IoT : strumento strategico per il futuro delle aziende

IoT (Internet of Things) definisce la capacità di oggetti di diversa natura di essere interconnessi in rete per inviare o ricevere informazioni utili a gestire un determinato contesto.

Nella comune terminologia IoT gli oggetti sono genericamente chiamati “Edge device”.

Vengono inoltre classificati come “sensori” o “attuatori” che possono anche coesistere all’interno di uno stesso dispositivo fisico.

Le informazioni generate vengono quindi raccolte, analizzate ed interpretate sia in modalità assistita, ovvero attraverso l’interazione con un operatore umano, che in modo totalmente automatizzato.

La maggior parte dei dati raccolti viene, infatti, processata con il supporto di sistemi di machine learning e algoritmi di AI. Questi sono in grado di trattare una enorme mole di dati. in che modo? Allocando in modo dinamico le risorse di calcolo necessarie a processare rapidamente i dati acquisti dai diversi contesti.

L’IoT è una tecnologia aperta basata sull’utilizzo di una pluralità protocolli, algoritmi, database, modelli di interazione e di fruizione delle informazioni.

L’IoT e i campi di applicazione

Abbiamo più volte fatto accenno alla diffusione che la Internet of Things ha avuto in ambiti applicativi estremamente differenti tra loro.

Quantificare questo fenomeno rappresenta qualcosa di estremamente difficile al momento.

Una recente stima di McKinsey conferma che entro il 2025 l’IoT potrebbe complessivamente valere una cifra compresa tra i 4000 e i 15000 miliardi di dollari.

L’IoT costruirà un impatto economico importante soprattutto nel medio e lungo termine. Già oggi l’IoT costituisce il principale elemento abilitante dei vari ecosistemi smart.

Smart Manufacturing (Industria 4.0)

I sistemi IoT costituiscono una componente essenziale nella fabbrica intelligente, dove da tempo sono attivi sulle linee di produzione

Una naturale evoluzione degli apparati M2M e SCADA, con cui si integrano peraltro con soluzione di continuità.

IIoT rappresenta ad oggi il comparto applicativo più solido e radicato della Internet of Things. Rientra nel novero delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0, il paradigma produttivo su cui si basa la fabbrica digitale.

L’IIoT si integra molto spesso con altre tecnologie emergenti, come Big Data & Analytics, Realtà Aumentata, Robotica e Intelligenza Artificiale.

L’IoT in ambito industriale, oltre a costituire un fattore essenziale per lo sviluppo della Smart Factory, ha molto spesso rappresentato una palestra tecnologica per strumenti successivamente adottati anche in altri contesti, in particolare quelli rivolti al mercato consumer.

Smart Agricolture

La Smart Agricolture fa ampio uso di sistemi IoT per rendere sempre più tecnologica e interconnessa una filiera sempre più orientata verso le soluzioni digitali.

Grazie a sensori evoluti, è possibile sviluppare applicazioni in grado di monitorare spazi incredibilmente estesi.

Questo rende più veloci, sicure e sostenibili moltissime operazioni che caratterizzano la produzione agricola in quello che viene identificato sotto il cappello mediatico dell’Agrifood.

Tra i moltissimi benefici che le aziende possono ottenere grazie ai sistemi IoT nella produzione agricola vi è la possibilità di ottimizzare i consumi di acqua, energia elettrica, fertilizzanti, agrofarmaci, concimi e altre risorse fondamentali per alimentare le coltivazioni in maniera sempre più green e complessivamente sostenibile.

Cosa significa IoT per le Aziende?

Da tecnologia emergente, in grado di generare intorno a sé molto hype, l’IoT è ormai entrato in una fase pragmatica e operativa.

L’IoT, e con essa l’insieme delle tecnologie collegate, è in grado di contribuire in modo concreto a ridefinire le modalità con cui le organizzazioni generano valore aggiunto.

Permette inoltre di migliorare la ‘customer experience’ e risolvere in modo efficace eventuali criticità.

Le aziende che adottano processi di Digital Transformation innovativi e di successo sono quelle che applicano almeno uno o più di questi scenari:

  • forniscono nuove fonti di valore attraverso servizi supportati dall’IoT per scoprire le preferenze dei clienti, implementando prodotti IoT per migliorare la sicurezza e il benessere;
  • creano nuovi modelli economici basati su ricavi ricorrenti oppure modelli basati sui risultati (KPI) in cui l’azienda interviene in risposta a dati provenienti dai sensori;
  • utilizzano l’IoT insieme con altre tecnologie avanzate come droni, Intelligenza Artificiale, apprendimento automatico, Realtà Artificiale, Virtuale e Mista, Blockchain;
  • creano dei collegamenti di domini, precedentemente non connessi, tramite dati generati dall’IoT, raccolti da un’azienda e utilizzati da altre;
  • distribuiscono sensori e dispositivi IoT oltre gli ambienti artificiali, per la conservazione della foresta pluviale e della fauna selvatica, la gestione del bestiame e l’acquacoltura;
  • estendono l’IoT ad aspetti della vita oltre il lavoro, dal potenziamento delle attività ricreative al rendere le comunità più sicure.

Bisogna poi tener presente che l’IoT è, per definizione, ecosistemico e necessita dell’utilizzo contestuale di una pluralità di tecnologie in ambiti diversi. Stiamo parlando di reti fisse e mobili, processamento dei dati real time (data stream) o batch (analytics), Big Data, Machine Learning e tools di AI.

