Nella notte di San Lorenzo quale desiderio hai espresso?

Notte di San Lorenzo, dove gran parte delle persone alzano lo sguardo al cielo.

Una notte quasi magica dove si ammira un manto di stelle nella speranza che una o più stelle cadenti possano realizzare i desideri che ognuno di noi si porta dentro il cassetto.

Dimmi la verità nella notte di San Lorenzo hai pensato alla tua azienda? Hai espresso un desiderio proprio su di lei? Hai dei problemi di liquidità e speri che un desiderio rivolto al cielo possa darti la soluzione?

Con questo non voglio dire che ti ritengo una persona cinica.

È vero, nella notte di San Lorenzo si è alla ricerca di un qualcosa di magico.

Un qualcosa di surreale e si pensa che la gran parte dei desideri siano legati all’amore, alla famiglia, alla salute.

Ma non sentirti in colpa se in quel momento hai espresso il desiderio di salvare in qualche modo la tua azienda.

Anche lei è stata creata con amore: pensa alla passione alla dedizione ai sacrifici che hai fatto per creare la tua creatura.

La tua azienda anche se indirettamente è legata alla famiglia: pensa ai tuoi dipendenti che vivono nella speranza di un posto fisso che garantisca un futuro sereno alle loro famiglie.

Se ci pensi bene la tua azienda è legata anche alla tua famiglia.

Dimmi la verità nel momento in cui l’hai costituita non hai pensato al futuro? Alla tua famiglia, ai tuoi figli? A come potergli garantire un futuro sereno per farli crescere senza pensieri, per farli studiare, per fare in modo che non gli mancasse niente.

Ebbene si la tua azienda ha un forte legame anche con la salute.

Dimmi la verità, se come la gran parte delle aziende, anche tu hai avuto grossi problemi economici a causa di questo lockdown da mesi starai sicuramente vivendo nello stress, con la tensione a mille.

Ti svegli ogni mattino con l’angoscia e al tempo stesso la speranza di trovare un modo per non chiudere.

Trovare una soluzione per superare questa crisi economica.

Di conseguenza non sentirti un debole se anche tu nella Notte di San Lorenzo ti sei abbandonato alla voglia di esprimere un desiderio davanti a quella stella cadente che sembrava essere li per te, pronta a realizzare il tuo sogno.

Fatta questa premessa però è arrivato il momento di dirti che quel desiderio devi essere tu a fare in modo che diventi realtà.

Io ti auguro di essere in qualche modo baciato dalla fortuna.

Direi però che è arrivato il momento di prendere in mano la tua situazione e trovare delle soluzioni concrete per uscire dalla tua crisi di liquidità.

Abbandoniamo la magia della notte di San Lorenzo e torniamo con i piedi per terra

Ecco 5 cose da fare per risolvere la tua crisi di liquidità

Quando nella tua azienda si manifestano problemi di liquidità, siano essi temporanei o prolungati nel tempo, tutte le attenzioni e gli sforzi tuoi  e degli azionisti si orientano solitamente alla ricerca di nuova liquidità.

Potrebbe trattarsi di un comportamento logico, se non fosse che la liquidità non è mai la causa di un momento di difficoltà aziendale. Ne è semmai un effetto.

Per questo è fondamentale anche per le piccole e medie imprese monitorare con continuità ed attenzione i flussi di cassa (o cash flow, nella forma inglese ormai di uso comune).

Serve per avere una visione sempre aggiornata dei movimenti di liquidità, quindi di denaro, che entrano ed escono dall’impresa.

I flussi di cassa (che generalmente si misurano su base mensile, trimestrale o annuale) sono i principali indicatori della liquidità e quindi dello stato di salute di un’impresa.

Essi sono determinanti, più del dato del fatturato e dell’utile, per la continuità aziendale.

Con un controllo di gestione efficace e tempestivo, la tua azienda non sarà colta impreparata e potrai prevedere ed eventualmente gestire le crisi di liquidità in maniera adeguata.

Per valutare la liquidità aziendale e garantire l’operatività dell’impresa nel breve termine, devi necessariamente valorizzare il cosiddetto capitale operativo.

