Fondo Nuove Competenze 2022: dove eravamo rimasti? Dopo una lunga attesa, è stato finalmente approvato il rifinanziamento. Il decreto sblocca l’accesso a 1 miliardo di euro delle risorse React-Eu.
Un aspetto è già chiaro: le domande di accesso ai contributi del Fondo Nuove Competenze verranno prese in esame in ordine cronologico; quindi, la velocità di attivazione è fondamentale.
Ma prima di svelare le ultime novità diamo un aggiornamento su quello che è il Fondo Nuove Competenze e quali Vantaggi offre alle Imprese.
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ToggleCos’è il Fondo Nuove Competenze?
Il Fondo Nuove Competenze è uno strumento di politica attiva, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo che promuove la produttività delle imprese attraverso la formazione del personale e favorisce il mantenimento occupazionale dei lavoratori.
L’obiettivo del FNC è sostenere aziende e lavoratori nella fase post pandemia da Covid, attraverso lo sviluppo di competenze e una formazione mirata alla persona. Lo scopo è di soddisfare i fabbisogni emergenti delle imprese.
A chi e destinato il Fondo Nuove Competenze 2022?
Il Fondo Nuove Competenze 2022 si rivolge ai datori di lavoro privati che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori nazionali più rappresentative o dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda.
Fondo Nuove Competenze 2022: quali sono le novità?
Nel Decreto 22 settembre 2022 del Ministero del Lavoro, sono stati resi noti i punti salienti e le novità introdotte, ovvero:
- Orientamento della formazione alla creazione di competenze digitali e green al fine di orientare selettivamente le risorse pubbliche al conseguimento dei risultati attesi del PNRR. Il quadro di riferimento per le competenze digitali sarà il DGCOMP, mentre per le competenze utili alla transizione ecologica si fa riferimento alla classificazione ESCO.
- Rafforzamento della qualità ed efficacia dei programmi formativi. I fondi interprofessionali costituiranno il canale di accesso privilegiato al Fondo Nuove Competenze. Per i datori di lavoro che non hanno fondi interprofessionali la formazione dovrà essere erogata da enti accreditati a livello nazionale o regionale. Non potrà essere soggetto erogatore della formazione la medesima impresa che ha presentato istanza di accesso al Fondo.
- Co-finanziamento. Il Fondo copre i costi del 100% dei contributi assistenziali e previdenziali (al netto degli eventuali sgravi contributivi fruibili nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo) e del 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione. È prevista una premialità per chi intraprende percorsi di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario: in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, anche una strutturale riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione complessiva, la quota di retribuzione finanziata dal fondo sarà pari al 100%.
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Fondo Nuove Competenze 2022: una grande opportunità per aziende e lavoratori
Il Fondo Nuove Competenze 2022 rappresenta una preziosa opportunità per le imprese che puntano sulla formazione e riqualificazione delle risorse.
Il profitto di un’azienda passa, anche e soprattutto, dalla preparazione e dalle competenze del personale che la compone. Ecco perché l’iniziativa rappresentata dal Fondo Nuove Competenze (FNC) è sicuramente degna di nota, ed è stata delineata dal decreto Rilancio come misura del Governo avente l’obiettivo di migliorare o perfezionare la formazione dei lavoratori.
I vantaggi che offre riguardano sia il datore di lavoro che il lavoratore stesso. La misura consente di partecipare a percorsi di formazione e aggiornamento, senza dover sostenere costi aggiuntivi, di usufruire di una riduzione del costo del lavoro per ogni lavoratore interessato dalla misura stessa, limitare il ricorso alla cassa integrazione a beneficio del lavoratore e contribuire, attraverso la formazione, al miglioramento del clima aziendale.
Per i lavoratori rappresenta un’opportunità di formazione finalizzata alla riqualificazione delle proprie competenze, all’interno dell’orario di lavoro.
Più formazione significa più professionalità dei dipendenti di un’azienda. Ecco perché le risorse del Fondo Nuove Competenze sono così significative: la pandemia, e le disfunzioni organizzative che ne sono derivate come effetto ‘collaterale’, hanno mostrato infatti la scarsa preparazione di non pochi lavoratori specialmente dal lato delle competenze digitali. Ma non solo.
Per questo il Fondo Nuove Competenze intende supportare economicamente tutti i datori di lavoro nel rimborso dei costi dei corsi di formazione svolti dal personale. Si tratta del cd. Piano Nuove Competenze.
Ricordiamo subito che il Fondo Nuove Competenze consiste in una misura gestita in via diretta da ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) e fa parte degli strumenti della cosiddetta politica attiva. Quest’ultima altro non è che quell’insieme di iniziative varate dalle istituzioni per promuovere l’occupazione e l’inserimento lavorativo della popolazione.
Quali sono i vantaggi sul Fondo Nuove Competenze 2022?
