L’Innovation Funnel non è, come si potrebbe pensare inizialmente, un mezzo che intercede con il marketing. È uno strumento di schematizzazione che aiuta a individuare in modo chiaro i processi e tutti i fattori in gioco.
Spesso chiamato anche “processo di gestione dell’imbuto”, è un approccio utilizzato da molte aziende per decidere quali idee sono realistiche e quali non lo sono. Le strategie e i piani d’azione possono quindi essere finalizzati sulla base delle idee che possono essere concretizzate.
Al centro dell’imbuto dell’innovazione c’è l’idea che raccoglie un gran numero di progetti innovativi, compresi quelli che sono nella loro prima fase e vengono esaminati e perfezionati.
Immagina l’Innovation Funnel come se fosse un imbuto fisico, dove ci sono un sacco di idee innovative diverse: le migliori fluttuano in alto e quelle meno concretizzabili sono più in basso. Solo le idee migliori e più valide rimarranno mentre le altre verranno migliorate o eliminate.
Oltre a elaborare la fattibilità, è un ottimo modo per dare la priorità agli obiettivi. L’Innovation Funnel si basa sul contributo di persone all’interno dell’organizzazione, nonché di clienti e fornitori esterni. Il più grande ostacolo all’innovazione però è il desiderio aziendale di avere una certezza su costi, dimensioni del mercato, ricavi, profitti e altre quantità, che non possono essere conosciute quando un’idea è nuova. Come è stato vinto questo ostacolo?
Come nasce l’Innovation Funnel?
l’Innovation Funnel è stato lanciato da imprenditori petroliferi a cui mancava la certezza su quali pozzi avrebbero prodotto oro nero e quali sarebbero svaniti attraverso il modello Stage- Gage.
Di cosa si tratta?
L’unico modo oggi per le aziende di affrontare le sfide del Project Portfolio Management è quello di utilizzare strumenti efficaci per garantire stabilità e crescita. Un vero processo di innovazione, che porti alla diminuzione degli sforzi manageriali per il controllo dei progetti, degli investimenti per la gestione dei rischi e delle eventuali modifiche al processo lavorativo, è il cosiddetto modello Stage Gate.
Il modello Stage Gate infatti divide i processi lavorativi in una serie predefinita di fasi (Stage) che vengono alternate a momenti di controllo (Gate).
In ogni fase del processo devono essere specificati gli obiettivi, le attività principali e l’oggetto reale o immateriale che viene prodotto come risultato del processo stesso.
Ad ogni Gate inoltre, sono richieste una serie di informazioni che permettono di passare alla fase successiva, e si richiede di specificare le decisioni da prendere, i ruoli organizzativi coinvolti nella decisione e tutte le azioni da intraprendere a seguito della decisione.
Ovviamente, con l’avanzare delle fasi l’incertezza legata a tutto il processo va diminuendo, mentre aumentano le possibilità di realizzarlo con successo.
Il modello Stage Gate è una metodologia scientifica che rende efficace il processo di sviluppo di un prodotto, razionalizzando l’impiego delle risorse umane, economiche e tecnologiche necessarie alla sua realizzazione.
Nelle industrie alimentare e farmaceutica è fondamentale ottimizzare ogni processo aziendale, poiché anche il più piccolo errore può rivelarsi fatale per la produttività e la credibilità dell’azienda.
Processo stage – gate e investimento stage – gate
Questo processo è stato ulteriormente sviluppato da venture capitalist a cui mancava la certezza su come le tendenze, i mercati e le persone si sarebbero combinate per produrre profitti.
Con l’investimento stage-gate, un’idea viene vagliata fase per fase utilizzando una sorta di selezione naturale, in modo che le grandi scommesse vengano fatte solo dopo che l’idea è stata ampiamente eliminata.
L’investimento stage-gate funziona meglio quando hai un portafoglio di innovazioni in cantiere. Il processo di valutazione agisce quindi come un sistema di filtraggio che separa le grandi idee da quelle che sono sottodimensionate, miopi, non strategiche o fuori marchio.
Crea un imbuto di innovazione che ti consente di esaminare nuovi concetti passo dopo passo, riducendo la paura del fallimento ad ogni passaggio.