Il capitale operativo non è altro che l’ammontare delle risorse che compongono e finanziano l’attività operativa di un’impresa.

In pratica è il denaro che ti serve per mantenere attiva e funzionante l’attività giorno per giorno.

Il working capital è in sostanza un indicatore necessario a verificare l’equilibrio finanziario e di liquidità dell’impresa nel breve termine.

Il capitale operativo viene calcolato come differenza tra le attività a breve termine (cassa, scorte di magazzino, crediti verso clienti) e le passività a breve termine (debiti verso fornitori, debiti verso dipendenti, debiti correnti verso erario).

Detto questo vediamo nello specifico i 5 modi per uscire dalla crisi di liquidità.

1. TEMPI DI RISCOSSIONE DEI CREDITI

Le tecniche per ridurre ed anticipare e tempi di incasso, e quindi migliorare la componente attiva del capitale operativo, possono essere diverse. Tutte però dovranno tendere a favorire un tempo di incasso ragionevole o, ancora meglio, a garantirne la continuità nel tempo.

Tieni presente che la vendita non è altro che un prestito fino a quando i clienti non pagano! Dunque sarà opportuno ridurre i tempi di fatturazione.

Se la tuaazienda è abituata a fatturare a fine mese potrebbe valutare invece una emissione fatture alla fine di ogni decade del mese oppure non appena il bene e servizio viene ceduto (fatturazione immediata).

In generale infatti prima si fattura prima si incassa.

Nel caso di ordini importanti o clienti nuovi sui quali non hai possibilità di verifica preventiva, potranno essere proposti pagamenti frazionati in fatture progressive, ad esempio chiedendo un primo acconto seguito da altre tranche di pagamento a determinate scadenze.

Altra tecnica per anticipare gli incassi e quindi migliorare la liquidità può essere quella di offrire una scontistica, seppur contenuta, ai clienti che pagano in anticipo (sconto 2% pagamento 10 gg data fattura).

2. FINANZIAMENTO A BREVE

Una forma di finanziamento a breve termine, come ad esempio una linea di credito, può consentire alla tua azienda la liquidità di sostegno necessaria per superare un momentaneo gap tra i pagamenti che deve effettuare (passività a breve) e quelli che deve riscuotere (attività a breve).

Un fido o uno scoperto di conto sono generalmente le formule più utilizzate. Se però il ricorso a queste modalità diviene sistematico, il problema risulta più radicato e deve essere affrontato intervenendo anche sugli altri fattori in argomento.

3. FINANZIAMENTO A LUNGO

Talvolta puoi avere bisogno di effettuare investimenti particolarmente importanti in termini di costo, come l’acquisto di nuovi macchinari, di nuovi locali o immobili. In questi casi possono rendersi necessari dei finanziamenti a lungo termine. Questi finanziamenti sono una lancia a tuo favore perchè hanno il pregio di non intaccare il capitale operativo.

Questo tipo di finanziamento consente all’azienda di dilazionare ingenti spese in rate più o meno piccole a seconda dei termini del prestito. In questi casi dovranno essere attentamente valutati il peso degli interessi e le spese ma potrà essere preservato il working capital dell’azienda.

4. GESTIONE DEL MAGAZZINO

Gestire il magazzino è difficile, specialmente nelle piccole e medie imprese. Richiede un equilibrio davvero delicato. Un magazzino troppo ristretto può influenzare negativamente le operazioni e creare ritardi negli ordini. Un livello delle scorte troppo elevato, d’altra parte, causa problemi di inutilizzo e di obsolescenza.

Avere eccedenze di rimanenze è costoso e quindi può effettivamente creare problemi di liquidità. Infatti “fare” magazzino ha un costo. Devi sapere che i consulenti di match advisory ripetono sempre agli imprenditori di vedere nel magazzino non i prodotti stoccati ma pile di banconote!.

Avere eccedenze di rimanenze di conseguenza può causare uno squilibrio, anche prolungato nel tempo, nel capitale operativo.

Puoi risolvere questo problema gestendo il livello delle scorte più attentamente, assicurandoti di avere abbastanza materiale per servire i clienti, ma non molto di più.