Il Fondo Nuove Competenze completa, insieme al programma GOL e al sistema duale, il Piano Nazionale Nuove Competenze nato con il PNRR per riformare il mercato del lavoro italiano.
Il 14 settembre 2022, il Ministero del Lavoro ha firmato il nuovo decreto interministeriale per la gestione del Fondo nel 2022 con importanti novità.
Le agevolazioni previste dal Fondo Nuove Competenze saranno cumulabili con quelle previste dai Fondi Interprofessionali. Questo è un aspetto molto importante poiché consentirà alle aziende di formare i propri lavoratori in modo del tutto gratuito.
L’istruttoria delle istanze di contributo sarà gestita da ANPAL. Invece, l’erogazione del contributo sarà eseguita da INPS, ma sempre su richiesta di ANPAL.
Qual è la finalità del Fondo?
La finalità del Fondo è sostenere le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi, offrendo ai propri lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato di lavoro.
In linea con gli sforzi del Governo di orientare le risorse ricevute dal PNRR come voluto dalla Commissione Europea, i contributi sono erogati per attività formative nei seguenti ambiti di innovazione:
- nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
- aziendali volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili;
- aziendali volte alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione di sprechi e al corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso trattamento acque;
- volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;
- relative alla produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicultura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica.
Altro vantaggio importante è quello di promuovere la sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale.
Il quadro di riferimento per le competenze digitali sarà il DGCOMP, mentre per le competenze utili alla transizione ecologica si fa riferimento alla classificazione ESCO, come specifica il Ministero nella sua nota.
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Fondo Nuove Competenze 2022: quando riaprono le domande di accesso?
Diventa pienamente operativo il Fondo Nuove Competenze 2022 nella sua versione rinnovata. Nell’avviso pubblico diffuso da ANPAL, Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, il 10 novembre in evidenza le novità introdotte: focus su temi legati al digitale e all’ecologia per la formazione, ruolo primario ai fondi interprofessionali e riduzione dei contributi.
La domanda può essere presentata a partire dal 13 dicembre e c’è tempo per procedere fino al 28 febbraio 2023.
La tabella di marcia prevede però anche un’altra data di scadenza rilevante, quella del 31 dicembre per la firma degli accordi alla base della rimodulazione dell’orario di lavoro per permettere a lavoratrici e lavoratori di seguire percorsi formativi da realizzarsi nel 2023.
Quali sono le novità sulle agevolazioni?
Le agevolazioni previste ritornano accessibili con regole diverse:
- i percorsi formativi che vedranno protagonisti i lavoratori e le lavoratrici saranno orientati all’acquisizione di competenze digitali e green, in linea con le disposizioni dell’art. 11-ter del decreto-legge n. 146 del 2021;
- un ruolo di primo piano viene riconosciuto ai fondi interprofessionali che rappresenteranno un canale di accesso privilegiato; le aziende non potranno erogare la formazione ma dovranno sempre affidarsi ad enti accreditati a livello nazionale o regionale;
- una novità importante, poi, riguarda la misura del beneficio: la copertura del costo del personale impegnato nelle attività scende al 60 per cento, in misura piena è accessibile solo a patto di una strutturale riduzione dell’orario lavorativo a parità di retribuzione.
Quali sono i benefici?
Con le modifiche introdotte, quindi, i benefici riconosciuti tramite il Fondo Nuove Competenze 2022 sono i seguenti:
- 100 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali, al netto degli eventuali sgravi contributivi applicabili nel periodo oggetto dell’agevolazione;
- copertura della retribuzione oraria per il 60 per cento (100 per cento solo con riduzione dell’orario strutturale).
- Tenendo conto di questo nuovo assetto, tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, potranno presentare domanda di accesso al FNC dal 13 dicembre 2022 dalle ore 11.00.
Questo è quello che AlzaRating può fare per non farti incorrere in rischi burocratici che rischierebbero di farti perdere questa opportunità:
- Primo incontro con referente aziendale per esaminare il fabbisogno dell’azienda e individuare il percorso formativo ideale per i dipendenti;
- Definiamo con l’impresa i progetti formativi in linea con la mansione dei dipendenti e suddivisi per categoria;
- Procediamo con la raccolta documentale necessaria per l’elaborazione del progetto formativo;
- Assistiamo il cliente in fase di presentazione domanda, monitoraggio dell’istruttoria della pratica, istanza di erogazione pagamenti e deposito di eventuali integrazioni documentali richieste da A.N.P.A.L.
Prima di lasciarci, ti ricordiamo che Anpal provvede a verificare che l’istanza sia presentata nei termini e secondo le modalità previste.
Assicurati di compilare correttamente la domanda, per non perderti i vantaggiosi incentivi offerti dal Fondo. Lascia i tuoi dati qui sotto e prenota con noi la tua consulenza gratuita!