Misurare l’innovazione è realmente possibile? Certo.
Ma questo può avvenire solo se si mettono in campo anche meccanismi di misurazione dei risultati che permettano di valutare i progressi e individuare le aree di miglioramento su cui lavorare.
Gli indicatori finanziari da soli non risultano adatti per catturare i diversi impatti delle attività di innovazione.
Table of Contents
ToggleMisurare l’innovazione attraverso il suo valore: un framework di riferimento
Nonostante sia importante definire un framework di riferimento, è importante sottolineare che non esiste un’unica soluzione valida per tutti.
Ogni azienda ha infatti le proprie specificità nell’approcciare l’innovazione che devono essere valutate con indicatori e misure coerenti con il contesto di riferimento.
La letteratura ha prodotto molti risultati in merito alle metriche che possono essere implementate dalle aziende ed esiste quindi un’ampia scelta per le organizzazioni.
Il nostro obiettivo è provare a collocarli all’interno di un unico modello il più possibile esaustivo.
Il modello per misurare l’innovazione in azienda
Vediamo ora nel dettaglio quali sono i settori da analizzare per misurare l’innovazione in azienda.
Risorse
Per lanciare qualsiasi iniziativa di innovazione è necessario utilizzare un insieme di risorse.
Risorse che non comprendono soltanto i capitali investiti, ma anche asset materiali e non, i dipendenti che verranno coinvolti, con le loro specifiche competenze e il tempo che essi dedicheranno al progetto.
Attività
Le risorse vengono utilizzate all’interno di attività caratteristiche della specifica iniziativa, da cui dovranno emergere i risultati di innovazione desiderati.
All’interno delle attività si misurano tipicamente tutti gli output intermedi, insieme con i tempi di attraversamento delle singole fasi, dall’identificazione di nuove opportunità fino alla creazione dei prototipi e alla sperimentazione vera e propria.
Alcuni esempi di indicatori possono essere il rapporto tra il numero di idee che superano lo step iniziale e quante raggiungono la fase finale di implementazione, il tempo necessario per realizzare un Minimum Viable Product (MVP) e avviare i test, ecc.
Conoscenza
Ogni attività di innovazione costituisce un’importante fonte di apprendimento, dato che a prescindere dal risultato finale, l’organizzazione raccoglie sicuramente un insieme di dati e informazioni.
Informazioni relative ad esempio a nuovi mercati esplorati, nuove tecnologie e loro ambiti di applicazione, nuovi partner con cui lavorare, caratteristiche di competitor e potenziali entranti per il proprio mercato di riferimento, ecc.
Business
Ovviamente ogni organizzazione si auspica che le iniziative lanciate possano avere anche impatti diretti positivi sui risultati di business.
Risultati che possono essere misurati attraverso gli indicatori più tradizionali.
Indicatori come il ritorno sugli investimenti, i miglioramenti in termini di aumento efficienza e riduzione dei costi, l’ingresso in nuovi mercati, l’aumento del numero dei clienti, ecc.
Cultura
Le dimensioni da misurare devono comprendere anche gli elementi meno tangibili, che riguardano le caratteristiche delle singole persone dell’organizzazione e come queste contribuiscono a definire la cultura aziendale nel suo complesso.
Alcuni esempi possono essere le modalità di lavoro adottate dalle persone, oppure la loro disponibilità alla collaborazione.
Competenze
Infine è necessario tenere traccia dei cambiamenti che le iniziative di innovazione possono avere sulle competenze delle persone, siano esse “hard” o “soft skill”, che poi potranno essere utilizzate e valorizzate nelle iniziative successive.
Elementi da tenere in considerazione per misurare l’innovazione
- Esiste un trade-off tra la definizione di una serie di indicatori quanto più completa possibile e la complessità, oltre ovviamente al costo, con cui reperire le informazioni ed effettuare la misurazione;
- la scelta degli indicatori deve prevedere un corretto bilanciamento tra misure quantitative e indicatori qualitativi che cercano di catturare gli effetti più intangibili a livello di cultura organizzativa, conoscenza e competenze;
- non deve esserci uno sbilanciamento verso il breve o lungo termine. Gli indici devono essere calibrati per avere una fotografia completa dello stato di innovazione in azienda. Questo senza tralasciare né i progressi incrementali di breve termine né quelli più radicali che spesso vengono raggiunti nel lungo periodo;
- il set di metriche così definito deve essere utilizzato anche per innovare i meccanismi di valutazione delle persone all’interno dell’organizzazione. Questo perchè questi meccanismi rappresentano una leva fondamentale per guidare il cambiamento dei comportamenti e di conseguenza influenzare in modo considerevole la cultura dell’azienda.
Le metriche di valutazione delle performance utilizzate da un’azienda hanno un forte impatto sulla sua evoluzione.
Di conseguenza è fondamentale saper identificare un framework esaustivo che comprenda tutte gli effetti, talvolta espliciti altri più latenti, che l’innovazione ha su un’organizzazione.
