Non tutto può essere registrato. Aspetti del prodotto legati esclusivamente alla sua funzione tecnica sono fuori gioco. E c’è un altro lato positivo: con un’unica domanda è possibile richiedere la registrazione per diversi disegni e modelli, se appartengono alla stessa categoria internazionale.

Quando un disegno risulta nullo

Ci sono occasioni in cui un disegno o modello può cadere nella trappola della nullità. Che sia per mancanza di novità, una violazione di diritti precedenti o persino contrarietà all’ordine pubblico, la registrazione può essere invalidata.

Quando un disegno non passa il taglio

La registrazione potrebbe non essere nemmeno avviata. Se l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi non riescono a identificare o raggiungere il richiedente, o se mancassero elementi essenziali come una riproduzione grafica, la domanda potrebbe essere dichiarata irricevibile.

Il percorso alla registrazione: come proteggere la tua innovazione

Proteggere un disegno o modello richiede precisione. Il deposito avviene tramite un modulo specifico presso un Ufficio Brevetti Camerale, seguendo linee guida ministeriali.

E mentre la descrizione è facoltativa, il pagamento delle tasse di concessione governativa è un must.

In sintesi, la comprensione approfondita dei disegni e dei modelli non è solo una questione estetica, ma rappresenta un aspetto cruciale nel panorama legale e industriale.

Le aziende che riescono a navigare con competenza in questo territorio hanno un vantaggio decisivo, garantendosi la protezione delle loro innovazioni e assicurando il loro posto nel mercato contemporaneo.

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Bando disegni+ 2023: chi può accedere alle agevolazioni?

Il Bando Disegni+ 2023 si presenta come una grande opportunità per molte aziende, ma come in ogni iniziativa di questo tipo, ci sono dei precisi criteri di ammissibilità da soddisfare.

Ecco una panoramica di chi può effettivamente beneficiare di queste agevolazioni:

  • Dimensione dell’impresa: solo le micro, piccole e medie imprese, come delineate nell’allegato 1 del Regolamento (UE) n.651/2014, possono partecipare.
  • Localizzazione: l’impresa deve avere sede legale e operativa sul territorio italiano.
  • Situazione legale: oltre ad essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese, le aziende devono essere attive e in buona salute finanziaria. Questo significa che non devono trovarsi in stato di liquidazione, scioglimento, o essere coinvolte in procedure concorsuali.
  • Conformità contributiva: le aziende candidate devono essere in regola con tutti i loro obblighi contributivi, come evidenziato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
  • Integrità legale: non devono pendere su di esse cause di divieto, decadenza o sospensione legate alla normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.).
  • Posizione nei Confronti delle Istituzioni: Non possono avere procedimenti amministrativi in corso che riguardano la revoca di risorse pubbliche percepite indebitamente.
  • Proprietà intellettuale: fondamentale è la titolarità del disegno o modello che si intende valorizzare con il bando. Inoltre, è essenziale che questo sia registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI), assicurandosi che tra i paesi designati ci sia l’Italia. Un altro dettaglio cruciale è la data di registrazione, che deve essere successiva al 1° gennaio 2021, ma antecedente alla presentazione della domanda, e il disegno o modello deve essere attualmente valido.

In sintesi, le imprese che rispondono a questi criteri hanno davanti a loro una grande chance di accrescere e valorizzare la propria innovazione grazie al Bando Disegni+ 2023.

Bando disegni + 2023: dettagli sulle opportunità di finanziamento e servizi supportati

Il Bando disegni + 2023 mette a disposizione delle imprese un’agevolazione significativa: un contributo a fondo perduto che può coprire fino all’80% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di euro 60.000.

Tutto ciò, ovviamente, nel rispetto delle cifre stabilite dal Bando per ogni specifico servizio.

Il cuore di questo bando è la valorizzazione dei disegni e modelli, con un focus preciso sulla loro messa in produzione e introduzione sul mercato.

Il finanziamento è rivolto, in particolare, all’acquisizione di servizi specialistici esterni che possono spaziare in diverse aree:

  • Esplorazione e ricerca legata all’adozione di materiali all’avanguardia;
  • Creazione di prototipi concreti per visualizzare e testare l’idea;
  • Elaborazione di stampi, fondamentali nel processo produttivo;
  • Consulenza mirata sulla catena produttiva, essenziale per trasformare un disegno in un prodotto tangibile;
  • Guida nella navigazione degli intricati processi di certificazione, sia legati alla qualità del prodotto che alla sua sostenibilità ambientale;
  • Consulenza specializzata per un efficace ingresso sul mercato, che include la stesura di un business plan, l’analisi di mercato, la definizione di strategie di marketing e la creazione di materiali di comunicazione;
  • Assistenza legale volta alla tutela del disegno o modello da potenziali azioni di contraffazione.

Questo Bando rappresenta quindi una grande opportunità per le imprese che desiderano investire nella realizzazione e protezione delle loro idee innovative.

Bando disegni+ 2023: invio domande a partire dal 7 novembre, finché le risorse lo permettono

Dal 7 novembre 2023, alle 9:30 del mattino, le imprese avranno la possibilità di inviare la loro domanda di partecipazione al Bando Disegni+ 2023. Ma attenzione: la finestra per candidarsi sarà rapida e durerà solo fino alle 18:00 dello stesso giorno.

Tuttavia, nel caso rimangano fondi disponibili, sarà possibile continuare a presentare domande nei giorni lavorativi successivi, sempre nell’orario 9:30-18:00, fino all’esaurimento completo delle risorse.

È fondamentale rimanere aggiornati, poiché appena le risorse saranno esaurite, il Ministero annuncerà la chiusura delle candidature. Questo avviso verrà tempestivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sul sito ufficiale del Ministero.

Non bisogna sottostimare l’importanza di cogliere questa occasione: il Bando Disegni+ 2023 rappresenta una leva fondamentale per le aziende che vogliono trasformare i loro disegni innovativi in progetti concreti, delineando il futuro del proprio business.

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