Fondi Garanzia PMI e Bando Green New deal 2022

Fondi Garanzia PMI, un’iniziativa dello Stato a seguito dell’emergenza pandemica. L’obiettivo è quello di sostenere le imprese agevolandone l’accesso al Credito. In questo modo le aziende che rispettano determinati requisiti possono contare sulla garanzia da parte dello Stato.

Praticamente caso di insolvenza dell’impresa, la banca è garantita e sarà lo Stato a restituirle l’ammontare erogato. Attenzione: il rischio di insolvenza rimane in capo all’impresa, è la banca a esserne sollevata.

Ma questo genera un vantaggio anche per le imprese, perché abbatte i rischi per le banche il che dovrebbe rendere meno rigidi i loro criteri di accesso al credito.

Detto questo entriamo nel dettaglio della spiegazione

Cosa sono i Fondi Garanzia PMI?

È la concessione di una garanzia automatica, ovvero senza alcuna valutazione del merito di credito da parte del gestore del fondo, del 90% per i prestiti fino a 30mila euro e fino 15 anni.

I beneficiari sono:

  • le PMI e le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni;
  • i soggetti che esercitano alcune delle attività ausiliarie dei servizi finanziari (i broker) e delle attività assicurative (agenti e subagenti di assicurazione);
  • gli Enti non commerciali, compresi gli Enti del terzo settore e gli Enti religiosi civilmente riconosciuti.

Esiste anche una garanzia dell’80% per finanziamenti fino a un importo massimo di 5 milioni di euro per singolo beneficiario su operazioni finanziarie della durata massima di 8 anni.

Possono accedere al fondo le PMI, comprese quelle artigiane, in possesso dei parametri dimensionali previsti dalla disciplina comunitaria in vigore. Indicativamente, non devono avere più di 250 dipendenti e non devono superare i 50 milioni di euro di fatturato annui.

L’accesso è possibile per le aziende di qualsiasi settore. Ad eccezione, a oggi, dei cosiddetti “settori sensibili” esclusi dall’Unione Europea, che sono: Agricoltura, Pesca, Trasporti, Industria automobilistica, Industria delle costruzioni navali, Industria delle fibre sintetiche, Industria carboniera Industria siderurgica.

Come Funzionano i Fondi Garanzia PMI e qual è il vantaggio?

È possibile calcolare l’accesso ai requisiti richiesti tramite gli ultimi due bilanci o dichiarazioni fiscali. Tuttavia, la domanda vera e propria viene effettuata tramite la banca a cui si chiede il finanziamento.

In tempi rapidi la richiesta verrà esaminata. In questa sede, il Gestore può richiedere alla banca eventuali informazioni integrative ritenute necessarie per il completamento dell’esame.

Una volta terminata questa fase di istruttoria, il Gestore del Fondo comunicherà sia alla banca sia al cliente l’esito della richiesta.

Se positivo, l’accesso al credito per l’impresa sarà garantito dallo Stato per un massimo del 90% della somma richiesta, seguendo le regole di applicazione straordinaria attuali.

In questo modo aumentano considerevolmente le possibilità di accesso al credito ed è possibile ridurre il costo totale del credito.

Il vantaggio è sicuramente quello di avere lo Stato come garante avendo perciò la concreta possibilità di ottenere finanziamenti. Il vantaggio è per l’impresa, che sfrutta una corsia preferenziale per l’accesso al credito. Lo è anche per la banca, la quale abbatte il rischio con un garante come lo Stato e potrà concedere il credito più agevolmente.

Proroga per i Fondi Garanzia PMI: ecco le novità 2022

La Commissione Europea ha autorizzato la proroga fino al 30 giugno 2022, contenuta nella legge di bilancio, di alcune misure emergenziali previste dall’art. 13 del DL Liquidità per l’intervento dei Fondi di Garanzia.

In particolare, in base a quanto previsto dalla Legge di bilancio, vengono confermati l’importo massimo garantito per impresa a 5 milioni di euro e la copertura dell’80% per i finanziamenti di importo superiore a 30 mila euro.

La copertura delle operazioni fino a 30 mila euro viene invece ridotta dal 90% all’80%.
La Legge di bilancio detta tuttavia una progressiva eliminazione graduale dalle misure emergenziali.

A decorrere dal 1°aprile 2022, è eliminata la gratuità delle garanzie che saranno concesse previo pagamento di una commissione una tantum da versare al Fondo.

