Digital Trasformation 4.0: incentivi a supporto delle aziende

Digital Trasformation 4.0: un termine che descrive quelle aziende che vogliono crescere ed evolversi a livello digitale in chiave 4.0.

Questa trasformazione aziendale prevede l’integrazione della tecnologia digitale in una o più aree dell’impresa.

Una trasformazione che apporterà un’evoluzione non solo di tipo operativo, ma anche e soprattutto culturale.

La Digital Trasformation 4.0 all’interno di un’azienda comporta, infatti, un cambiamento nell’approccio al lavoro.

Un cambiamento sicuramente anche nella mentalità del suo management e di tutto il personale che vi lavora.

Il passaggio da un business tradizionale a un business digitale è un passaggio operativo, che va supportato da un atteggiamento manageriale e lavorativo completamente diverso.

Un notevole cambiamento notevole non solo per quanto riguarda gestione interna.

Un cambiamento che va anche verso l’esterno, nel rapporto con i fornitori, i clienti e ogni altro soggetto con cui entra in contatto.

Digital Trasformation 4.0: il Governo a sostegno delle aziende

Grazie al Decreto Crescita il Governo ha introdotto un intervento sulla Digital Trasformation 4.0 con l’obiettivo di sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle aziende.

Questo avviene attraverso la realizzazione di progetti che servono ad implementare le tecnologie abilitanti individuate nel Piano Industria 4.0  e di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

Come ben sappiamo La Digital Transformation 4.0 sta diventando piano piano uno step a cui le aziende non potranno sottrarsi.

Oggi è fondamentale per un’impresa sapersi adattare a qualsiasi improvvisa circostanza e questa duttilità è possibile solo se si hanno a disposizione tecnologie avanzate.

L’evento epidemiologico COVID-19, che ha colto di sorpresa la maggior parte del mondo imprenditoriale italiano, ha accelerato questo processo: per fare un esempio, molte aziende ancorate alla vendita tradizionale hanno dovuto implementare nuove tecnologie per proporsi anche nel mondo online e garantirsi una sopravvivenza economica.

Digital Trasformation 4.0: ultimi aggiornamenti e novità

Attraverso il decreto direttoriale del 1 ottobre 2020 sono stati definiti, i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazioni.

Sono stati inoltre definiti i punteggi, le condizioni e le soglie minime di ammissibilità delle stesse domande.

Nonché criteri per la determinazione e la rendicontazione delle attività e dei costi ammissibili, gli oneri informativi a carico dei soggetti proponenti. Infine gli ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo.

Grazie a questo decreto, dal 15 dicembre sarà possibile presentare le domande per partecipare al Bando per la Digital Trasnformation.

Praticamente si tratta di un’agevolazione che lo Stato riconosce alle micro, piccole e medie imprese italiane, che intendono avviare una trasformazione tecnologica e digitale dei loro processi produttivi.

La misura è utilizzabile per finanziare l’innovazione e consente un contributo del 50% così condivisa:

  • il 10% sotto forma di contributo a fondo perduto;
  • il 40% come finanziamento agevolato.

Il finanziamento agevolato deve essere restituito senza interessi con un piano di ammortamento a rate semestrali costanti, posticipate.

Rate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, per un periodo di massimo 7 anni. L’agevolazione per la Digital Transformation non può essere cumulata ad altre agevolazioni pubbliche, riferite alle stesse spese.

Chi può beneficiare di queste agevolazioni?

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, risultino;

  • iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  • operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
  • hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
  • dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale. Non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Le PMI in possesso dei predetti requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro.

Questo purché in numero comunque non superiore a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0. (fonte Mise).

Come orientare le aziende verso la Digital Trasformation 4.0

la Digital Trasformation 4.0 è un processo in atto da tempo di cui il Governo stesso ne è sostenitore con l’obiettivo di  incentivare la trasformazione digitale delle aziende italiane tramite l’implementazione di:

Nel Decreto Crescita, infatti, lo stato italiano ha stanziato 100 milioni di euro per la digital transformation delle PMI, con un paio di riserve:

  • il 25% delle risorse stanziate sono destinate ai progetti proposti da micro e piccole imprese e ai progetti congiunti fra imprese partecipanti;
  • il 5% delle risorse stanziate è riservata alle PMI che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso del rating di legalità. 

Progetto congiunto di Digital Trasformation tra le aziende: di cosa si tratta?

Il decreto dà inoltre la possibilità alle imprese di presentare congiuntamente un progetto, purché tutte le aziende partecipanti abbiano i requisiti sopra descritti e siano al massimo 10 in totale.