Quali sono le diverse fasi dell’Innovation Funnel?
Fase 1: valutazione delle opportunità
Qui è dove l’organizzazione esamina i dati dei clienti e del mercato e altre informazioni per analizzare le opportunità che ci sono per un nuovo prodotto o linea di prodotti.
Fase 2: ideazione basata su approfondimenti
Se viene fuori un’idea che è in linea con la strategia generale di ricerca e sviluppo dell’azienda, il passo successivo è capire come sfruttare questa opportunità. C’è una buona dose di brain storming e di approfondimenti sui clienti qui necessari. Così come ricerche di mercato che coinvolgono il pubblico in target, crowdsourcing e focus group. In questa fase molte aziende cercheranno anche di capire come godere delle agevolazioni di ricerca e sviluppo.
Fase 3: concettualizzazione
Questa è la fase in cui le idee migliori e più valide diventano prototipi pronti per il test. È probabile che vengano realizzati diversi modelli per lo stesso prodotto, poiché vengono considerati aggiornamenti e iterazioni diversi.
Fase 4: valutazione e benchmarking
Ora è il momento di testare i prototipi sui gruppi di consumatori interessati. Sulla base del feedback, viene creata un’ulteriore opportunità per il prodotto da modificare e testare nuovamente.
Fase 5: il prodotto è pronto per il lancio o bisogna eliminarlo?
Dopo che i test sono stati effettuati e tutti i feedback hanno contribuito alla scelta finale, sarà più chiaro per l’azienda capire se investire ulteriori soldi e risorse nel prodotto o addirittura di abbandonarlo del tutto.
Quando si fanno queste considerazioni, i dirigenti e i team di ricerca e sviluppo dovranno tenere conto dei costi di produzione, dei costi di marketing e pubblicità e delle altre spese richieste.
È a questo punto che consigliamo vivamente alle aziende di prendere in considerazione la richiesta di crediti d’imposta per ricerca e sviluppo per supportarne i costi.
I progetti dove costi sono ammissibili per il Credito d’Imposta Ricerca & Sviluppo sono incredibilmente vari.
Fase 6: lancio del prodotto
Ora è il momento di lanciare sul mercato il prodotto vincente! L’idea innovativa è diventata realtà.
Le canalizzazioni dell’innovazione sono tutte uguali?
No. Anche se quello che abbiamo descritto è il tipo più tradizionale di canalizzazione dell’innovazione, c’è qualche variazione.
L’innovazione tecnologica, ad esempio, si basa maggiormente sullo sviluppo agile e sullo sviluppo aperto. Ma in termini generali, il tradizionale imbuto dell’innovazione è popolare perché è semplice e adattabile a diversi settori.
Tuttavia, vale la pena sottolineare che il processo a imbuto non è perfetto. In effetti, ha spesso criticato per essersi sbarazzata delle idee troppo presto e aver spostato solo quelle “più sicure” alla fase successiva, soffocando così la creatività. Ma in questo mondo in cui le risorse sono esaurite e ogni area di sviluppo del prodotto deve portare i massimi rendimenti, il modello di canalizzazione dell’innovazione supera la prova del tempo.
Innovation Funnel: come massimizzare le opportunità di finanziamento per l’innovazione disponibili
Nel corso di quest’anno, il governo ha fornito una serie di supporti COVID-19 per le imprese. Ma lo sapevi che molto prima che il coronavirus prendesse il sopravvento sulle nostre vite, l’innovazione era effettivamente in cima all’agenda del governo?
Questo perché non solo le aziende innovative crescono, ma assumono anche più personale e contribuiscono a rafforzare l’economia. Uno di questi esempi che abbiamo già menzionato brevemente sono i crediti d’imposta per la ricerca e lo sviluppo.
Come funzionano i crediti d’imposta per R&S e quanto valgono?
I crediti d’imposta per la R&S consentono alle aziende Italiane di rimborsare una parte della loro spesa per l’innovazione. Questo viene fatto come somma forfettaria in contanti o come riduzione della loro responsabilità fiscale sulle società (se la società ha realizzato un profitto).
