Come rendere innovativa la formazione aziendale nel 2022

Come rendere innovativa la formazione aziendale nel 2022? Domanda più che lecita con l’inizio del nuovo anno dal momento che la formazione aziendale è un pilastro fondamentale per la crescita di un’azienda.

Questo perché sono i dipendenti che contribuiscono all’aumento di produzione o di servizi, all’aumento del fatturato e della crescita aziendale. Di conseguenza è importante capire come rendere innovativa la formazione dei dipendenti di un’azienda in concomitanza con le esigenze che rispecchiano il nuovo anno.

Garantire una formazione aziendale innovativa ed efficace è da sempre una sfida per aziende, imprenditori e manager. Questo perchè, oggi più che mai, il mondo del lavoro sta vivendo una fase di grandi cambiamenti.

Come rendere innovativa la formazione aziendale ai tempi del Covid

Diciamoci la verità in questi due anni la nostra vita da ufficio, da un giorno all’altro è stata stravolta. Il lavoro da casa si è consolidato come una realtà comune. È emersa la necessità di reinventarsi, sia per le aziende che per gli individui.

Questo reinventarsi ha portato l’esigenza sia per le aziende che per i dipendenti, di crescere e di farlo in modo innovativo. Che si tratti di crescere nel proprio ruolo, di ampliare il proprio pacchetto di conoscenze la strada da seguire è la stessa.

Bisogna fare ed investire in una vera formazione aziendale, con strumenti e tecniche innovative, che garantiscano l’efficacia e concreti benefici per le aziende.

Come rendere innovativa la formazione aziendale grazie a questi strumenti  

Se vuoi partire con il piede giusto la prima cosa da fare è creare una mappa delle competenze. Questo non solo ti permette di capire se ci sono vuoti di competenze all’interno dell’organico ma fa crescere anche la lealtà dei lavoratori nei confronti dell’azienda.

Nel momento in cui tu impari ad ascoltare i bisogni concreti dei lavoratori li farai sentire capiti e valorizzati ed al tempo stesso motivati nell’apprendere una nuova formazione.

La mappa delle competenze ti permetterà di:

  • Comprendere se tutti i ruoli chiave dell’azienda sono coperti dalle competenze adeguate
  • fare piani a medio e lungo termine per far crescere l’azienda
  • Capire quali “vuoti di competenza” possano essere gestiti con strumenti di formazione aziendale e quali invece necessitano di altre strategie (come, ad esempio, l’inserimento di una nuova risorsa in azienda)
  • Capire quali “soft skills” possano rivelarsi strategiche per lo sviluppo del team

Ma prima di andare avanti con il prossimo step su come rendere innovativa la formazione aziendale vorrei soffermarmi su due parole molto importanti per lo sviluppo e la formazione del team soprattutto nel caso in cui la strategia richiede l’inserimento di nuovo personale.

Soft skills: cosa sono e perché sono importanti all’interno di un’azienda

Le soft skill sono quelle caratteristiche che rivelano molto di più della personalità e del modo in cui un dipendente o un candidato (in caso di inserimento di nuovo personale) si relaziona con altri.

Andando nello specifico le soft Skill possono essere:

  • Cognitive. Sono comprese in questo gruppo tutte le abilità riguardanti le modalità di pensiero e l’approccio alle situazioni, lavorative e non. Lo sono, ad esempio, l’attitudine al problem solving e le capacità di analisi e sintesi.
  • Relazionali. Riguardano le capacità di interagire e instaurare rapporti con gli altri. Sono alcuni esempi: le capacità di comunicazione e collaborazione, l’orientamento al cliente, le abilità di negoziazione, l’empatia. Si sente anche molto parlare di intelligenza emotiva, competenza fondamentale e molto valorizzata dalle aziende, in quanto consente parallelamente di sviluppare la coscienza di sé stessi le relazioni con i colleghi, dando luogo a un ambiente lavorativo sereno e agevolando la pianificazione aziendale.
  • Realizzative. Includono le abilità legate alla messa in pratica di progetti e compiti assegnati. Alcuni esempi: capacità di pianificazione e organizzazione, facoltà decisionali, gestione del tempo, spirito di iniziativa, autonomia, precisione.
  • Manageriali. Sono le soft skills che dovrebbe possedere chi ricopre una carica dirigenziale, ma anche chi coordina una squadra di collaboratori ed è chiamato a fornire soluzioni per creare aggregazione e ottimizzare le performance di tutti. Per citarne alcune: leadership, capacità di delega, abilità di motivazione e coordinamento dei collaboratori, autorevolezza, visione d’insieme, decision making.
  • Trasversali. Ci sono, infine, alcune competenze di base che si delineano contestualmente ad altre di categorie differenti. Sono alcuni esempi: la flessibilità, la capacità di gestire situazioni di stress, la creatività, l’attitudine all’aggiornamento, l’intraprendenza.

Queste competenze trasversali possono pertanto dare una vera e propria svolta.

In che modo? Nel valutare sia un dipendente da formare e qualificare sia in fase di ricerca di candidati.

Sono particolarmente apprezzate dai datori di lavoro perché dimostrano la capacità di adattarsi senza soluzione di continuità a un ambiente di lavoro differente. Inoltre, dimostrano che collaborate in modo efficace con i vostri colleghi.

Detto questo, una volta analizzate le soft skill, sia dei tuoi dipendenti per capire dove posizionarli e formarli all’interno della tua azienda sia in caso di neoassunti passiamo al prossimo step.