Deve essere stipulato un contratto di rete o di altra forma contrattuale di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato. In riferimento al requisito dei 100.000 euro di ricavi nell’anno pregresso, la somma può essere, in questo caso, raggiunta dal totale dei ricavi delle diverse aziende che partecipano al progetto.

Dal contratto di rete (o equivalente) deve risultare con chiarezza la suddivisione delle competenze fra le varie imprese.

Soprattutto devono essere definiti tutti gli aspetti relativi alla proprietà, all’utilizzo e alla diffusione dei risultati del progetto di digital transformation.

Inoltre, sempre dal contratto, deve risultare quale delle aziende sia il soggetto capofila che deve corrispondere ad un DIH (Digital Innovation Hub) o n EDI (ecosistema digitale). Questa svolgerà il ruolo di referente del gruppo nei confronti del MISE per l’esecuzione di tutto il progetto.

Digital Trasformation 4.0 e vantaggi per le aziende

Quali sono i vantaggi puoi ottenere digitalizzando i processi della tua azienda? Il primo è sicuramente quello della notevole riduzione di documentazione cartacea.

Ma i più considerevoli sono i seguenti:

  • Condivisione dei dati aziendali. La gestione dei dati in cloud permette un accesso agli stessi in modo veloce, in qualsiasi momento si voglia e da qualsiasi luogo/dispositivo. Ne migliora e velocizza poi l’indicizzazione e la ricerca di documenti o qualsiasi altra informazione.
  • Maggiore sicurezza e protezione dei propri database. La digitalizzazione dei dati con relativa conservazione in cloud assicura una maggiore protezione delle informazioni. Grazie ai back-up ricorrenti, tutela contro il rischio di perdita o distruzione delle informazioni.
  • Miglioramento nella competitività. In mercato come quello attuale, sempre più competitivo, l’azienda che ha processi produttivi digitalizzati è in grado di risponde molto più velocemente alle nuove o maggiori domande di mercato, rispetto ad un’azienda tradizionale.
  • Miglioramento della Customer Experience. Digitalizzare i propri processi per i soddisfare i clienti dovrebbe essere uno dei primi obiettivi, che un’azienda deve porsi nell’affrontare questo cambiamento. Un’azienda che conosce bene il proprio target, che è in grado di profilarlo al dettaglio, sarà poi capace di offrire un prodotto sempre più personalizzato per il cliente a cui mira e sarà in grado di soddisfarlo molto di più rispetto ad un’azienda orientata alle vendite.
  • Apertura verso nuovi mercati indipendentemente dalla loro ubicazione. L’azienda digitale può essere presente in nuovi e lontani mercati.
  • Efficienza dei processi produttivi con relativa diminuzione dei costi. I processi con la digital transformation diventano più veloci, più snelli azzerando i margini di errori possibili.

Quali sono le spese finanziabili?

Le spese finanziabili tramite gli incentivi della Digital Transformation Italia devono mirare a trasformare tecnologicamente e digitalmente i processi produttivi dell’azienda richiedente e possono avere come oggetto:

  • tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0 (quindi parliamo di big data e analisi dei dati, cloud, cyber security, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, manifattura additiva, integrazione digitale dei processi aziendali, eccetera);
  • tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
  • all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
  • al software;
  • alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
  • ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Fondamentale è l’obiettivo di realizzazione che avranno i progetti presentati.  

In particolare il decreto prevede due categorie:

  • progetti di innovazione di processo o di innovazione organizzativa;
  • i progetti di investimento.

I progetti che le aziende presenteranno devono essere corredati da un’ampia documentazione per attestare che siano coerenti con le finalità del bando ministeriale.

In particolare, occorre allegare una descrizione dettagliata di tutte le attività previste nel progetto, con il dettaglio di tutti i costi (i pagamenti devono avvenire con modalità tracciabili) e l’indicazione dei parametri di performance legati al progetto, compresa la loro misurazione.

A questo proposito ti piacerebbe essere seguito in questo iter da un team di esperti in materia che ti possano seguire step by step per far diventare la tua un’azienda digitale sfruttando queste agevolazioni?

Allora non perdere tempo e compila il form qui sotto e prenota la tua consulenza gratuita: avrai a disposizione un professionista che ti supporterà in tutto il tuo percorso ottimizzando la tua impronta digitale con altri prodotti che renderanno la tua azienda competitiva ed innovativa al tempo stesso.

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