Le tecniche per l’ottimizzazione del magazzino sono molteplici.

In generale occorre però tendere ad efficientarlo il più possibile, per ottenere la possibilità di far fronte ad ogni richiesta di vendita in maniera celere, senza avere eccessive quantità di prodotti 

5. POSTICIPAZIONE PAGAMENTI (OVE POSSIBILE)

Può essere utile che tu riveda le condizioni di pagamento praticate dai nostri fornitori per allinearle il più possibile ai tempi di incasso dell’azienda.

In condizioni di buona liquidità aziendale può essere preferibile pagare anticipatamente i fornitori, a fronte di sconti concordati, dati gli attuali tassi d’interesse applicati dalle banche sui conti correnti.

L’esame dei flussi di cassa sarà in ogni caso necessario per anticipare l’impatto che può avere la diversa modalità di pagamento sul capitale operativo.

Praticamente devi capire se capire se anticipando il pagamento sarai in grado di mantenere la liquidità necessaria per i pagamenti ordinari (stipendi, affitti, materie prime, debiti correnti, imposte correnti).

In questo caso dovrai porti le seguenti domande:

  • Nel caso in cui la liquidità disponibile non possa coprire il pagamento anticipato, ma i flussi di cassa previsti consentano di mantenere un capitale operativo positivo, se scegli di pagare in anticipo mediante uno scoperto di conto in banca, quale costo ha lo scoperto comparato con il vantaggio che si ottiene dallo sconto fornitore?
  • Nel caso di scelta di un pagamento rateale o posticipato nei confronti del fornitore, il mantenimento della liquidità attuale porta alla tua azienda un vantaggio economico e di flusso maggiore rispetto ad un pagamento anticipato?

La crisi di liquidità non si risolve con un desiderio nella notte di San Lorenzo

Si ok sono sincero ho voluto catturare la tua attenzione attraverso il titolo. Questo per farti capire che siamo persone umane ed è lecito avere dei desideri.

Lasciarsi andare ai sogni in una notte magica come la notte di San Lorenzo dove tutti vorrebbero che le stelle cadenti facessero una sorta di miracolo.

Ma sappiamo entrambi che la realtà dei fatti è un’altra, soprattutto per noi imprenditori.

Se devi risolvere una crisi di liquidità ti consiglio mettere in pratica quello che ti ho detto all’interno di questo articolo.

Ma non finisce qui.

Bisogna mettere anche in atto un piano strategico per fare in modo che la tua azienda non ricada in un’altra crisi di liquidità.

per fare in modo che tu possa garantire un futuro solido. Un piano che preveda anche innovazione ed economia sostenibile dal momento che sono i settori su cui lo stato garantisce anche delle agevolazioni.

Ora mi dirai….

Ok lasciamo perdere la notte di san Lorenzo e i desideri… ma sono un imprenditore e non posso stare dietro a tutto…. Non posso fare miracoli!   

Ti do perfettamente ragione ed è proprio per questo che ti consiglio di affidarti ad un team di professionisti che analizzerebbero la tua azienda e ti aiuterebbero a sviluppare un piano strategico a lungo termine.

Che ne dici di compilare il form qui sotto e di prenotare una consulenza gratuita? Potremmo farci una bella chiacchierata dove ti aiuterò a capire quali sono le leve aziendali da potenziare.

Ti mostrerò anche i prodotti che potresti implementare nel tuo business model per essere sempre innovativo e differenziarti rispetto ai tuoi competitor.

Che ne dici di investire un’oretta del tuo tempo per realizzare il tuo desiderio e non solo uscire dalla crisi di liquidità ma garantire un futuro stabile alla tua creatura, la tua azienda, ai tuoi dipendenti e alla tua famiglia.

Come ti avevo detto all’inizio, se la notte di San Lorenzo hai espresso un desiderio sulla tua azienda non hai fatto niente di  male. Noi siamo qui per aiutarti a realizzarlo!!  

Se hai delle domande o desideri ulteriori informazioni, compila il nostro modulo di contatto.

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