Piano di Risanamento Aziendale.“Come uscire da una crisi aziendale e rilanciare la tua attività ripartendo con successo?”
In questo articolo parliamo delle regole per elaborare un buon piano di risanamento aziendale.
Il processo di risanamento aziendale deve necessariamente passare dall’eliminazione di tutte quelle cause che, nel tempo, producono un’erosione del valore economico del capitale dell’azienda.
L’intervento di risanamento aziendale deve essere volto ad una riqualificazione dei processi produttivi e ad apportare cambiamenti sotto l’aspetto economico, nell’assetto organizzativo e produttivo dell’azienda.
Piano di Risanamento aziendale: avere informazioni attendibili e precise
Bisogna ricordare che la cosa più importante per avere il quadro della situazione preciso è quello di attenersi a informazioni credibili ed oggettive. Queste sono le fondamenta per un buon piano di risanamento.
A questo proposito è necessario avere a disposizione e saper interpretare diverse fonti.
Innanzitutto è necessaria un’anamnesi storica per capire come si è arrivati al punto in cui ci si trova.
È importante metterla nero su bianco, in modo da avere ben chiari in mente i passaggi che ti hanno portato dove ti trovi oggi.
La storia deve essere corredata dalla documentazione di supporto, che potrebbe essere utile da presentare nella fase di trattativa successiva.
La contrattazione è basata sulle ragioni che ci hanno portato a chiedere uno sconto o una dilazione straordinaria. Attenzione però: le informazioni storiche non sono sufficienti: è fondamentale sapere con che occhio ti vedono le banche.
Piano di Risanamento Aziendale: entrare nella mente dei creditori
Altro step fondamentale per un buon piano di risanamento è vedere le stesse informazioni che hanno a disposizione i creditori dell’azienda.
Perchè?
In modo che sia possibile prevedere il punto di aggressione o semplicemente migliorare il quadro a disposizione degli osservatori esterni.
Naturalmente, per raggiungere questo scopo, devi prendere in considerazione anche i bilanci.
Questi vanno letti, riclassificati e analizzati in modo da ricavare informazioni utili sullo stato di salute dell’azienda.
Piano di Risanamento aziendale: analizzare i contratti sottoscritti
Nella fase successiva di un piano di risanamento, devi fare un ulteriore sforzo di ricerca per analizzare tutti i contratti che l’azienda ha sottoscritto per capire a quali insidie sei soggetto.
Analizza anche quelli relativi alle garanzie concesse ai creditori e in particolare le fideiussioni rilasciate alle banche.
Inoltre, per ottenere una visione completa, non puoi trascurare i debiti con i fornitori.
Dal momento che non esistono informazioni pubbliche accessibili su questi dati, devi ottenere informazioni oggettive tramite la procedura di circolarizzazione.
In cosa consiste tale procedura? Chiedere formalmente a tutti i fornitori presenti in partitario il tuo saldo a debito per confrontarlo con quello che risulta dalle nostre scritture contabili.
I vantaggi di questa procedura sono molteplici, ma tra tutti quello sicuramente più importante è il fatto che riesci ad evitare azioni a sorpresa. Questo è fondamentale per il tuo piano di risanamento aziendale.
Piano di Risanamento aziendale.Tutto questo è sufficiente?
Questo genere di valutazione iniziale non ha niente a che vedere con il lavoro che normalmente fa un commercialista o un avvocato e la disponibilità di queste informazioni, da sola, permette di avere un controllo della situazione di crisi che non puoi ottenere altrimenti.
Lo ribadisco perché ti sia chiaro: non avere a disposizione questi dati ti porterà a commettere degli errori grossolani che compromettono gravemente la tua possibilità di sopravvivere e proseguire con il tuo sogno imprenditoriale.
Altra cosa da non fare per elaborare un buon piano di risanamento aziendale
Fidarsi delle informazioni ricevute dai creditori, basare la trattativa sui ricordi, fondare la negoziazione sui propri calcoli senza prevedere le conseguenze dei risultati raggiungibili rischia infatti di portarti ad una situazione di blocco operativo dalla quale è impossibile uscire.
