I Finanziamenti Europei a Fondo Perduto sono la soluzione per tutti quelli che desiderano avviare un’attività d’impresa in uno dei Paesi dell’Unione Europea, avendo la certezza di contare su un capitale certo.
Un capitale che viene devoluto in favore delle migliori idee per lo sviluppo economico, sociale e territoriale di una determinata zona.
I Finanziamenti Europei a Fondo Perduto sono praticamente una forma di contributi o agevolazioni che permettono di ottenere un capitale per sostenere le spese di avvio della propria attività lavorativa. Questo grazie ad un piano di ammortamento personalizzato e con l’applicazione di un tasso di interesse ridotto rispetto alle altre tipologie di prestito personale.
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ToggleMa non solo! Uno stimolo per Start Up e PMI con nuovi progetti
Questa tipologia di finanziamento consente a tutti i cittadini dell’Unione Europea di disporre di liquidità per la realizzazione di iniziative imprenditoriali.
Iniziative che possono essere attivate nei più svariati settori dell’economia, in base alle proprie competenze, esperienze e formazione.
I fondi stanziati sono messi a disposizione degli Stati membri dell’Unione Europea, per supportare imprese e operatori economici che operano in vari settori.
Liquidità è la parola chiave dei finanziamenti a fondo perduto europeo.
Proprio per questo motivo che possono essere considerati come l’ancora di salvataggio per i giovani e per i meno giovani.
Persone che vogliono iniziare a operare nel loro territorio sfruttando un’idea, un’intuizione che può contribuire a creare valore per quel determinato territorio.
Questi finanziamenti, però, vengono anche concessi a chi già lavora sul territorio.
A chi già ha un’attività avviata ma desidera implementarla, svilupparla e migliorarla, ottenendo dall’Europa un contributo concreto.
Tecnicamente, il finanziamento a fondo perduto europeo può configurarsi come un prestito personale atipico. Un prestito dedicato agli imprenditori, o ai futuri tali, che nello specifico deve contribuire a sostenere le ingenti spese per:
- acquisto strumentazioni e locali per lo svolgimento dell’attività;
- corsi di formazione e di aggiornamento per l’acquisizione del know-how;
- conseguimento delle certificazioni europee e qualitative.
Finanziamenti Europei a Fondo Perduto: quali sono i rimborsi?
Solitamente, i finanziamenti a fondo perduto concessi dall’Europa sono suddivisi in proporzione 50:50.
Queste parti possono però cambiare in relazione al bando specifico che viene emesso di anno in anno e in base alla categoria industriale e commerciale a cui il bando è dedicato.
Questo, infatti, va evidenziato perché sono diverse le tipologie di accesso al credito che vengono proposte dall’Unione Europea. Questo proprio per garantire a tutti i meritevoli di ottenere un finanziamento in linea con le esigenze e con le peculiarità del settore di appartenenza.
Ogni categoria, infatti, è un caso a sé. Non possono essere poste sullo stesso piano due richieste che provengono da soggetti che desiderano avviare un’attività in due differenti settori.
Questo perché ciascuno dovrà avere le sue specifiche caratteristiche di credito.
Emerge, dunque, una certa similitudine con i prestiti d’onore che, in realtà, non si discostano troppo dai contributi europei.
Nei fatti, quindi, questo genere di finanziamento europeo può quasi considerarsi come un investimento che gli enti pubblici fanno in favore di un’attività che si presume possa creare valore per il territorio.
Soprattutto in quelle zone maggiormente delicate e a rischio. Zone in cui è più alto il tasso di disoccupazione.
Zone dove per donne e giovani è ancora troppo difficile entrare nel mondo del lavoro.
Per i disoccupati, inoltre, il finanziamento a fondo perduto europeo è l’unica soluzione per ottenere un credito.
Questo perché nessuna agenzia tradizionale accetterebbe una richiesta di finanziamento senza le adeguate garanzie per la restituzione.
