Digital trasformation è il cambiamento organizzativo alle fondamenta della trasformazione del business digitale. Cambiare la natura di un’organizzazione significa cambiare il modo in cui le persone lavorano, sfidando il loro modo di pensare.
Una sfida continua tra i processi di lavoro quotidiani e strategie. Questo consente ad un’azienda di diventare più efficiente, guidata dai dati e agile, sfruttando più opportunità di business.
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ToggleLa digital trasformation può essere un processo complesso e spesso scoraggiante.
In particolar modo per quei progetti che hanno un impatto importante su ogni aspetto e sezione di un’attività economica, cambiamenti che vanno dall’alto verso il basso, collegando ciascun elemento per creare un’operazione digitale efficiente.
I nuovi trend tecnologici che impattano sui mercati (Big Data, Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata, Realtà Virtuale) impongono la necessità di sviluppare una visione che renda i manager capaci di comprendere il cambiamento in atto e identificare le opportunità e le minacce della Digital Transformation sul proprio business.
Chi non è in grado di comprendere le dinamiche della trasformazione digitale per anticipare il cambiamento rischia di restare spiazzato, se non addirittura di esserne travolto.
Digital Transformation o Digital Disruption?
Le espressioni Digital Transformation o Digital Disruption non hanno tuttora un significato univoco, a seconda degli ambiti applicativi e normativi e anche delle competenze necessarie.
Innestare percorsi di innovazione di questo tipo sia per le grandi aziende che per le Pmi o gli studi professionali, significa rivedere processi operativi interni, ma anche le modalità di interazione con i clienti e i fornitori.
Questo implica anche progettare nuovi prodotti e servizi digitali che sono veicolati su nuovi canali online e offline. Importante è anche la capacità di analisi dei dati digitali.
Tutto questo, con l’eventualità di coniugare il mondo offline con il mondo online. In che modo? Gestendo infrastrutture, sistemi, applicazioni e servizi in maniera estremamente più flessibile e dinamica, grazie alle nuove logiche dell’As a Service e del Pay per Use, inaugurate dall’evoluzione sempre più spinta della virtualizzazione e del cloud.
Non a caso da più parti del mondo, la trasformazione digitale è considerata da osservatori e analisti come uno dei più importanti trend del nostro tempo.
Questa trasformazione non riguarda solo il manufacturing, tocca da vicino ogni tipo di organizzazione e aspetto della società umana.
Stiamo parlando delle istituzioni governative e pubbliche, che operano nel settore della Sanità. O della fornitura dei servizi di base per i cittadini (quindi ospedali, utility di erogazione di luce, gas, acqua, o gestori di servizi pubblici di trasporto).
I sistemi d’informazione, alla ricerca scientifica,le attività che attengono alla sfera personale e privata della vita quotidiana di ciascun individuo.
Le aziende dovrebbero fare self-disruption, rompere con il loro passato e usare la digital transformation per creare business innovativi.
Quali sono i 6 pilastri della Digital Trasformation?
Questi sono i sei pilastri dell’evoluzione digitale: cioè gli ambiti tecnologici che abilitano la trasformazione digitale (e la disruption), in ambito aziendale.
1 – Automazione
La progressiva automazione del lavoro ha portato velocità, efficienza e riduzione degli errori.
2 – Informatizzazione
L’evoluzione dell’hardware e del software hanno introdotto e potenziato una nuova intelligenza nel governo dei processi.
3 – Dematerializzazione
La dematerializzazione ha innescato il circolo virtuoso dell’informazione, inaugurando nuove logiche di integrazione e di condivisione tra i lavoratori.
4 – Virtualizzazione
Grazie a una programmazione software di nuova generazione, le risorse fisiche si trasformano in risorse logiche gestite da un unico cruscotto centralizzato.
5 – Cloud Computing
Spostare la gestione dell’Hardware e del Software sulla Rete attraverso nuovi modelli di fruizione ed erogazione, ha inaugurato l’era dell’As a Service, del pay per use e dell’on-demand.
6 – Mobile
I dispositivi mobili potenziano la produttività individuale portando maggiore disponibilità e flessibilità nel mondo del lavoro.
Digital trasformation: opportunità per le aziende
La Digital Transformation rappresenta un’enorme opportunità per le aziende di ogni settore e dimensione.
Questa trasformazione, applicata al concetto di Industria 4.0, in cui la digitalizzazione è collegata con tutte le unità produttive, apre infatti nuovi scenari per la produzione di beni e servizi innovativi per i clienti.
Come avviene per l’Internet of Things, un’interconnessione tra macchine intelligenti, dispositivi, sensori e persone che porterà a migliorare produzione e processi di ogni azienda.
Sono sistemi complessi che interagiscono tra loro per un controllo continuo e in tempo reale di ogni singola attività. La sensoristica che è già disponibile nelle macchine per la produzione, se connessa in modo intelligente al ciclo produttivo, può portare a significativa riduzione dei costi e ottimizzazione dei processi.
L’analisi predittiva della manutenzione degli impianti può permettere una migliore gestione dell’intero ciclo produttivo. Le imprese che abbracceranno il cambiamento saranno in grado di ridefinire i propri modelli di business, offrire servizi e prodotti inediti e creare esperienze sempre nuove per ogni cliente, con offerte su misura e personalizzate.