Tenendo presente ciò, la domanda che le aziende devono davvero farsi è: in che modo l’IoT influisce sul mercato in cui opero, sulla mia organizzazione e sul mio business?

Ci sono almeno tre scenari nei quali l’IoT può davvero fare la differenza:

  1. progettare e gestire prodotti sensorizzati, nativamente connessi e sensibili alle condizioni di utilizzo di un determinato asset;
  2. introdurre in modo strutturale il principio dell’asset connesso come punto di alimentazione del CRM o di un più generico Asset Control Plane;
  3. utilizzare i dati provenienti da dispositivi connessi, per ottenere e analizzare nuove informazioni sul modello di consumo di un asset e quindi del comportamento dei clienti o dell’utente associato all’asset.

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In che modo le aziende stanno sfruttando l’IIoT?

l’IIoT ha delle grandissime potenzialità nel generare efficienze operative rivoluzionarie e favorire lo sviluppo di modelli aziendali completamente nuovi.

Numerosi sono infatti gli ambiti in cui le aziende stanno iniziando ad impiegarlo:

  • Nella Produzione

Le macchine abilitate per l’IIoT possono dare informazioni su ciò che accade realmente al loro interno o in un processo. In questo modo prevedono potenziali problemi e anticipano automaticamente soluzioni, permettendo la riduzione dei downtime e favorendo l’aumento dell’efficienza complessiva.

  • Nella Supply chain

Le soluzioni dell’IIOT permettono di gestire al meglio le problematiche di ottimizzazione della Supply Chain minimizzando i colli di bottiglia nel processo, grazie ad accurate previsioni e pianificazioni di tutte le fasi produttive (tempi di produzione, disponibilità delle materie prime e dei componenti, reperibilità presso i fornitori, tempi di spedizione, etc).

Ad esempio, con le applicazioni IIoT un inventario delle materie prime può essere gestito attraverso dei sensori che permettono al sistema di prendersi carico di riassortire il magazzino prima dell’esaurimento delle scorte.

Tutto ciò conduce l’azienda verso notevoli risparmi attraverso l’ottimizzazione delle strategie di acquisto, la riduzione degli scarti, il mantenimento (stoccaggio) delle scorte necessarie in magazzino e non ultimo, consentendo agli addetti di concentrarsi su altre attività core.

  • Nella creazione di Digital Twin

 Si tratta di una replica digitale esatta di un prodotto, processo o servizio. In pratica si riflette il mondo fisico in un modello virtuale per raccogliere dati dai sensori IoT, da utilizzare poi nelle simulazioni, test, modellazione e monitoraggio.

Oltre alle varie analisi comparative per prevedere eventuali problemi prima che si verifichino e per anticipare soluzioni, l’analisi dei dati dei digital twin consente alle aziende di prendere decisioni che influiscono direttamente sui loro principali indicatori di performance.

L’IoT e i vantaggi per le aziende

Il principale beneficio che deriva dall’introduzione dell’IoT nei processi aziendali è costituito dalla spinta all’innovazione, generata dal profondo ripensamento dell’approccio al business, secondo una logica data driven.

Se un tempo questo discorso era riservato alle grandi realtà enterprise, oggi ciò anche le PMI possono accedere sempre più facilmente a nuovi ed evoluti strumenti di data management.

Tra i vantaggi che le aziende possono ottenere grazie alla Internet of Things possiamo citare:

  • Elevata visibilità dei processi a livello operativo;
  • Acquisizione di enormi quantità di dati;
  • Accesso ai dati da remoto attraverso gli endpoint;
  • Crescente automazione delle operazioni;
  • Riduzione dell’errore umano;
  • Elevata visibilità delle operazioni delle linee di business aziendali, per favorire la comunicazione interna;
  • Miglioramento della employer experience e conseguente aumento della produttività aziendale;
  • Modernizzazione delle applicazioni gestionali;
  • Miglioramento dei processi decisionali grazie all’analisi dei dati;
  • Generale riduzione del time-to-market e dei costi generali.

IoT: cosa ci riserva il Futuro?

Per quanto le applicazioni IoT siano già molto diffuse sia nel contesto enterprise che nel mercato consumer, l’impressione è di trovarsi ancora nelle fasi primordiali dello sviluppo di una tecnologia destinata a capillarizzare l’interattività tra dispositivi e utenti sempre più coinvolti in una realtà che pare inevitabilmente destinata alla costante connessione tra il mondo reale e i suoi alter ego digitali.

Ormai la maggior parte dei dispositivi tecnologici con cui siamo chiamati ad interagire ogni giorno è puntualmente connessa a Internet, in un trend che si preannuncia in costante crescita, fino alle previsioni miliardarie che ci attendono nel futuro prossimo.

Crisi dei chip permettendo, il costo dei sensori e dei device edge sta diventando sempre più accessibile, offrendo ai produttori un crescente numero di opzioni per quanto concerne la connettività degli endpoint.

Secondo Gartner, il volume d’affari riconducibile alle tecnologie IoT aumenterà del 30% ogni anno, fino ad arrivare a circa 75 miliardi di device interconnessi entro il 2025.

L’IoT offre, e lo farà sempre di più in futuro, l’opportunità di migliorare le performance facendo scelte migliori in anticipo, eliminando le inefficienze, valutando il rendimento delle macchine ma soprattutto permettendo di controllare i tempi della produzione industriale con benefici sulla produttività, il controllo della qualità e la sostenibilità.

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