Creditori aggressivi: come respingerli senza fargli causa

La mancanza di una strategia per respingere creditori aggressivi ed eliminare i debiti aziendali rappresenta uno degli ostacoli principali. Come superare lo stato di crisi per ritornare alla guida di un’attività in grado di generare profitti anziché perdite.

Come puoi respingere dei creditori aggressivi senza avere conseguenze? Che tu lo voglia o meno, questo è un dato di fatto che non puoi ignorare.

Il percorso per uscire dai debiti per risolvere la tua crisi aziendale dipende da molti elementi, ma un dato di fatto rimane sempre invariato.

Nessuno si salva senza un piano di battaglia, una strategia studiata nel dettaglio.

La maggior parte degli imprenditori resta intrappolato nelle morse di una crisi aziendale come Indiana Jones nelle sabbie mobili. Per quanto continui a muoversi, e a combattere, continua ad affondare: il motivo è sempre lo stesso.

Ti concentri sulle emergenze, agisci senza avere un piano di risanamento aziendale e perdi di vista le cose importanti. La crisi finanziaria quindi si trasforma in una crisi industriale e la tua azienda si avvita su se stessa fino ad essere inghiottita.

Devi sempre tenere a mente questa cosa: un’azienda in crisi, qualsiasi servizio o prodotto venda, ha due obiettivi:

  1. evitare gli attacchi dei creditori;
  2. continuare la produzione e la vendita per generare profitti e risanare il debito.

Voglio concentrarmi sul primo punto, senza il quale non è possibile uscire dal tunnel in cui ti trovi.

Ti assicuro che la luce in fondo c’è anche se non la vedi, ma per raggiungerla è necessario che presti molta attenzione.

Per poter scongiurare attacchi dei creditori che possono bloccare la produzione, la strada migliore è la ricerca di un accordo con i creditori, che siano essi banche, finanziarie, fornitori o dipendenti.

La maggior parte degli imprenditori usa una tecnica molto antica quando si tratta di creditori che vengono a bussare alla porta: sparire.

Se anche tu hai pensato che la soluzione migliore fosse sparire nel nulla per un po’, aspettando che le acque si calmino nella speranza che quel grosso contratto al quale stai lavorando vada in porto, sappi che non è una buona idea.

So perfettamente che non è tua intenzione lasciare i tuoi creditori senza risolvere la situazione.

Nessuno degli imprenditori con cui lavoro ha intenzione di farlo e so che vuoi assolutamente pagare i tuoi debiti. Basta che ti lascino il tempo di farlo. So che stai solo aspettando il momento giusto, ma ci tengo a dirti che non è questa la strada che devi seguire.

Suona strano, ma per superare lo stato di crisi quello che devi davvero fare è contattare i tuoi creditori, uno per uno, per coinvolgerli nel tuo piano di risanamento aziendale.

Sembra un suicidio, lo so, ed in effetti lo è se non hai ben in mente il piano per superare la crisi aziendale e la strategia che vuoi adottare per convincerli.

Tuttavia, trovare un accordo con i tuoi creditori è l’unico modo per continuare la produzione senza il rischio di trovarti bloccato da un momento all’altro.

Chi ti vuole convincere del contrario, non sta facendo i tuoi interessi.

Non ci sono cause, non ci sono difese legali, non ci sono minacce di risarcimento danni che possano funzionare. E no, non c’è nessuna legge salva suicidi che possa cancellare i tuoi debiti con un colpo di spugna.

Pensaci bene: se i tuoi fornitori sono adirati con te perché non rispondi alle loro telefonate da settimane, smetteranno di consegnarti le materie prime che ti occorrono, e senza quelle non vai da nessuna parte.

Rimanere con la produzione ferma è di certo uno dei più grandi problemi di un’azienda, specialmente di una che si trova in difficoltà finanziarie.

Quindi, tornando a noi, devi fare tutto ciò che serve per trovarti davanti al tuo fornitore con una proposta più che valida.

Per poter trovare un accordo che sia utile per te e accettabile per i tuoi creditori è necessario che tu e le controparti abbiate un piano condiviso per risolvere le difficoltà.

Non puoi pensare di andare là, dettare legge ed essere accolto a braccia aperte: anche perché la legge è a favore dei creditori, non di chi deve pagare.

Ma non puoi nemmeno arrivare all’incontro e accettare tutto ciò che ti viene proposto, altrimenti ti troverai nella situazione di partenza, ovvero incapace di pagare ciò che devi e con il medesimo problema di fornitori e creditori pronti a metterti con le spalle al muro.

Se non sai con precisione qual è la tua situazione, il creditore farà i suoi interessi e tu cercherai di fare i tuoi.

Ne deriverà uno scontro, più o meno duro, che si può risolvere in un solo modo: vince chi è più forte, e quando sei indebitato, di solito, il più forte non sei tu.

Quando un’azienda è in difficoltà finanziaria è debole nei confronti dei suoi creditori. Tutto il potere sta nelle loro mani, soprattutto quando i creditori sono molto più grandi di te e hanno dunque più possibilità di mettere in campo una battaglia legale.

La piccola azienda che attacca la grande banca.

Nell’89% dei casi che abbiamo analizzato gli imprenditori che promuovono un’azione legale verso aziende, enti, istituti bancari più grandi di loro in un momento di crisi finanziaria.

Molti consulenti propongono questa soluzione e io posso dire di aver visto con i miei occhi le conseguenze; quando va bene si limitano a grosse perdite, quando va male si tratta dell’intera azienda che chiude.