I Finanziamenti Europei a Fondo Perduto; come avviene l’erogazione del capitale?
I Finanziamenti Europei a Fondo Perduto sono erogati tramite i fondi a gestione diretta o indiretta della Commissione europea in base alla tipologia di erogazione del capitale concesso per supportare le spese di avvio dell’attività imprenditoriale.
Nell’erogazione del finanziamento europeo a fondo perduto tramite fondi a gestione diretta, l’Unione Europea eroga materialmente il capitale al beneficiario.
Nel caso di fondi a gestione indiretta, si prevede un trasferimento di fondi dall’Unione Europea agli enti di Regioni e Province. Enti che sono incaricati dell’erogazione delle somme liquide ai soggetti beneficiari del finanziamento.
Le Regioni e le Province hanno la totale responsabilità di gestione e distribuzione dei capitali trasferiti dai fondi dell’UE.
Nel caso di gestione diretta dei fondi, l’accesso ai fondi dei finanziamenti europei a fondo perduto prevede la pubblicazione dei bandi sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Nel caso di gestione indiretta dei fondi, i bandi sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale nazionale o regionale in cui è possibile anche trovare la domanda per accedere alla richiesta del finanziamento che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Finanziamenti Europei a Fondo Perduto: quali sono i requisiti per accedere?
Non esistono requisiti soggettivi fissi per l’ottenimento dei contributi europei a fondo perduto. Esistono però delle fattispecie che possono agevolare l’accesso al credito e rendere la pratica molto più semplice.
In primo luogo, per questo genere di contributi non esistono limiti di età. Sia per chi vuole avviare una nuova impresa sia per chi desidera ampliare e rendere più efficiente un’attività già esistente.
Tuttavia, l’Europa ha sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti dell’imprenditoria giovanile e di quella femminile.
Queste due categorie imprenditoriali sono, in un certo senso, privilegiate nell’accesso ai fondi da parte dell’Europa perché considerate più deboli e maggiormente meritevoli di tutela e di supporto per l’avvio dell’attività.
Un altro aspetto che può dare qualche possibilità in più di punteggio per l’ottenimento del finanziamento a fondo perduto è l’esperienza maturata nella specifica mansione qualificante dell’attività.
La commissione, infatti, ritiene che siano più meritevoli di attenzione le domande che vengono presentate da chi ha già esperienza o, comunque, ha conseguito i titoli per svolgere l’attività.
Questo perché è lecito pensare che siano persone maggiormente consapevoli del percorso che si accingono a intraprendere- Di Conseguenza la loro attività ha basi solide e ponderate per poter avere vita prolungata sul territorio.
Detto ciò, i progetti che secondo la commissione sono quelli maggiormente meritevoli di interesse sono quelli che possono avere ripercussioni oggettive positive sull’intera comunità.
Progetti che nascono dove c’è maggiormente bisogno di creare posti di lavoro. Dove mancano o dove i servizi sono insufficienti ed è necessario aiutare le idee a svilupparsi per dare un aiuto concreto alla comunità.
Requisiti per chi ha un’attività imprenditoriale
I richiedenti che hanno già all’attivo un’attività imprenditoriale, per ottenere il credito a fondo perduto da parte dell’Europa è necessario trovarsi in una condizione problematica a livello territoriale o economico.
Nello specifico, infatti, la commissione valuta con maggiore attenzione le aziende che corrono sul filo del fallimento e che operano in zone in cui la crisi economica si fa sentire con maggiore intensità, zone svantaggiate sotto diversi punti di vista.
È il caso, per esempio, delle regioni dell’Italia meridionale e delle regioni insulari, territori che a causa di politiche economiche e industriali sfavorevoli, a causa dell’isolamento e di una serie di fattispecie avverse, vengono considerate meno sviluppate di altre zone del Paese.
A parità di condizioni soggettive, quindi, la Commissione è portata a favorire nella maggior parte dei casi le aziende che operano in zone più complicate.
