Recovery Plan e agevolazioni a sostegno delle PMI

Il Recovery Plan è uno strumento di finanziamento europeo, pensato per sostenere la ripresa economica dell’Unione a seguito della Pandemia da COVID -19.

Il Recovery Plan si sviluppa in 6 missioni. Gli ambiti di intervento sono stati circoscritti una prima volta dall’ex Governo Conte e nuovamente approvati a fine aprile 2021 dal Governo Draghi oltre che dalla Commissione Ue.

Recovery Plan e Digitalizzazione

La digitalizzazione delle imprese rientra nelle missioni del Recovery Plan e potrebbe essere una delle soluzioni capaci di far uscire il Paese dalla crisi economica.

Tale digitalizzazione prevede la promozione e l’ingresso di tecnologie sofistiche nel nostro mercato. Tutto questo in linea con il Recovery Plan e con il piano di sviluppo digitale del paese promosso dal Governo da attuarsi entro il 2026.

Risollevare l’economia potrebbe dipendere, parzialmente dal processo di digitalizzazione delle PMI italiane. Da come esse riusciranno a adattarsi alle nuove modalità operative aziendali imposte dall’emergenza Covid-19.

Ad oggi, tale digitalizzazione riguarda, solo il 34% delle PMI. Mentre il 23% di esse risulta carente dal punto di vista dell’innovazione digitale. Il 32% sta provvedendo a dotarsi di infrastrutture digitali adeguate.

Recovery Plan e obiettivi

Gli obiettivi a cui punta il Governo attraverso il Recovery Plan sono:

  • ridurre l’impatto socioeconomico della pandemia da Covid-19;
  • raddoppiare il tasso medio di crescita dell’economia italiana;
  • aumentare gli investimenti pubblici almeno al 3% del PIL;
  • portare il tasso di occupazione al 73,2%, in linea con la media UE;
  • attuare un piano di digitalizzazione della PA e delle imprese in modo da aumentare la resilienza economica del Paese.

Digitalizzare un’azienda non vuol dire solo introdurre pc aziendali. Vuol dire anche implementare delle infrastrutture adeguate per trasferire online ciò che è offline adattando tutti i processi aziendali alle esigenze imposte dall’era digitale.

La digitalizzazione delle imprese è un processo complesso e costoso in quanto richiede un cambiamento nell’organizzazione aziendale interna. Richiede inoltre una strategia per rivedere i processi produttivi affidandosi a professionisti con competenze digitali, gli Innovation manager, oppure ad aziende esterne che possono fornire tecnologia all’avanguardia per rendere i processi aziendali digitali e più competitivi.

Per questo il Governo, grazie agli aiuti Ue, intende provvedere con degli incentivi a sostegno delle imprese e delle PA. La digitalizzazione dei processi aziendali si tradurrebbe per le PMI in:

  • una maggiore competitività in un mercato in costante crescita;
  • una migliore gestione delle risorse interne;
  • una migliore gestione dello spazio per l’archiviazione della documentazione;
  • una riduzione delle tempistiche delle attività e, quindi, una migliore resa aziendale.       

Recovery Plan e contributi per la transizione ecologica in Italia

Non ci sono dubbi sul fatto che gli sforzi legati al recupero economico e sociale post Covid saranno imperniati sulla trasformazione dell’economia e sul rilancio degli obiettivi di sostenibilità.
In attesa che questa affermazione si tramuti in fatti, in vincoli ed opportunità, in occasioni di finanziamento di una nuova stagione di progetti.

Ecco di seguito i programmi sviluppati grazie al Recovery Fund per la realizzazione di nuove imprese e progetti sui temi della sostenibilità.