Misurare l’innovazione: strategie in azione
I parametri per misurare l’Innovazione consistono in un insieme di misure applicate all’organizzazione, che aiutano nella classificazione del suo grado di innovatività e dei risultati positivi ottenuti.
In azienda si può fare Innovazione in termini di organizzazione, processo, tecnologia, mercato, offerta, comunicazione.
La misurazione del successo nell’Innovazione dipende dal genere di innovazione e dall’approccio dell’azienda a questa analisi.
I metodi variano da azienda ad azienda, perché ogni Innovazione è diversa dalle altre, e perché ogni impresa ha priorità diverse dalle altre.
Comunque le Aziende devono concentrarsi sulla propria Strategia di Sviluppo dell’Innovazione, identificando ed utilizzando una combinazione di indicatori Qualitativi e Quantitativi che appartengano alla loro realtà operativa.
Parametri di innovazione specifici, misurabili e attuabili, agevolano il processo innovativo e producono risultati con un grado di innovatività sensibilmente superiore.
Possiamo considerare come fasi dell’innovazione:
- gli input o risorse (quali ad esempio persone, denaro, idee generate), che vanno ad alimentare i processi (risorse impiegate in ogni singolo progetto e in media, quantità di idee che si spostano da una fase a un’altra del processo).Questi concorrono a trasformarle per arrivare al risultato finale;
- l’output, che include sia i ritorni di cassa che i benefici indiretti (quantità di nuovi prodotti o servizi lanciati, aumenti di entrate e profitti, risultati indiretti che non generano liquidità).
Una raccomandazione che diamo alle Aziende che seguiamo, per favorire la Pratica dell’Innovazione, è quella di agevolare lo sviluppo interno di una vera e propria Fabbrica delle Idee, nella prospettiva di “Apprendimento e Crescita”.
Si possono così introdurre indicatori di misura delle prestazioni dell’infrastruttura che l’azienda deve costruire per ottenere miglioramenti innovativi di lungo termine.
I tre elementi principali dell’infrastruttura sono il Personale, i Sistemi Tecnologici, le Procedure Organizzative.
La gamma degli indicatori della prospettiva è ampia e discrezionale:
- ad esempio, per il Personale, si possono prevedere indicatori di risultato (soddisfazione, turnover, addestramento, competenza).Indicatori diagnostici (allineamento competenze richieste a nuove strategie competitive,…);
- per i Sistemi: indici di risultato (disponibilità di informazione accurate,…);
- per le Procedure organizzative: misure di miglioramento dei processi critici.
Roi sull’innovazione: come misurare i risultati delle tue iniziative all’interno dell’azienda, mirate all’innovazione
Gli studi mostrano un solido legame tra investimenti in innovazione, redditività e crescita.
Aggiungete a ciò la battaglia per sopravvivere in un mercato globale altamente competitivo e la decisione di investire diventa ancora più fondamentale.
Investire nell’innovazione, porta a vantaggi commerciali a lungo termine: efficienza, produttività, competitività e, in definitiva, aumento delle vendite.
L’innovazione essenzialmente significa creare nuovi modi di fare le cose e aiutare l’azienda a rimanere rilevante.
Un’azienda di successo ha l’innovazione nel suo cuore. Un’azienda che costruisce una cultura dell’innovazione può diventare più efficiente, risparmiare tempo e risorse e aumentare la propria competitività sul mercato globale.
È assolutamente essenziale per una crescita economica più ampia, quindi è praticamente impossibile pensare a un’azienda promettente oggi senza di essa.
Qual è il ritorno sugli investimenti nell’innovazione?
Come per tutte le iniziative commerciali, ci deve essere un ritorno sull’investimento (ROI) nell’innovazione.
Altrimenti, non possiamo ottenere finanziamenti per i progetti e, soprattutto frustranti, gli sforzi per l’innovazione si trovano nel campo della soggettività.
I dettagli di questa conversazione possono variare a seconda che si tratti di un imprenditore che parla con un investitore, di un manager che parla con la direzione o di un capo squadra che riferisce al capo dell’unità aziendale.
Ma il tema generale è lo stesso: innovare senza misurare i risultati ha scarso effetto.
Affinché il ROI dell’innovazione sia adeguatamente tracciato e misurato, è molto importante definire le metriche. Come sappiamo, devono essere divisi in due gruppi: in entrata e in uscita.
Le metriche di input vengono utilizzate per misurare i tuoi investimenti.
In pratica, un investimento può essere, ad esempio, denaro, tempo o talento dedicato a un’attività specifica relativa alla gestione dell’innovazione.
La misurazione dell’input è un ottimo modo per ottenere informazioni su come l’allocazione delle risorse o il portafoglio di innovazione corrispondano alla tua strategia.
Misura anche le metriche per il processo stesso: ad esempio, quante idee si stanno muovendo verso una fase particolare.
Ecco alcuni esempi di metriche di input:
- la spesa in R&S rispetto alle vendite;
- il numero di progetti di innovazione avviati;
- il numero di nuove idee in cantiere.
In generale, le metriche di input sono un ottimo punto di partenza, poiché quando si misurano input, si è in grado di reagire alle modifiche in precedenza.