Tornando alla domanda iniziale, ovvero su come affrontare le banche, è arrivato il momento di spiegarti come formulare la tua proposta.

Il modo migliore per evitare e respingere gli attacchi di qualsiasi creditore o fornitore è anticipare la sua azione, prevenendone le conseguenze.

Sembra una considerazione banale, ma non lo è, visto e considerato che molti legali, che teoricamente sono le persone preposte a difendere un imprenditore, quando ci sono difficoltà con i creditori, agiscono solo ed esclusivamente se hanno un riscontro economico favorevole.

Molto spesso l’imprenditore avrebbe anche ragione nell’azione legale, ma la verità è che non conta chi ha ragione e chi torto, conta solo la sopravvivenza della tua impresa.

Accecati dalla rabbia, infatti, molti si trovano a scagliarsi legalmente contro le banche, senza considerare che:
  • la banca ha di certo più risorse economiche di te e, tendenzialmente, anche avvocati migliori, quindi le probabilità che sia lei a vincere, portandoti via ogni cosa sono altissime;
  • alla banca non interessa perdere un po’ di tempo dietro alla tua pratica, mentre il tempo per te è prezioso .
  • la risposta della banca sarà sempre quella di chiudere il tuo conto.

Gestisci attivamente la situazione di crisi, non subirla in modo passivo, solo in questo modo eviterai conseguenze disastrose.

E per respingere i creditori aggressivi cosa devi fare?

  • 1: monitora ogni mossa. Prepara strategie e prove da utilizzare per difenderti dal creditore: prove del disservizio, archivia nel modo corretto lo storico dei vostri rapporti, in modo da avere qualcosa in mano nel momento in cui dovrai difenderti.
  • 2: fatti sentire. Tieniti costantemente in contatto con tutte le controparti, sparire non è la soluzione, né tantomeno fare finta che il problema non esista. Le probabilità di chiusura migliorano del 39% in caso di dimostrazione di buona volontà.

La soluzione ad una problematica di crisi d’impresa deve necessariamente abbracciare ogni aspetto che possa influenzare la vita dell’imprenditore, sia nel suo ruolo di capo d’azienda che nel compito di capofamiglia.

È un attimo, infatti, che dall’azienda si passi direttamente a te, ai tuoi beni, alla casa che ti sei comprato, ai tuoi genitori o a tua moglie se per caso hanno firmato a garanzia di qualcosa.

Dopo avere fatto questo, pianifica le tue uscite e implementa dei rientri volontari per le posizioni più ostiche. Ora, oltre a questo, dobbiamo trovare anche il modo per fare in modo che tu abbia liquidità immediata nel più breve tempo possibile.

Il tuo compito è tenere a bada i creditori più aggressivi, al resto ci pensiamo noi.

Se vuoi non sei solo ad affrontare tutto questo: noi ti possiamo aiutare a trovare una soluzione, trasformando costi che hai già sostenuto in liquidità.

In questo modo potresti pagare i tuoi debiti in sospeso con lo Stato, e i soldi che avevi messo da parte per saldare i debiti con lo Stato puoi invece utilizzarli per mettere a tacere i tuoi creditori e tornare ad una situazione più o meno normale.

Che ne dici? Ti piace come soluzione? Naturalmente vuoi sapere di cosa stiamo parlando giusto? Hai mai sentito parlare di Ricerca & Sviluppo?

Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo, l’ancora di salvezza per molte aziende.

Il credito d’imposta in Ricerca & Sviluppo è una soluzione reale che ha salvato il destino di molte aziende.

Operativo fin dal 2014, il credito di imposta ha registrato importanti modifiche con la legge finanziaria 232/2016, che lo hanno reso ancora più interessante come  strumento di agevolazione fiscale a beneficio delle imprese che svolgono attività di Ricerca & Sviluppo.

Stimolare la spesa privata in Ricerca & Sviluppo per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese.

È questo l’obiettivo del credito d’imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca & Sviluppo, riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 milioni di €/anno per beneficiario e computato su una base fissa data dalla media delle spese in Ricerca & Sviluppo negli anni 2012-2014.

Può essere utilizzato, anche in caso di perdite per coprire un ampio insieme di imposte e contributi.

Il credito d’imposta in Ricerca & Sviluppo si rivolge a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.

Il credito d’imposta per gli investimenti in attività di Ricerca & Sviluppo resterà in vigore fino al 2020.

Agevola tutte le spese relative a:

  • ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
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  • contratti di ricerca con le università;
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Naturalmente questo è uno dei servizi che noi offriamo, perché il nostro vero scopo è alzare il rating della tua impresa in soli 6 mesi. Come?

Attraverso il nostro metodo testato e certificato, unico in tutta Europa, possiamo realizzare i tuoi sogni di imprenditore e uomo.

Possiamo dimostrarti, senza mezzi termini, che esistono persone estremamente qualificate, pronte ad aprirti gli occhi davanti al fatto che la crisi non è reale ma è solo frutto di un atteggiamento mentale sbagliato e di non conoscenza.

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Che ne dici di farti guidare da me e dal mio team verso il successo della tua impresa?  Che ne dici di vivere finalmente senza la paura che qualche altro creditore aggressivo ti renda la vita impossibile?

Fossi in te non ci penserei due volte, anche perché ti posso assicurare che oggi potrebbe essere il tuo giorno fortunato!

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