Il Finanziamento a fondo perduto 2022 per le Startup

Il Finanziamento a fondo perduto è uno strumento molto importanti per gli imprenditori che desiderano avviare un’attività nel 2022.

Stiamo parlando di un finanziamento che non prevede restituzione di denaro e serve appunto per incentivare l’avvio delle piccole imprese, o start-up.

Non si tratta, dunque, di prestiti, ma piuttosto di contributi ad aspiranti imprenditori di determinate categorie da parte dello Stato o della regione.

Il finanziamento a fondo perduto per le start-up italiane ha come scopo proprio quello di supportare tutte le micro, piccole e medie imprese che vogliono apportare novità al territorio.

Incentivate ancora di più le imprese costituite da giovani, donne e da altre categorie che, sfortunatamente, spesso partono svantaggiate.

Il finanziamento a fondo perduto si può ottenere partecipando a bandi relativi al settore:

  • Turistico
  • Tecnologico/digitale
  • Agroalimentare
  • Energetico
  • Tessile
  • Manifatturiero

Praticamente qualunque sia il contributo che un gruppo di giovani preparati e volenterosi vuole dare al proprio paese o alla propria regione, il supporto economico è assicurato.

Vediamo, nello specifico, quali sono i bandi aperti nel 2022, relativi al finanziamento a fondo perduto per le start-up, a livello europeo, nazionale e regionale.

Bandi Europei per finanziamento a fondo perduto

Smart money

Lo Smart Money, che ha come risorse disponibili 9,5 milioni di euro da erogare come contributo a fondo perduto.

I beneficiari sono, come abbiamo detto, le start-up innovative e il finanziamento a fondo perduto può coprire fino all’80% delle spese totali per ogni piano di attività che non superi i 10.000 euro. 

Il progetto da finanziare deve avere i seguenti requisiti:

  • rappresentare una reale novità sul mercato;
  • i soci richiedenti il finanziamento o un team professionale devono avere idonee abilità tecniche ed essere esperti nel campo in questione;
  • il progetto deve avere come scopo ultimo quello di attuare un prototipo o un primo adattamento industriale del prodotto in questione, in modo da valutare la risposta dei clienti. 

Il piano di attività della start-up, della durata di almeno un anno, deve puntare ad affinare la qualità di determinati servizi, tra cui il crowdfunding, lo scouting, lo sviluppo, l’autovalutazione in campo digitale, lo spazio fisico adeguato al tipo di progetto ed ogni tipo di consulenza che miri al miglioramento del progetto.

Finanziamento a fondo perduto: Decreto agosto

Un bando Europeo per startup che mette a disposizione fino a 500 milioni di euro a favore di tutti quei progetti finalizzati allo sviluppo turistico, agroalimentare, energetico, ambientale ed industriale delle imprese.

Lo scopo è ovviamente quello di incrementare la produzione dell’intero paese, coprendo fino al 75% delle spese totali. Il valore dell’investimento di tutto il progetto non può andare sotto ai 7,5 milioni di euro per il settore agroalimentare ed ai 20 milioni di euro per tuti gli altri ambiti sopra citati.

Bandi Europei su Brevetti, Disegni e Marchi+

Sono Bandi con Finanziamento a fondo perduto finalizzati a dare valore ai brevetti, ai disegni e ai marchi, incrementando così la tecnologia delle attività di sviluppo e ricerca.

A beneficiarne non sono solo le start-up, ma anche le micro, piccole e medie imprese che intendono investire in questo senso.

Vengono messi a disposizione, in totale, 43 milioni di euro: 25 per i brevetti, 14 per i disegni e 4 per i marchi. Lo scopo ultimo del finanziamento è ovviamente rendere più fluida e semplice la brevettazione dei progetti.

Finanziamento a fondo perduto per start up innovative in Italia

Smart&Start Italia 2022

Uno dei migliori bandi Invitalia di sostegno a nascita e crescita delle startup innovative è senz’altro Smart&Start Italia 2022.

Smart&Start Italia 2022 è il bando per il supporto alle nuove imprese del settore digitale e ad alto contenuto tecnologico per valorizzare la ricerca scientifica.