A partire dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, si applicherà la disciplina ordinaria del Fondo, in particolare il modello di valutazione delle imprese, ma con alcuni correttivi:

  • l’importo massimo garantito verrà lasciato a 5 milioni di euro;
  • le operazioni a fronte di investimenti continueranno a essere garantite all’80%;
  • le imprese più rischiose, classificate in fascia 5 ai sensi del modello di valutazione del Fondo, saranno ammesse alla garanzia (nella disciplina precedente ne erano escluse).

È inoltre previsto che, per le operazioni di liquidità, le imprese meno rischiose, appartenenti alle classi 1 e 2 del modello di valutazione, saranno garantite nella misura del 60%.

Mentre per le imprese appartenenti alle classi di rischio più elevate (da 3 a 5) si ritorna alle coperture previste dalle tabelle previgenti in funzione della tipologia di operazione.

Ma le novità 2022 non riguardano solo i Fondi Garanzia PMI

Garanzie SACE e Progetti del Green New Deal

La bozza della Legge di Bilancio 2022 prevede il prolungamento fino al 30 giugno 2022 anche delle “misure temporanee per il sostegno alla liquidità delle imprese” previste dall’articolo 1 del Decreto Liquidità, ovvero di Garanzia Italia SACE. Ricordiamo che Garanzia Italia SACE, da ultima disciplina disposta dal Decreto Sostegni Bis, prevede una copertura fino a un massimo del 90% su operazioni fino a 8 anni con possibilità di due anni di preammortamento e ammontare di finanziamento legato a fatturato o costi del personale. 

Sempre con riferimento a SACE, il Decreto Semplificazioni (decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76), a cui la bozza di Legge di Bilancio fa riferimento, introduce ulteriori garanzie su finanziamenti a favore di progetti del Green New Deal, denominate appunto Garanzie SACE Green. Progetti rientranti in questo ambito possono riguardare, ad esempio, la transizione verso un’economia pulita e circolare, tecnologie a basse emissioni e mobilità sostenibile. 

Cos’è il Green New Deal?

Il Green New Deal è un progetto normativo che ha come obiettivo quello di favorire una transizione equa e giusta verso un’economia sostenibile e con impatto ambientale zero in tutti i Paesi membri. Il focus sarà soprattutto sulla realizzazione di una trasformazione equilibrata, che non lasci indietro nessun cittadino e regione del blocco UE. Il Green Deal europeo è la nuova strategia per la crescita che ci consentirà di ridurre le emissioni e di creare posti di lavoro.

Cos’è il Green New Deal Italiano?

È un programma nazionale che indirizza le risorse per gli investimenti pubblici e per il sostegno agli investimenti privati verso gli obiettivi della sostenibilità ambientale e sociale, dell’innovazione e dell’economia circolare, in un’ottica di crescita e aumento della produttività.

Le misure agevolative nell’ambito del programma italiano si inseriscono nel contesto del “Green Deal europeo”, il piano d’azione proposto dalla Commissione Europea. L’obiettivo è quello di rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050. Esso agisce in una prospettiva di lungo termine attraverso una serie di misure in diversi settori d’intervento interconnessi:

  • investire in tecnologie rispettose dell’ambiente;
  • sostenere l’industria per innovare;
  • implementare forme di trasporto pubblico e privato più pulite, più economiche e più sane;
  • garantire che gli edifici siano più efficienti dal punto di vista energetico;
  • lavorare con partner internazionali per migliorare gli standard ambientali globali.

Al fine di contribuire al perseguimento di queste finalità, si dà il via a una misura agevolativa di sostegno ad iniziative che contribuiscano alla transizione ecologica e circolare, progetti innovativi, con elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali.

Il bando, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, disciplina i termini, le condizioni e le modalità d’intervento del Fondo per la Crescita Sostenibile mediante la concessione di agevolazioni in forma di contributo a supporto della realizzazione di programmi ed iniziative ammessi ai finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca FRI.

Si rivolge ad Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

Quali sono i programmi ammissibili?

Sono ammissibili al sostegno degli interventi agevolativi i programmi di innovazione sostenibile che prevedano attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e/o, limitatamente alle PMI, l’industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo, che siano coerenti con le finalità del Green and Innovation Deal con particolare riguardo agli obiettivi di:

  • decarbonizzazione dell’economia;
  • economia circolare;
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
  • rigenerazione urbana;
  • turismo sostenibile;
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Quali sono le agevolazioni previste?

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 750 milioni di euro così suddivise:

  • 600 milioni di euro per la concessione delle agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI per una percentuale minima del 50% e non superiore al 70% delle spese e dei costi ammissibili;
  • 150 milioni di euro per la concessione delle agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto per una percentuale massima pari al:
    • 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
    • 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

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