Apprendimento tramite il social learning

Analizzare gli strumenti di formazione aziendale innovativa presenti oggi sul mercato porta spesso ad orientarsi in prevalenza verso soluzioni di formazione a distanza o online. Però uno dei metodi più efficaci ed innovativi per ottimizzare la formazione è il social learning. Di cosa si tratta?

È il processo di formazione che un essere umano attiva in un contesto sociale, svolto tramite l’osservazione, l’imitazione e la relazione con altri individui.

In sintesi, la teoria ci dice che l’apprendimento più naturale è quello condiviso, basato sull’interazione tra persone.

Interazione, quindi, diventa la parola chiave per capire cos’è il social learning. La necessità insita nella natura dell’uomo di interagire ed osservare gli altri non serve solo durante l’infanzia, ma è un meccanismo utile ed efficace anche nell’età adulta, compreso il contesto professionale.

Con il social learning viene condivisa cultura e conoscenza all’interno del sistema aziendale. Il sapere, soprattutto quello non accademico, quando è libero di circolare, passando da capo a dipendente e viceversa, sarà quello scatto in grado di garantire performance più elevate.

Come rendere innovativa la formazione aziendale grazie al social learning

Il social learning abbatte le barriere e, grazie anche alle piattaforme digitali delle quali si nutre, toglie la patina di formalità ai processi di formazione in azienda.

Questo tipo di formazione, declinato in ambito aziendale, renderà le nozioni apprese consolidate nel team, senza più doverle rinforzare.

Il social learning va a rafforzare le interazioni tra colleghi, rendendo il team più forte, unito e coeso perché impara insieme.

Altro vantaggio interessante è come riduca i tempi di inserimento dei nuovi assunti e produca un miglioramento della comunicazione sul posto di lavoro.

Collaborare ed imparare con l’aiuto dei propri colleghi è un’idea semplice ma efficace. Non solo si “sbloccano” e si diffondono nuove conoscenze a tutti i livelli del team, ma la formazione diventa parte integrante della cultura aziendale perché “tutti imparano da tutti”.

L’aggiornamento diventa parte integrante della cultura di un’azienda che sceglie il social learning: diventa implicito, coinvolgente e stimolante.

Quali vantaggi si possono ottenere grazie a questo tipo di apprendimento?

Prima di tutto imparare dai colleghi aiuta a non “disperdere” le informazioni. Imparare da altri membri del team di lavoro ci porterà automaticamente a ricordare di più e meglio le informazioni.

Essere al centro del processo di apprendimento porterà ogni lavoratore ad essere motivato, proattivo e propositivo. Ogni membro del team si ritroverà ad essere sia “alunno” che “docente”.

Smart learning: ecco la formazione a distanza innovativa per stimolare i tuoi dipendenti

Si sente parlare spesso di e-learning ossia formazione a distanza. Nello specifico è un sistema di apprendimento da remoto che si basa sull’utilizzo di piattaforme web raggiungibili da qualunque PC, smartphone o strumento tecnologico dotato di connessione internet.

Basta accendere il proprio PC e fare un piccolo “giro di perlustrazione” in rete per capire di cosa parliamo quando incontriamo il termine FAD. Si tratta soprattutto dei famosi “videocorsi”, suddivisi in lezioni che affrontano tramite video ed altri materiali scaricabili (slides/testi) un argomento di studio.

La formazione aziendale in un periodo così particolare ha dovuto necessariamente abbandonare l’idea della formazione classica e si è dovuta aprire al mondo del web.

Ma l’e-learning da solo ha purtroppo dei punti deboli:

  • elevati tassi di abbandono dopo le prime video lezioni
  • scarsa motivazione nel portare a termine il corso
  • percezione di “freddezza”
  • e distanza dalle vere necessità formative

Per ovviare a queste mancanze, la terza rivoluzione della formazione ha portato allo smart learning.

Smart learning o “formazione agile” è l’insieme di strumenti che all’interno di piattaforme ti permettono di fare una formazione a distanza col web, andando a modellare i contenuti proposti sulla base delle reali esigenze dell’utente.

Lo smart learning ti permette di concretizzare la possibilità di offrire al tuo team una formazione che possa coniugare efficienza e velocità. È indubbiamente la sintesi ideale per ottenere il massimo risultato possibile.

Formare in modo “smart” significa andare a colmare i vuoti di competenze, senza appesantire con contenuti eccessivamente generici o complessi.

Un vantaggio trasversale dell’adozione di piattaforme di smart learning in aziende è l’implementazione di nuove skills orientate all’utilizzo di strumenti digitali nuovi. Queste possono diventare un valore aggiunto ed una competenza definitivamente acquisita proprio grazie alla formazione “smart”.

Formazione innovativa e incentivi: Fondo Nuove Competenze e Formazione 4.0

Dopo averti parlato di come rendere innovativa la formazione dei tuoi dipendenti devo ricordarti che a questo proposito ci sono degli incentivi molto allettanti per la formazione dei tuoi dipendenti. Ti sto parlando del Fondo Nuove Competenze e della Formazione 4.0.

Vuoi approfondire sia il discorso formazione che incentivi con un team di esperti? Allora clicca qui e prenota la tua consulenza gratuita! Sulla base delle tue esigenze possiamo costruire un piano formativo per i tuoi dipendenti. Andremo a valutare sia gli strumenti che gli incentivi più adatti alla crescita e innovazione del tuo personale e della tua azienda.

Se hai delle domande o desideri ulteriori informazioni, compila il nostro modulo di contatto.

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