Quanti giovani che abitano nelle città del Mezzogiorno, dopo essersi laureati, si trasferiscono nelle grandi città del nord, alla ricerca di un’occupazione.
Nel Mezzogiorno, purtroppo i posti scarseggiano, spesso e volentieri sono contratti a termine o addirittura stagionali.
Il più delle volte non rispecchiano nemmeno il percorso scolastico fatto.
Spesso bisogna prendere quello che viene; la cosa importante è avere uno stipendio, pagare le bollette, rispettare le scadenze di fine mese.
Questo porta alla rinuncia dei propri sogni, a lavorare come un automa, grati di quello che si ha nonostante tutto, nella speranza di un posto fisso e di una futura serenità finanziaria.
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ToggleGiustamente ti stai chiedendo; ma cosa c’entra tutto questo con il credito d’imposta nelle aree del mezzogiorno?
Ti faccio una domanda? Qual è la cosa che viene maggiormente penalizzata quando un’azienda entra in crisi o comunque teme un rischio economico, magari dovuto ad un investimento sbagliato o ad un calo delle vendite?
Taglio del personale giusto? Immaginavo, purtroppo.
Ecco uno dei motivi per cui la gran parte degli imprenditori cercano di sfruttare al massimo i contratti a termine.
I costi di assunzione per un tempo indeterminato sono nettamente superiori e spesso le aziende non se lo possono permettere.
Il punto a cui voglio arrivare è che il Credito d’Imposta potrebbe essere parte di un incremento occupazionale all’interno delle aziende del Mezzogiorno.
Mezzogiorno e Isole 2018: Misure per il rilancio economico
Riforme strutturali e misure volte a stimolare la ripresa dell’economia nazionale, soprattutto di quella del mezzogiorno italiano, sono la massima priorità per “riaccendere” il motore.
La Legge di Bilancio 2018 mira alla coesione territoriale, a ridurre il gap esistente tra Nord e Sud e ad introdurre misure ed agevolazioni per il Mezzogiorno e le Isole.
È assolutamente rilevante creare fondi per stimolare la crescita di tutto lo Stivale e, soprattutto, di promuovere l’economia meridionale.
CREDITO D’IMPOSTA
Approvato dalla Legge di Bilancio 2018 è il riconoscimento del credito d’imposta per l’investimento in beni strumentali che pone a disposizione 200 milioni di euro per l’anno 2018 e 100 milioni per il 2019.
Attraverso il Credito d’imposta beni strumentali 2018, le imprese che vogliano effettuare nuovi investimenti.
Indipendentemente dalla forma giuridica e dalle dimensioni, possono fare domanda per ricevere il bonus investimenti per il Mezzogiorno.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del:
- 45% dell’investimento netto, per le piccole imprese;
- 35% dell’investimento netto, per le medie imprese;
- 25% dell’investimento netto, per le grandi imprese.
Fanno eccezione l’Abruzzo e il Molise per le quali il credito è riconosciuto nella misura del 30% per le piccole imprese, 20% per le medie imprese, 10% per le grandi imprese.
L’obiettivo è, dare continuità ad una misura che promuove la crescita delle aziende del Mezzogiorno, con ricadute positive anche a livello occupazionale e rafforzare l’intera dorsale delle PMI.
Questo per fare in modo che la produzione industriale recuperi punti percentuali, oltre a:
- qualificare crescita e occupazione,razionalizzare i fondi esistenti;
- creare un fondo ad hoc per la reindustrializzazione in modo tale da assorbire gli shock della globalizzazione e del progresso tecnologico.
L’incentivo, potenziato dal Decreto Mezzogiorno n. 243-2016, convertito nella legge n. 18 del 2017, è riconosciuto ai titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica.
Precisamente per i nuovi investimenti destinati a strutture produttive situate in determinate aree delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise.
I dati sui fatturati e ordinativi dicono che nel nostro Paese c’è finalmente una politica industriale.