Altri requisiti imprescindibili per ottenere il finanziamento sono:
- forma societaria dell’attività da avviare;
- capacità di sviluppare un progetto di marketing valido per l’inserimento dell’attività nel tessuto sociale locale;
- dove richiesti, requisiti territoriali.
Finanziamenti Europei a Fondo Perduto: qual è la documentazione da presentare?
Ogni bando per ottenere un Finanziamento Europeo a Fondo Perduto prevede il possesso di requisiti differenti e anche della presentazione di una particolare documentazione in base al settore per il quale si richiede il contributo e in rapporto al proprio progetto imprenditoriale. In linea generale si può affermare che la documentazione da presentare è:
- documento d’Identità in corso di validità e codice fiscale;
- certificato di disoccupazione rilasciato da un centro per l’impiego;
- preventivo di spesa della propria attività imprenditoriale da avviare;
- business plan: il progetto della propria attività d’impresa.
Il Business Plan un documento fondamentale per i Fondi Europei
Proprio il business plan rappresenta il cuore della domanda. Rappresenta il punto di partenza per qualsiasi domanda di richiesta di un finanziamento europeo che può essere preso in considerazione dalla commissione esaminatrice.
Il business plan, infatti, è il documento di valutazione del progetto e della sua effettiva fattibilità. È da qui che la commissione può avere conto delle competenze specifiche del soggetto in relazione al progetto che sta presentando.
In questo documento, che dev’essere preferibilmente realizzato su un foglio di calcolo Excel, il richiedente deve presentare l’attività dell’impresa che vuole costituire con una previsione triennale.
In questo documento devono essere presenti tutte le informazioni e gli aspetti economici dell’attività imprenditoriale. Devono essere posti sotto forma di piano di marketing a medio termine.
Qui, infatti, il richiedente deve indicare come intende procedere affinché la sua attività diventi un punto di riferimento del territorio, affinché l’azienda abbia un andamento positivo e di sicuro impatto favorevole nella società.
Il business plan dev’essere sempre allegato nella busta con la modulistica compilata del bando di richiesta del finanziamento e con tutti gli altri documenti che vengono richiesti dai singoli bandi.
Il tutto, poi, dev’essere inoltrato per mezzo di raccomandata A/R (con ricevuta di ritorno) all’indirizzo dell’ente che ha emesso il bando.
Infatti, i fondi europei non vengono erogati direttamente dall’Unione Europa ma dagli enti sul territorio che si occupano di intercedere tra i cittadini e i vertici europei.
Altre Informazioni utili
I Finanziamenti Europei a Fondo Perduto sono erogati dall’Unione Europa attraverso fondi e sovvenzioni. Ovvero dei capitali di somme definite atte a sostenere le spese di progetti e programmi che riguardano:
- la realizzazione di imprese;
- la creazione di un lavoro autonomo;
- la formazione imprenditoriale dei dipendenti di azienda;
- anche il solo finanziamento di operazioni di miglioramento della competitività di un’azienda o impresa già presente sul territorio italiano.
Tra i settori che possono richiedere un finanziamento europeo a fondo perduto troviamo dei campi che hanno maggiori possibilità di accesso e accettazione dei contributi a fondo perduto, dove il massimo ottenibile è del 95%, ma a copertura totale del 100%, riguardano il settore della protezione e tutela dell’ambiente.
I finanziamenti europei a fondo perduto sono offerti direttamente dall’Unione Europea in base alle esigenze di regioni, province e comuni.
Al termine di presentazione delle domande, è stilata una graduatoria in cui sono indicati gli aventi diritto al credito in base alla disponibilità dei fondi europei.
Generalmente sono favoriti i progetti riguardanti il raggiungimento di obiettivi di interesse comunitario. L’obiettivo è quello di migliorare lo sviluppo del territorio o di aree a rischio depressione economica con un minore numero di attività imprenditoriali.
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