L’altra estremità dello spettro è la metrica di output, che è un termine usato per riferirsi ai suoi stessi rendimenti.
In altre parole, le metriche di output misurano i risultati generati dagli investimenti nell’innovazione.
Pertanto, indicano se i tuoi investimenti si stanno rivelando davvero utili.
Ecco alcuni esempi di queste metriche:
- il numero di nuovi prodotti lanciati in quantità X tempo;
- la crescita delle entrate/profitti di nuovi prodotti/servizi da iniziative di innovazione;
- il tempo di pareggio effettivo vs. mirato a nuovi prodotti/servizi, ecc.
Definizione degli indicatori chiave di prestazione (KPI)
Per misurare il ROI dell’innovazione, è anche importante definire gli indicatori chiave di prestazione (KPI).
Il KPI è un valore misurabile che dimostra l’efficienza con cui un’azienda sta raggiungendo obiettivi aziendali chiave.
Le organizzazioni utilizzano KPI a vari livelli per valutare i risultati dei loro sforzi di innovazione.
Ecco alcuni esempi di KPI di innovazione:
- Tasso di innovazione: ossia la quota delle entrate per l’innovazione / fatturato totale * 100. Questo KPI rappresenta la tua attività di innovazione in relazione alle tue vendite. Mostra anche se i tuoi nuovi sviluppi hanno successo sul mercato o meno, perché misura le vendite che hai già ottenuto dalle innovazioni.
- Grado di innovazione. Ossia la novità della combinazione scopo-mezzo. Con questa formula, sviluppata dal famoso economista tedesco Jürgen Hauschildt, puoi ora specificare quanto è nuovo il tuo sviluppo.Secondo lui, la novità di un’innovazione deve prima essere evidente. Scopo e mezzi devono essere combinati in un modo precedentemente sconosciuto. Lo “scopo” potrebbe essere quello di guidare un’auto, il “mezzo” sarebbe il carburante utilizzato. Se entrambi sono diversi da ciò che è noto, si tratta di un’innovazione rivoluzionaria. Se la differenza esistente è abbastanza riconoscibile solo per l’innovatore stesso, nella migliore delle ipotesi si parla di innovazione incrementale. O è solo un miglioramento del prodotto.
- Portfolio dell’innovazione. Questa non è una misura in senso stretto, ma un’analisi accurata della gamma di prodotti/servizi. Quanti anni hanno i tuoi prodotti/servizi? Quanto contribuisce ogni individuo al risultato complessivo? Questa analisi mostra già esattamente quali e quanti prodotti/servizi devi sviluppare per difendere o espandere la tua posizione sul mercato. E dovrebbe aiutarti a pensare ai modi per innovare con il mix di prodotti/servizi.
Misurazione dell’innovazione: come monitorare il ROI dell’innovazione nella tua azienda
I numeri sono popolari e utili come base per le decisioni nella gestione strategica dell’innovazione. Tuttavia, devi sempre chiederti come sono nati questi numeri e cosa misurano o non riescono a misurare.
Nel complesso, il ROI dell’innovazione è quasi uguale al monitoraggio di altri processi e progetti aziendali.
Gli strumenti di gestione sono molto utili per imputare, archiviare e analizzare i dati, oltre ad avere un squadra che raccoglie periodicamente informazioni e rapporti.
Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutare a tenere traccia del ROI dell’innovazione:
Concentrati su alcuni indicatori e metriche alla volta.
Il problema con la misurazione di una grande quantità di metriche e KPI è che le persone non sono in grado di pensare a molte cose contemporaneamente.
Il cervello umano viene facilmente distratto e, se sei costretto a pensare a tonnellate di diversi indicatori, è probabile che ti confonda e distogli l’attenzione da ciò che crea davvero valore.
È meglio iniziare con alcune metriche e impostare i tuoi obiettivi.
Come? Utilizzando solo loro, poiché, come nella gestione dell’innovazione in generale, mantenerla semplice è molto utile.
Valuta il ciclo di vita delle innovazioni.
Ricorda che dal punto di vista del portafoglio di innovazione, tutte le innovazioni possono essere misurate sistematicamente in base a ciascuna fase del ciclo di vita dell’idea.
Ha questa struttura:
- fase di apprendimento: le ipotesi sulla tua idea e sul mercato di riferimento sono testate;
- Fase di innovazione: vengono intraprese azioni e vengono generate, testate e messe in pratica nuove idee;
- fase d’impatto: L’impatto delle sue attività di innovazione può essere misurato con le metriche aziendali e di prodotto.
Attraverso questo articolo ho voluto farti capire quanto è importante per un azienda innovare nell’era dell’industria 4.0 ma soprattutto quanto è importante riuscire a misurare l’innovazione e il suo ROI.
Se sei interessato a questo argomento e desideri approfondirlo con degli esperti in materia compila il form qui sotto e richiedi una consulenza gratuita.
Potrai avere a tua disposizione un professionista del Team Alzarating che ti spiegherà, step by step come implementare tutto quello che ti ho spiegato, all’interno della tua azienda e potrai conoscere i prodotti AlzaRating.