Horizon 2020 Green Deal Call. Un miliardo di euro per progetti che promuovano la transizione verde e digitale

Bando dedicato al Green Deal europeo che mette a disposizione 1 miliardo di euro per progetti di ricerca e innovazione che rispondano alle sfide legate alla crisi climatica e ambientale in Europa che vanno sommandosi a quelle causate dal Covid-19.
Un investimento incentrato sull’innovazione che dovrebbe imprimere un’accelerazione alla transizione giusta e sostenibile verso un’Europa a impatto climatico zero.
La call è strutturata in otto aree tematiche che riflettono i principali filoni d’intervento del Green Deal europeo, declinate a loro volta in una serie di aree tematiche specifiche:

  • accrescere l’ambizione in materia di clima;
  • energia pulita, economica e sicura;
  • industria per un’economia circolare e pulita;
  • edifici efficienti sotto il profilo energetico e delle risorse;
  • mobilità sostenibile e intelligente;
  • strategia From Farm to Fork “Dal produttore al consumatore”;
  • biodiversità ed ecosistemi;
  • ambienti privi di sostanze tossiche e inquinamento.

A questi si aggiungono altri due settori trasversali. Il rafforzamento delle conoscenze e responsabilizzazione dei cittadini che offrono una prospettiva a più lungo termine per realizzare le trasformazioni auspicate dal Green Deal europeo.

Programma LIFE. Lo strumento finanziario per l’ambiente

LIFE è il programma della Commissione Europea mirato alla protezione dell’ambiente, intesa come habitat, specie e biodiversità.

Come utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse naturali, protezione ambientale e governance ambientale a salvaguardia della salute.

Lotta alle emissioni inquinanti e al cambiamento climatico, miglioramento delle politiche, della governance e introduzione di sistemi più efficaci in ambito ambientale.

Il programma LIFE contribuisce alla realizzazione dei seguenti obiettivi:

a) contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 [46] e il contrasto al degrado degli ecosistemi;

b) lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’UE e catalizzare e promuovere l’integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell’UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l’aumento della loro capacità;

c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;

d) sostenere l’attuazione del Settimo programma d’azione per l’ambiente.

Innovation fund. Il programma di investimenti da 10 miliardi nelle tecnologie pulite

L’Innovation Fund è uno dei maggiori programmi di finanziamento al mondo che mira a testare le migliori tecnologie innovative. Questo serve per contribuire all’abbattimento delle emissioni di CO2 e costituisce un elemento essenziale della Strategia UE per rispettare gli Accordi di Parigi finalizzati al raggiungimento degli SDGs (Sustainable Development Goals) e la neutralità, in termine di emissioni, per il 2050.
Per il periodo 2020-2030 il Fondo erogherà circa 10 miliardi di euro provenienti dalla vendita all’asta di quote nell’ambito del sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE, in aggiunta agli importi inutilizzati del predecessore del Fondo per l’innovazione, il programma NER 300.
Tra i settori presi in considerazione dal Fondo per l’Innovazione, da segnalare:

  • la bio-elettricità;
  • le bio-raffinerie;
  • il settore chimico;
  • i cementi;
  • il trasporto e lo stoccaggio di CO2;
  • l’energia geotermica;
  • energia solare ed energia eolica.

Il focus è quindi sulle tecnologie altamente innovative, che possono portare a riduzioni significative delle emissioni in più settori. Questo permette di liberare ulteriori investimenti a basse emissioni di carbonio in tutti gli Stati membri.
L’Innovation Fund mira inoltre a sostenere in particolare progetti trasversali, che consentano di ridurre le emissioni in più settori.

Il sostegno sarà fino al 60% del capitale aggiuntivo e dei costi operativi legati all’innovazione, principalmente tramite sovvenzioni erogate in modo flessibile in base alle esigenze del mercato e dell’attività, tenendo conto delle tappe raggiunte durante la vita del progetto.

Recovery Plan e Programma life 2021-2027

All’interno della programmazione relativa al Recovery Fund abbiamo il Programma Life 2021 – 2027.

In questo contesto il finanziamento si concentrerà sulla tutela dell’ambiente, sulla mitigazione dei cambiamenti climatici e sul sostegno alla transizione verso l‘energia pulita, ottimizzando l’efficienza energetica e aumentando la quota di energie rinnovabili.

