Microcredito e incentivi: strumenti importanti per le imprese

Il microcredito è nato nei Paesi in via di sviluppo per permettere di accedere al credito anche a persone in condizioni di povertà, desiderose di avviare un’attività imprenditoriale ma senza la possibilità di ottenere un normale finanziamento bancario.

Questa forma di finanziamento, con le dovute modifiche, si è poi estesa anche nei Paesi sviluppati per permettere a persone che vivono al di sotto della soglia di povertà di far fronte ad una situazione di emergenza.

Oltre a permettere di aprire la propria attività imprenditoriale a chi è normalmente escluso dai tradizionali prestiti bancari, lo strumento del microcredito consente di contrastare il fenomeno dell’usura, ovvero del prestito illegale di denaro con tassi notevolmente superiori a quelli consentiti.

Per poter accedere al microcredito, a differenza di quanto accade nel caso di un prestito personale, il richiedente non deve presentare garanzie reali e tangibili, come fonti di reddito o immobili da poter ipotecare.

Deve presentare garanzie personali, alimentate dal rapporto di fiducia e di responsabilità che si instaura tra il mutuatario e chi presta il denaro.
Chi chiede di accedere al microcredito, però, deve presentare una motivazione. Questa forma di finanziamento, infatti, viene concessa per avviare o consolidare una piccola impresa in grado di produrre reddito (ad esempio per far fronte alla necessità di acquistare nuovi macchinari o materiale necessario).

Oppure per superare una situazione di difficoltà economica momentanea, come può essere la scadenza imminente di un pagamento.
È inoltre necessario, quando si richiede di accedere al microcredito, presentare tutta la documentazione che attesti il motivo della richiesta e l’appartenenza del richiedente ad una fascia di reddito bassa.

Microcredito imprenditoriale: di cosa si tratta?

Una delle forme del microcredito è il microcredito imprenditoriale, che viene concesso per avviare o per consolidare una microimpresa.

Si rivela particolarmente utile, ad esempio, per acquistare materiali necessari oppure macchinari specifici.

Per ottenerlo bisogna presentare un buon progetto imprenditoriale che dimostri la fattibilità e la sostenibilità economica nel tempo dell’impresa, oltre al fatto di poter produrre reddito in misura sufficiente per mantenere l’impresa e restituire il prestito erogato.

Nel caso del microcredito d’impresa, inoltre, il richiedente deve partecipare alle attività di formazione, tutoring e coaching per verificare l’andamento economico dell’attività lavorativa; anche prima dell’avvio di una microimpresa sarà possibile usufruire di un servizio di orientamento che aiuterà a sviluppare al meglio la propria idea.

A chi si rivolge e cosa finanzia il Microcredito?

Grazie al microcredito potranno ottenere un prestito tutti i professionisti, le imprese individuali e le società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, tutti titolare di partita IVA da non più di 5 anni.

Ecco i principali requisiti richiesti:

  • max 5 dipendenti per i professionisti e le imprese individuali;
  • max 10 dipendenti per le società;
  • attivo patrimoniale massimo € 300.000 euro;
  • ricavi lordi fino a € 200.000 euro;
  • livello di indebitamento non superiore a € 100.000 euro.
  • iscrizione dei professionisti agli ordini professionali o adesione alle associazioni professionali.

La concessione del microcredito agevola i beneficiari per le spese di acquisto di beni e servizi funzionali all’attività, formazione aziendale e pagamenti, sia per l’assunzione e la retribuzione di nuovo personale che per polizze assicurative, licenze o altre forme di autorizzazioni per l’avvio dell’impresa. La richiesta del Fondo di Garanzia non è accessibile a tutte le tipologie di impresa ma solo a quelle operanti in alcuni settori.

Come previsto dalla normativa europea i soggetti richiedenti dovranno essere attivi in questi ambiti:

  • servizi pubblici, sociali e legati alla sanità;
  • attività legate all’agricoltura, pesca, silvicoltura, caccia, piscicoltura ed altri servizi connessi;
  • servizi per l’istruzione;
  • imprese edili;
  • produzione e distribuzione di energia, gas o acqua;
  • servizi alberghieri e di ristorazione
  • settore minerario o manifatturiero;
  • trasposti e comunicazioni;
  • commercio all’ingrosso o al dettaglio;
  • informatica, ricerca e sviluppo.

Quali sono le opportunità e incentivi del Microcredito 2022?

Microcredito: finanziamenti per imprese fino a 75mila euro

Se hai un’impresa o una partita iva aperta ma volumi bassi di fatturato o sei in difficoltà economica, puoi richiedere ad un istituto di credito, il Microcredito (regolamentato dall’Ente Nazionale per il Microcredito). 

Si tratta di un mutuo chirografario fino a 75.000€ con una durata massima che può raggiungere gli 84 mesi. Puoi ottenere anche un periodo-di lunghezza variabile- di preammortamento il che è molto più vantaggioso di un mutuo normale.