Big Data: il motore della competività
Sapere e poter reagire velocemente sarà fondamentale per rimanere competitivi. L’analisi dei dati rappresenta un’importante chiave di lettura della realtà e del mercato di oggi e di domani: grazie agli advanced analytics è possibile tenere in ordine le informazioni disponibili, trovare relazioni inaspettate tra i dati, prevedere scenari di business futuri.
L’imprenditore deve necessariamente promuovere la cultura dei dati per poter estrarre il massimo del valore di business.
Come? Grazie a un’analisi in grado di ottimizzare i processi, ridurre i costi, prevedere i cambiamenti della domanda e prendere decisioni strategiche a supporto della propria azienda, grande o piccola che sia.
SAS si pone come facilitatore per supportare le aziende nel loro processo di cambiamento.
Il suo obiettivo di creare una cultura analitica. Ciò avviene attraverso i contenuti in ambito big data e innovazione, numerose attività di formazione come i corsi di Digital Learning e i rapporti con le università, così da essere un supporto per creare quelle competenze e quelle figure che mancano e che possono essere la chiave di volta per una strategia di trasformazione del business.
I tanti incontri di formazione e aggiornamento organizzati dall’azienda, come SAS Forum o Analytics Experience, sono momenti fondamentali che rappresentano una spinta per guardare avanti, dove i business user, analyst ed esperti di settore condividono nuovi approcci alle sfide del business di oggi e di domani.
Le storie, le testimonianze e le applicazioni pratiche delle aziende che sono state accompagnate nel processo di trasformazione verso il digitale sono raccolte e raccontate in itasascom.
Un filo diretto con i protagonisti del business grazie al quale comprendere lo scenario della Digital Transformation, dei Big Data e degli Advanced Analytics in cui si muovono aziende e professionisti. Protagonisti delle storie trattate sono le persone che tutti i giorni con le loro idee e le loro capacità portano l’innovazione al centro delle strategie aziendali.
L’obiettivo è raccontare i cambiamenti in atto.
Contribuendo all’aggiornamento di tutti coloro che fanno dell’innovazione un elemento fondamentale del proprio percorso professionale.
Storie come quella di un’azienda del manifatturiero che, grazie all’analisi dei dati, è riuscita a prevedere e anticipare le esigenze di mercato senza doversi affidare alla fortuna, registrando un calo dell’errore previsionale di decine di punti percentuali. Un altro esempio viene da un’azienda che produce snack e sfrutta gli analytics per profilare gusti, comportamenti e stili di vita del cliente e attraverso l’analisi dei dati si assicura che ogni prodotto abbia le giuste caratteristiche di gusto, croccantezza o cremosità. Un’altra azienda ha vinto la sfida dell’online grazie all’adozione di strumenti analitici.
Un’azienda che ha permesso di reinventare completamente il percorso di acquisto su tutti i canali e ha offerto un’esperienza personalizzata ai propri clienti.
Digital trasformation e incentivi fiscali 2020
Vi sono tre incentivi particolarmente interessanti per la digital transformation delle imprese che sono stati introdotti dalla Legge di Bilancio 2020 in attuazione del piano.
Una prima tipologia è data dagli investimenti in beni materiali strumentali nuovi “ordinari”. Investimenti che precedentemente potevano beneficiare del superammortamento.
In questo caso il credito è riconosciuto nella misura del 6% del costo e nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di Euro.
Il beneficio massimo per l’impresa potrà quindi arrivare fino a 120.000 Euro.
Una seconda tipologia di investimenti agevolabili concerne i beni materiali di cui all’allegato A alla Legge di Bilancio 2017.
Beni che in precedenza, erano oggetto dell’iperammortamento.
Per tale tipologia di beni, il credito è più elevato rispetto ai beni “ordinari”. Tale incentivo è infatti riconosciuto nella misura del:
- 40% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di Euro;
- 20% per la quota eccedente e fino al limite massimo di 10 milioni di Euro.
Non sono previste agevolazioni relative alla parte di investimenti che eccede il limite di 10 milioni.
Una terza tipologia di investimenti che beneficiano dell’agevolazione è costituita dai beni immateriali di cui all’Allegato B alla Legge di Bilancio 2017, ovverosia quei beni che potevano beneficiare della maggiorazione correlata all’iperammortamento. Per tali beni, il credito è riconosciuto nella misura pari al 15% del costo e nel limite massimo di costi ammissibili pari ad Euro 700 mila.
Il beneficio per l’impresa può quindi ammontare ad un massimo di 105.000 Euro.
Riguardo alla tempistica per beneficiare dell’incentivo in esame, sono agevolabili gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020. Sono inoltre agevolabili gli investimenti che vengono effettuati entro il 30 giugno 2021.
Questo, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020, il relativo ordine venga accettato dal venditore e che abbia pagato gli acconti in una misura pari al 20% del costo di acquisizione.
In questo articolo ti ho parlato di quello che è Digital trasformation dei suoi vantaggi e di cosa la Manovra finanziaria 2020 ha in serbo per le PMI che vogliono inserire la digital trasformation in azienda e investire in ricerca e innovazione.
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