La Nuova Sabatini green: quali sono le novità 2023?

La Nuova Sabatini green è dedicata agli investimenti a basso impatto ambientale. L’obiettivo è quello di migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Il MIMIT ha fornito le istruzioni per la presentazione delle domande nella circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022.

In particolare, vengono definiti criteri per l’invio delle richieste di accesso alla maggiorazione del 30 per cento del contributo prevista per gli investimenti green.

Le domande per l’agevolazione maggiorata prevista dalla nuova sabatini green potranno essere presentate a partire dal 1° gennaio 2023. Si tratta dei contributi in fondo impianto per gli investimenti a basso impatto ambientale effettuati da micro, piccole e medie imprese.

Come stabilito dal decreto interministeriale del 22 aprile 2022, per ricevere il contributo maggiorato è necessario il possesso di:

  • una certificazione ambientale di processo o di prodotto idonea sui beni oggetto dell’investimento;
  • un’autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni.

Possono beneficiare dell’agevolazione, le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda presentino le indicazioni indicate nel paragrafo successivo.

Nuova Sabatini green: chi sono i beneficiari?

Secondo l’art 4 della Circolare in oggetto, possono beneficiare delle agevolazioni della Nuova Sabatini green le PMI che alla data di presentazione della domanda: 

  • sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese, oppure nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo registro delle imprese; 
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria; 
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato in un conto bloccato gli aiuti individuati illegali o incompatibili dalla Commissione europea. Questo ferma restando la possibilità per l’impresa di regolarizzare la propria posizione, anche successivamente alla data di presentazione della domanda; 
  • non si trovano in condizioni tali da risultare “imprese in difficoltà” così come individuate, per i settori agricolo, forestale e zone rurali, al punto 14 dell’articolo 2 del regolamento ABER, per il settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca 11 e dell’acquacoltura, al punto 5 dell’articolo 3 del regolamento FIBER e, per i settori non ricompresi nei precedenti, al punto 18 dell’articolo 2 del regolamento GBER.
  • Le imprese devono avere al momento della presentazione della domanda la sede legale o una unità locale in Italia.

Chi non può beneficiare di tali agevolazioni?

Attenzione al fatto che, non possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nei settori delle attività finanziarie e assicurative. Sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

La Nuova Sabatini green: caratteristiche del finanziamento

La concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento in favore della PMI da parte di un soggetto finanziatore.

Il finanziamento, il cui contratto deve essere stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda di contributo, potrà coprire il 100% degli investimenti previsti ed avrà le seguenti caratteristiche:

  • durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento o di prelocazione non superiore a dodici mesi, di 5 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Ovvero, nel caso di leasing finanziario, decorrenti dalla data di consegna del bene. Qualora la fornitura in leasing finanziario riguardi una pluralità di beni, la predetta durata massima decorre dalla data di consegna dell’ultimo bene deliberato e contrattualizzato. Bene per un valore non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 4.000.000 euro. Anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria, fermo restando quanto previsto per i programmi nel settore della pesca e acquacoltura.
  • erogato in un’unica soluzione all’impresa beneficiaria, entro trenta giorni dalla data di stipula del contratto di finanziamento bancario. Ovvero, nel caso di leasing finanziario, essere erogato al fornitore entro trenta giorni dalla data di consegna del bene. O dalla data di collaudo, se successiva. Nell’ambito dei contratti di leasing, dopo la presentazione della domanda, l’impresa richiedente può, altresì, procedere al versamento di un acconto al fornitore per bloccare il bene. L’importo di tale acconto, che è oggetto di apposita fattura, è da intendersi ricompreso nell’importo complessivo del contratto di leasing finanziario. Qualora la fornitura in leasing finanziario riguardi una pluralità di beni, l’erogazione avviene entro trenta giorni dalla data di consegna di ciascun bene o dalla data di collaudo, se successiva.

Altre caratteristiche importanti

Il finanziamento è concesso, fino alla data dell’avvenuto esaurimento delle risorse disponibili, dal soggetto finanziatore a valere sul plafond di provvista, costituito presso la gestione separata di CDP, ovvero a valere su diversa provvista. 

In caso di leasing finanziario, l’impresa locataria deve esercitare anticipatamente, l’opzione di acquisto prevista dal contratto medesimo. Gli effetti decorrono dal termine della locazione finanziaria, fermo restando l’adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali. Tale impegno può essere assunto attraverso un’appendice contrattuale che costituisce parte integrante del contratto stesso.

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La nuova Sabatini green e Sud 2022

L’agevolazione riconosciuta prevede un contributo in conto impianti pari all’ammontare complessivo degli interessi, calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo equivalente al medesimo finanziamento, a un tasso d’interesse annuo pari al 5,5%.