Si vede e produce effetti; la nostra manifattura non solo non demorde, ma anzi si conferma come una tra le più competitive a livello globale e lo dimostra una ripresa della domanda interna.
Chi investe nel futuro deve poter dedurre più velocemente i costi; questo è quello che si può ottenere con questo Credito d’imposta.
Ad esso si possono aggiungere altri incentivi, con l’obiettivo di risollevare la situazione economica delle aziende del Mezzogiorno, attraverso l’aiuto dello Stato e con la collaborazione di Società che si occupano di tali servizi.
Resto al Sud
Si tratta dell’incentivo che sostiene l’avvio di nuove attività imprenditoriali da parte dei giovani residenti nelle regioni del Meridione italiano e Isole.
Tali agevolazioni sono rivolte ai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 35 anni residenti nel Mezzogiorno e isole.
Decontribuzione del 100%
Fino ad un tetto massimo di 8.060 euro: essa è rivolta ad ogni nuova assunzione a tempo indeterminato di under 35 purché non abbiano impiego da almeno sei mesi.
Per fruire di tale agevolazione è necessario essere imprenditori con sede legale ubicata in una delle regioni del Sud Italia che assuma a tempo indeterminato un giovane under 35enne entro il 31 dicembre 2018.
Bonus Giovani 2018
Questo Bonus riconosce incentivi che riguardano le assunzioni dei giovani da parte di tutti i datori di lavoro del settore privato, compresi gli imprenditori agricoli.
Riguarda anche tutti gli studi professionali e gli enti pubblici economici che assumano i giovani, gli Istituti autonomi, case popolari trasformati in base alle diverse leggi regionali in enti pubblici economici.
Stiamo parlando di enti che, per effetto dei processi di privatizzazione, si sono trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico.
Sono comprese anche le aziende speciali costituite anche in consorzio, ai sensi degli articoli 31 e 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i consorzi di bonifica e i consorzi industriali, gli enti morali e gli enti ecclesiastici che assumono giovani.
L’esonero contributivo si può applicare ai rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro e per le assunzioni in somministrazione a tempo indeterminato.
Ho voluto creare un collegamento con questi argomenti perché spero che questo articolo sia di ispirazione, riflessione, di apertura mentale per te imprenditore che stai leggendo.
Magari hai la tua azienda proprio nelle aree del Mezzogiorno, o comunque una filiale.
Fin’ora ti sei sentito solo nell’affrontare i tuoi problemi finanziari, nel non riuscire a decollare con la tua azienda.
Nel volere del personale fidato, con l’intenzione di assumerlo a tempo indeterminato sapendo la gioia, la speranza che infondi in quelle persone che stanno lavorando per te.
Persone che stanno dando il massimo nella speranza di avere un posto fisso, uno stipendio con cui iniziare a fare dei progetti.
Diciamoci la verità, chi compra una casa, chi pensa a costruire una famiglia, ad avere un figlio senza avere la certezza di una sicurezza economica?
Una volta ci si poteva permettere di vivere con poco, oggi non è più possibile.
Troppe spese, troppe tasse, e la paura di finire sotto un ponte o comunque di non dare una serenità economica alla tua famiglia.
Per porre rimedio a tutto questo, lo Stato ha finalmente deciso di fare qualcosa per queste aziende: come hai potuto leggere ci sono incentivi, agevolazioni.
Questo per dare la possibilità, a quelle aziende che credevano fosse tutto perduto, di rialzarsi e rimettersi in gioco.
Soprattutto per dare a quelle aziende la possibilità di riaccendere una speranza, in quelle persone che vogliono vivere la loro terra, il Sud Italia, e avere allo stesso tempo una certezza economica, un futuro sereno.
Naturalmente non sei solo, ci sono società a cui ti puoi affidare, che ti possono seguire in questo percorso.
Noi siamo qui per aiutarti in questo percorso verso il futuro.