La cosa più importante non è tanto avere a disposizione le informazioni. È fondamentale riuscire ad incrociarle ed interpretarle per prevedere l’evoluzione che ci si può ragionevolmente aspettare nella progressione di recupero del credito.
In ballo c’è il tuo futuro, quello della tua azienda, dei tuoi dipendenti e della tua famiglia. Non puoi di certo fallire per aver trascurato qualche informazione: devi poter basare le tue azioni su dati precisi e certi.
Come posso essere sicuro di non sbagliare nel realizzare il mio piano di risanamento aziendale?
Se segui passo a passo le mie direttive sei già sulla strada giusta. Ovviamente non è facile e ti richiederà del tempo, ed il tempo, in questo momento, è il bene più prezioso.
Io non so come sia messa la tua azienda, quale sia la tua particolare condizione, che posizioni scoperte hai, che punti di forza potresti usare in una trattativa con la banca.
Insomma, non conosco i tuoi problemi nel dettaglio, ma quello che posso dirti è che aspettare che qualcosa si risolva da solo non è la strategia giusta.
Per darti più informazioni, devo capire come hai impostato i tuoi rapporti di fornitura.
Devo farti capire davvero ciò che serve e, per questo motivo, avrei bisogno di entrare nel dettaglio del tuo Business Plan.
Il mio percorso con l’imprenditore che vuole salvare la propria azienda inizia sempre con un’analisi preliminare in cui si raccolgono tutti i materiali necessari a capire quale sia lo stato di salute dell’azienda.
Successivamente evidenzio, cosa potrebbe succederle da un momento all’altro continuando sulla strada che si sta percorrendo in quel momento. Potresti averne bisogno anche tu per la tua azienda, prima che sia troppo tardi.
Pensi sia troppo tardi? Oppure troppo presto? Lascia che sia un esperto a valutarlo.
Come avrai potuto capire dalle dritte che ti sto dando, per fare in modo che la tua azienda non corra dei rischi, ti consiglio di metterti nelle mani del mio team e del metodo AlzaRating.
Ti posso assicurare che, 15 anni maturati nel campo della consulenza strategica aziendale, sono un vero bagaglio di esperienza.
Dopo aver macinato kilometri, fatto riunioni su riunioni, aver partecipato a consigli di amministrazione, analizzato bilanci su bilanci, ore ed ore a studiare soluzioni e strategie, ne ho viste davvero di tutti i colori.
Posso dire però di esserne uscito sempre vincente.
La mia più grande soddisfazione è la gratitudine negli occhi degli imprenditori, dei miei clienti.
Prima di andare avanti voglio farti una domanda: perché ti ritrovi in questa situazione?
- Ti sei affidato a mediatori che ti hanno promesso liquidità immediata chiedendoti soldi in anticipo, senza ottenere il credito in cui avevi sperato?
- La tua azienda è in forte crescita ma allo stesso tempo non riesci a gestire gli ordini e la banca non ti concede altri soldi?
- Hai avuto la sfortuna di avere clienti sbagliati che non pagano e di conseguenza il tuo bilancio è pieno di crediti da riscuotere?
- La banca è diventata il tuo peggior nemico bocciando i tuoi piani di sviluppo e dicendoti chiaramente che con questo rating non vai da nessuna parte?
Ti faccio queste domande perché se stai leggendo questo articolo con forte interesse, la tua azienda è messa male o comunque non è in una buona fase.
Sei un imprenditore, sicuramente non hai tempo da perdere: se volevi concederti qualche minuto di relax, avresti sicuramente preferito leggere qualcosa di più soft o più divertente.
Se il tuo umore fosse buono. Se tu fossi sereno. Ma non lo sei, giusto? La tua azienda che fine farà se non trovi una soluzione?
La soluzione esiste eccome, ed è proprio davanti ai tuoi occhi.
Metodo