Il bando, conosciuto anche come “Smart e Start” o semplicemente “SmartStart”, finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.

Queste cifre fanno di Smart&Start uno dei maggiori bandi attualmente in circolazione per dotazione finanziaria. Smart&Start è un importante volano di lancio per la giovane imprenditoria del settore tech.

La novità principale del 2022 è che Smart&Start Italia beneficerà dei finanziamenti di Fondo Impresa Donna. Quest’ultimo è il fondo previsto dal PNRR per creazione e promozione dell’imprenditorialità femminile.

Sono stati semplificati i criteri di valutazione per la concessione delle agevolazioni. Al tempo stesso sono state introdotte nuove premialità in caso di collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa (compresi i Digital Innovation Hub) e nel caso di realizzazione di piani di impresa al Sud da parte di startup già operative al Centro-Nord.

Smart&Start 2022 è rivolto a tre categorie d’impresa.

La prima è quella delle startup innovative di piccole dimensioni. Per poter accedere devono essere costituite da meno di 60 mesi e iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese innovative.

Devono essere inoltre nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali. L’ultimo requisito per accedere al finanziamento per startup è che siano in regime di contabilità ordinaria.

La seconda categoria è quella dei team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa innovativa in Italia. Possono fare richiesta anche i residenti all’estero e i cittadini stranieri in possesso di “startup Visa”.

I team informali devono impegnarsi a costituire l’impresa entro e non oltre 30 giorni dall’ammissione all’agevolazione.

La terza categoria è quella delle imprese straniere che vogliono istituire almeno una sede sul territorio italiano.

Le spese ammissibili al piano d’investimento sono le seguenti:

  • impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche, ovvero tecnico-scientifiche, nuove di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa
  • brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
  • servizi di progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e servizi relativi al marketing e al web-marketing
  • personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo, nella misura in cui siano impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa

Finanziamento a fondo perduto e Smart&Start: i piani d’impresa

I piani di impresa devono avere ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • significativo e innovativo contenuto tecnologico
  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things
  • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca)

Nuove imprese a tasso zero: novità 2022

Questo finanziamento a fondo perduto è un’altra opportunità per le startup in quanto nel 2022. Possono presentare domanda di finanziamento non più le imprese costituite entro 12 mesi dalla firma del contratto, ma quelle costituite entro i 5 anni precedenti, con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o oltre i 3 anni.

Cambia la forma di agevolazione.

Viene introdotto il fondo perduto in combinazione con il rimborso agevolato. Nei limiti delle risorse disponibili viene innalzato il tetto del finanziamento a tasso zero per le imprese più mature, sempre con il limite di età compreso tra i 3 e i 5 anni. In questo caso le imprese possono richiedere il finanziamento per la copertura degli investimenti fino a 3 milioni di euro (al netto dell’IVA).

In dettaglio, le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 20%. Possono anche chiedere un contributo ulteriore, fino al 20% delle spese di investimento, per l’acquisto di materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa.

Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5, possono invece presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Dopo aver visto i finanziamenti a disposizione per coloro che vogliono avviare un’attività andiamo a vedere come si fa una startup innovativa.

Come si fa una startup innovativa?

Per avviare una startup innovativa ci sono degli step fondamentali da mettere in atto.

IDEAZIONE. Innanzitutto, bisogna assicurarsi che la propria idea sia davvero innovativa e che abbia le caratteristiche di durabilità e sostenibilità.

Se un’idea non ha possibilità di rimanere valida nel tempo, non è una buona idea. Se non è sostenibile, e quindi non è ripetibile e scalabile, non è una buona idea per una startup.

SCELTA DEL TEAM. La seconda fase è relativa alla formazione del team. Una piccola squadra deve essere affiatata e competente, la visione condivisa da tutti i componenti del team. Le hard skill sono quindi fondamentali. Ma proprio perché il gruppo è piccolo le soft skill sono altrettanto importanti (o quasi) per la buona riuscita del progetto.

IL BUSINESS MODEL. Dopo la formazione del team arriva il momento di mettere nero su bianco il business model. Saper comunicare in maniera chiara la propria attività imprenditoriale è fondamentale per convincere potenziali investitori e per ottenere incentivi per startup.

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