In questo modo l’UE intende raggiungere i suoi obiettivi climatici mirando contemporaneamente all’impatto climatico “zero emissioni” entro il 2050.
Il nuovo Programma LIFE 2021-2027 comprenderà principalmente 2 settori di intervento e 4 sottoprogrammi.
Per quanto riguarda i primi si tratta di ambiente e azione per il clima, mentre i sottoprogrammi saranno:

  • Natura e biodiversità (2,150 miliardi di €)
  • Economia circolare e qualità della vita (1,350 miliardi di €)
  • Mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento (0,950 miliardi di €)
  • Transizione all’energia pulita (1 miliardo di €)

Le principali novità riguardano:

  • Prosecuzione del sostegno alla transizione verso l’economia circolare e maggiore mitigazione dei cambiamenti climatici: sono previsti in particolare fondi per che sostengano la transizione completa a un’economia circolare, la preservazione e il miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua nell’UE, l’attuazione del quadro 2030 dell’UE per il clima e l’energia e l’assolvimento degli impegni assunti con l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
  • Maggiore accento sul sostegno alla transizione verso l’energia pulita: un nuovo sottoprogramma specifico stimolerà gli investimenti sostenendo le attività finalizzate all’efficienza energetica e all’energia rinnovabile, in particolare nei settori e nelle regioni europee in ritardo nella transizione verso l’energia pulita.

Maggiore concentrazione sulla tutela della natura e della biodiversità.

Green Deal

Il Green Deal europeo è un insieme di iniziative politiche portate avanti dalla Commissione europea con l’obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050, con lo scopo di migliorare il benessere delle persone.

Sarà presentato un piano di valutazione d’impatto per innalzare ad almeno il 50% l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE entro il 2030 e verso il 55% rispetto ai livelli del 1990.

L’intenzione è quella di rivedere ogni legge vigente in materia di clima e, inoltre, di introdurre nuove leggi sull’economia circolare, sulla ristrutturazione degli edifici, sulla biodiversità, sull’agricoltura e sull’innovazione.

Le ragioni che sottendono alla creazione del Green Deal europeo si basano su questioni ambientali come:

  • il cambiamento climatico;
  • la perdita della biodiversità;
  • la riduzione dell’ozonosfera;
  • l’inquinamento idrico;
  • lo stress urbano;

Per quanto riguarda i cambiamenti climatici, si prevede che, entro il 2030, i livelli di anidride carbonica raddoppieranno e in estate la temperatura del mare in Europa aumenterà di 2-3 °C;

A causa dell’epidemia da Covid-19 nel 2020 l’attenzione sul Green Deal europeo è diminuita, lasciando il posto alle priorità di carattere sanitario, economico e sociale.

Ma è comunque stata ribadita la consapevolezza che la ripresa economica dovrà passare anche da una conversione ecologica e che l’Europa vuole giocare un ruolo guida a livello globale.

Nell’aprile 2020 il Parlamento europeo ha invitato a includere il Green Deal europeo nel programma di recupero dalla pandemia di Covid-19.

Dieci paesi hanno esortato l’Unione europea a varare un Green Recovery Plan per scongiurare l’indebolimento dell’azione sui cambiamenti climatici a causa della pandemia di Covid-19.

Fondamentale per rendere possibili gli obiettivi del Green Deal è sicuramente l’implementazione di nuove tecnologie che favoriscano la transizione economica Europea. Sin dall’inizio del 2020, l’UE si è mossa concretamente in questa direzione.

Questo articolo ti ha illustrato sia un percorso relativo alle agevolazioni interne al programma del Recovery Fund a favore delle aziende sia relativo ai settori in cui si intende intervenire a favore della sostenibilità e dell’economia circolare.

Anche tu hai un’azienda che rientra nei parametri sopra citati e vorresti godere di queste agevolazioni? Allora clicca qui e prenota la tua consulenza gratuita! Avrai un nostro esperto a tua disposizione per valutare un percorso cucito su misura grazie anche ai nostri prodotti per la tua azienda sulla base degli obiettivi che ti sei prefissato e delle agevolazioni che vuoi ottenere grazie al Recovery Plan.  

Se hai delle domande o desideri ulteriori informazioni, compila il nostro modulo di contatto.

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano la Privacy Policy di Google e i Terms of Service di Google.