La compilazione della domanda potrà avvenire esclusivamente in via telematica utilizzando la procedura disponibile nella piattaforma Nuova Sabatini Sud, previo accreditamento.

La Nuova Sabatini prevede, a fronte di una richiesta di finanziamento per investimenti in beni strumentali nuovi. Prevede inoltre il riconoscimento di un contributo in conto impianti pari all’ammontare complessivo degli interessi su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo equivalente a quello richiesto calcolati a un tasso d’interesse annuo pari a:

  • 2,75% per gli investimenti in beni strumentali;
  • 3,575% per gli investimenti 4.0 e gli investimenti green;
  • 5,5% per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno effettuati da micro-piccole imprese.

Il contributo è entro un limite di intensità di aiuto pari al:

  • 20% dei costi ammissibili per le micro-piccole imprese (come sopra individuate;)
  • 10% dei costi ammissibili per le medie imprese (meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 mln di euro o un totale di bilancio annuo non superiore a 43 mln di euro).

Chi sono i beneficiari?

Beneficiari della Nuova Sabatini Sud sono invece le imprese di micro e piccola dimensione, , purché non rientrino nella fattispecie di imprese in difficoltà.

Le imprese beneficiarie devono avere la sede legale o un’unità locale nelle regioni del Mezzogiorno come risultante dalla visura camerale.

Il decreto specifica che in fase di prima applicazione, saranno finanziati programmi di investimento 4.0 con un limite massimo di 60 milioni di euro.

Tra le spese ammissibili rientrano il leasing finanziario, di beni strumentali nuovi di fabbrica, strettamente funzionali alla realizzazione del programma d’investimento.

I beni devono inoltre essere:

  • ad uso produttivo e strumentali all’attività svolta dall’impresa;
  • ubicati presso l’unità produttiva dell’impresa in cui è realizzato l’investimento;
  • capitalizzati e iscritti in bilancio nell’attivo dello Stato patrimoniale per almeno 3 anni, tranne che per le immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario.

La nuova Sabatini green e fotovoltaico

Sempre in questo tema, la Nuova Sabatini green prevede anche che il singolo acquisto di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili (ad esempio impianto fotovoltaico, di cogenerazione, mini eolico o microgeneratori, ecc.), per risultare ammissibile, deve far parte di un più ampio programma di investimento che deve risultare organico e funzionale, nonché coerente con l’attività svolta dall’impresa, e riconducibile ad una delle tipologie di investimento previste nei regolamenti unionali applicabili per settore.

Fanno eccezione le imprese che svolgono attività di produzione di energia elettrica classificata con codice Ateco 35.11 e le imprese che svolgono attività agricola.

Nuova Sabatini e Formazione 4.0, le novità per il 2023

A partire da gennaio per i beni materiali 4.0 le aliquote scendono dall’attuale 40% al 20% per investimenti fino a 2,5 milioni, dal 20% al 10% per investimenti da 2,5 a 10 milioni e dal 10% al 5% per investimenti da 10 a 20 milioni; per i software 4.0 si passa dalla super aliquota al 50% introdotta con il decreto aiuti al 20% per il 2023.

Finirà definitivamente la stagione del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali ordinari sia materiali che software.

Altra importante novità riguarda le imprese che saturano il plafond dei 4 milioni di euro previsto dalla norma come tetto massimo dei finanziamenti richiedibili dalla singola impresa.

Con la riforma dello strumento, infatti, il conteggio del plafond sarà effettuato con riferimento all’importo complessivo dei finanziamenti già ammessi alle agevolazioni riferiti all’impresa beneficiaria, per i quali non siano ancora scaduti i termini di durata. In altre parole, una volta terminato l’utilizzo del finanziamento, il plafond a disposizione delle imprese si “ricaricherà”.

Novità anche per quanto riguarda il contratto di leasing, con la possibilità per le imprese che richiedono il finanziamento, o l’intermediario finanziario, di versare un acconto al fornitore (che dovrà essere oggetto di fattura) per bloccare il bene.

In caso di leasing finanziario, inoltre, l’impresa locataria deve esercitare anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l’opzione di acquisto prevista dal contratto medesimo, i cui effetti decorrono dal termine della locazione finanziaria, fermo restando l’adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali.

La formazione 4.0

Finanziato per un anno in più il bonus formazione 4.0. La proroga dovrà rispettare le percentuali previste in un recente decreto: 70% per le pmi e 50% per le grandi imprese che investono nella formazione dei dipendenti e ricorrono a soggetti certificati. Previsto anche il rifinanziamento della nuova Sabatini per l’acquisto di beni strumentali pari a 500 milioni per due anni.
Per gli investimenti in ricerca e sviluppo il MIMIT proporrà una riduzione dell’aliquota dal 20% al 15% e non al 10% come preventivato.

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