Per un periodo prestabilito con l’Ente, ti impegni a restituire solo gli interessi del prestito, abbassando notevolmente le prime rate da pagare. 

Tramite Microcredito puoi acquistare dei beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione degli stessi beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o dei servizi connessi alla tua attività, come il pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori e le operazioni di liquidità più spicciole.  

Requisiti 

Per ottenerlo devi rientrare in una delle tre seguenti casistiche:

  • essere un lavoratore autonomo titolare di partita IVA da non più di 5 anni e con un numero massimo di 5 dipendenti;
  • oppure un’impresa individuale con le stesse caratteristiche;
  • infine, puoi essere una società di persone (src, sas, srls e società cooperative), aperta da non più di 5 anni e con un numero massimo di 10 dipendenti.

Bando 2022 per start up e PMI

Il Microcredito per PMI è un’opportunità per professionisti e imprenditori che senza fornire garanzie reali potranno accedere ad un finanziamento agevolato con tasso fisso e interessi minimi.

Si tratta di un nuovo strumento che permetterà di assistere le imprese in fase di avvio (START UP) e quelle che intendono sviluppare l’attività già avviata. 

Il Fondo interviene fino all’80% del totale del finanziamento concesso. Tale prestito può avere una durata compresa tra 24 e 60 mesi, per un importo totale di € 25.000.

La somma massima erogabile può diventare di € 35.000 se le ultime 6 rate pregresse risultano pagate regolarmente e se lo stato di avanzamento lavori è in linea con i risultati intermedi stabiliti nel contratto di finanziamento.

Servizi aggiuntivi

I beneficiari del microcredito avranno la possibilità di usufruire di alcuni servizi ausiliari sia nella fase istruttoria, sia in quella di rimborso del prestito.

I soggetti erogatori dovranno fornire loro assistenza, tutoraggio e monitoraggio nei diversi ambiti di sviluppo dell’impresa.

  • Definizione della strategia di business.
  • Formazione sulle tecniche di amministrazione e utilizzo delle tecnologie avanzate.
  • Supporto per la risoluzione di problematiche legali, fiscali e amministrative.
  • Individuazione delle criticità del progetto imprenditoriale.

Come puoi accedere al Microcredito?

La richiesta di accesso al credito avviene in 3 fasi.

Prenotazione

Il primo passo che devi fare è accedere a Internet per prenotare on line la garanzia. Ti saranno richiesti il codice fiscale, la ragione sociale e l’indirizzo di posta elettronica.

Al termine della procedura ti verrà fornita una ricevuta con un codice identificativo della richiesta che ha una validità di 5 giorni lavorativi.

É possibile fare più richieste a condizione che non venga superato il limite totale massimo di € 35.000; ogni prenotazione andrà confermata nei tempi previsti pena la cancellazione del singolo importo richiesto.

Conferma della prenotazione

Per ottenere il microcredito hai tempo 5 giorni lavorativi per trovare una banca che possa finanziare il tuo progetto e quindi confermare online la prenotazione.

Visto il poco tempo a disposizione tra il primo e il secondo passo, ti consigliamo di trovare un istituto bancario disponibile ancor prima di effettuare la prenotazione del fondo di garanzia, così da avviare la procedura nei tempi previsti e senza rischi.

Domanda di ammissione alla garanzia

La terza e ultima fase prevede la presentazione della richiesta di ammissione al microcredito da parte di un soggetto titolato quindi abilitato ad operare con il Fondo.

Per assolvere a quest’obbligo hai tempo 60 giorni. Non verrà effettuata alcuna valutazione economica del soggetto richiedente, pertanto per accedere alla garanzia non sarà necessario fornire alcun documento contabile, quindi né il bilancio, né il business plan.

Come può essere utilizzato questo tipo di finanziamento?

  • Acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all’attività.
  • Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti e soci lavoratori.
  • Sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale.
  • Ripristino capitale circolante.
  • Operazioni di liquidità.

Quali possono essere i vantaggi del Microcredito?

  • finanzia tutto anche l’Iva;
  • non c’è segnalazione in centrale rischi;
  • non sono richieste garanzie reali;
  • i finanziamenti/leasing possono avere durata fino a 6 anni;
  • hai un tutor che ti segue e ti aiuta per i primi anni di attività;
  • vieni finanziato per la validità del tuo progetto e per le tue capacità persona.

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Questo ci permetterà, grazie all’implementazione dei nostri servizi, di costruire un percorso cucito su misura per la tua azienda:

  • che sia una startup dove andremo a valutare altri incentivi cumulativi;
  • che sia un’azienda già avviata dove ci possono essere ulteriori agevolazioni in particolar modo su investimenti in beni strumentali o rinnovo macchinari.

Se hai delle domande o desideri ulteriori informazioni, compila il nostro modulo di contatto.

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