La chiave è che il progetto innovativo fa un progresso nella scienza o nella tecnologia che avvantaggia non solo l’azienda stessa ma il campo più ampio in cui opera.
Non deve essere un progetto grande o costoso ed è aperto a tutte le aziende indipendentemente dal tipo di industria. Finché i criteri vengono soddisfatti l’azienda può godere di ottime agevolazioni fiscali.
Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo e aggiornamenti 2021
La Legge di Bilancio 2021 prevede la proroga fino al periodo d’imposta in corso al 31.12.2022 della disciplina relativa al credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative (R&S&I&D) introdotto dalla previgente Legge di Bilancio 2020.
L’intervento normativo all’articolo 1, comma 1064, lett. a)-h), L. 178/2020 (c.d. Legge di Bilancio 2021) apporta modifiche alla disciplina introdotta dall’articolo 1, commi 198-209, L. 160/2019 (c.d. Legge di Bilancio 2020), secondo le seguenti linee direttrici:
- potenziamento delle aliquote e dei massimali di credito d’imposta;
- modifiche e precisazioni alla normativa previgente, finalizzate a chiarirne l’ambito applicativo;
- introduzione dell’onere di asseverazione della relazione tecnica.
Nella seguente tavola sinottica si evidenziano aliquote e massimali di credito d’imposta in relazione alla disciplina previgente della Legge di Bilancio 2020 e all’attuale della Legge di Bilancio 2021:
| Tipologia di attività | Aliquote e massimali di credito Legge di Bilancio 2020 | Aliquote e massimali di credito Legge di Bilancio 2021 |
| R&S | 12% Limite 3 milioni di euro Imprese del Mezzogiorno e delle regioni colpite dai sismi del 2016 e 2017: – 25% grande impresa – 35% media impresa – 45% piccola impresa | 20% Limite 4 milioni di euro Imprese del Mezzogiorno: – 25% grande impresa – 35% media impresa – 45% piccola impresa |
| IT | 6% Limite 1,5 milioni di euro | 10% Limite 2 milioni di euro |
| IT 4.0 e green | 10% Limite 1,5 milioni di euro | 15% Limite 2 milioni di euro |
| Design e ideazione estetica | 6% Limite 1,5 milioni di euro | 10% Limite 2 milioni di euro |
In relazione alle osservazioni formulate dalla Commissione europea sul Recovery Plan si attende una modifica del Piano Transizione 4.0 verso un ulteriore potenziamento delle aliquote per attività di R&S e IT 4.0 e green:
- R&S dal 20% al 25%;
- IT 4.0 e green dal 15% al 20%.
Innovation Funnel: obiettivi, benefici e connessione con Ricerca & Sviluppo
Gli obiettivi dell’Innovation Funnel in sostanza sono quelli di definire l’intero processo dell’innovazione dalla generazione delle idee fino al lancio sul mercato, focalizzandosi sugli eventi, sulle decisioni chiave e sui risultati da produrre.
Visualizzare i progetti in corso, facilitando il bilanciamento delle attività di inovazione e la comunicazione tra le diverse funzioni aziendali.
Questo processo porta all’azienda i seguenti benefici in quanto definire e visualizzare l’Innovation Funnel permette di:
- Assicurare un processo di sviluppo di qualità elevata
- Ridurre il time to market
- Bilanciare il carico di lavoro per le attività di sviluppo
- Favorire la collaborazione tra le diverse funzioni aziendali
- Recuperare i soldi investiti nei progetti di sviluppo e innovazione grazie ai Crediti di Imposta Ricerca & Sviluppo
Ti piacerebbe implementare L’Innovation Funnel all’interno della tua azienda?
Ti piacerebbe essere seguito da un team di professionisti che ti spiegano, step by step come migliorare ed ottimizzare questo processo ed al tempo stesso come sfruttare a tuo vantaggio le agevolazioni fiscali che potresti ottenere grazie ai Crediti d’Imposta Ricerca & Sviluppo?
Bene allora sei nel posto giusto! Compila il form qui sotto e compila la tua consulenza gratuita! Avrai a tua disposizione uno dei nostri esperti che ti spiegherà come progettare un Innovation Funnel sulla base delle idee e dei progetti che vuoi realizzare.
