R&S e innovazione 2022: ecco gli ultimi aggiornamenti

R&S e innovazione 2022: è in arrivo una ventata d’aria fresca a sostegno di questi strumenti che sostengono la crescita delle aziende.

Infatti, grazie al Decreto Firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, non solo vengono stabilite nuove riforme e risorse per la riforma degli accordi sull’innovazione ma vengono stanziate notevoli risorse finanziarie.

Nello specifico, dopo i 100 milioni di euro stanziati per il 2021, per il 2022 vengono messi in dotazione 150 milioni di euro che saliranno a 250 milioni per il 2023 – 2024 – 2025.

Queste procedure semplificate servono per aiutare le aziende ad avere contributi e finanziamenti agevolati.

L’obiettivo è quello di realizzare progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale di rilevanza strategica.

Questo aumenterà la competitività tecnologica di imprese e centri di ricerca presenti sul territorio nazionale e potrà favorire l’innovazione di specifici settori.

Al tempo stesso sarà possibile salvaguardare l’occupazione e rafforzare la presenza di prodotti italiani in mercati caratterizzati da una forte competizione internazionale.

Con questa riforma il fine è quello di semplificare e velocizzare le procedure amministrative, in modo tale da poter erogare in tempi brevi i contributi e finanziamenti agevolati.

Risorse finanziarie a favore delle imprese che investono su ricerca e lo sviluppo sperimentale per realizzare nuovi prodotti e innovativi modelli produttivi.

Grazie a queste risorse previste dal PNRR sarà inoltre possibile incentivare i progetti d’investimento. Progetti che andranno a promuovere la capacità d’innovazione e la sostenibilità ambientale all’interno dei settori industriali. Questo inciderà positivamente anche sulla formazione e lo sviluppo delle competenze professionali.

R&S e Innovazione 2022: chi può beneficiare di queste agevolazioni?

I soggetti beneficiari di queste agevolazioni sono le imprese di qualsiasi dimensione che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane.

Aziende che presentano progetti, anche in forma congiunta tra loro, di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale.

Progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento tramite lo sviluppo delle tecnologie definite dal programma “Orizzonte Europa”.

Le imprese possono partecipare singolarmente, oppure congiuntamente con altre imprese.

Ciascun progetto deve prevedere una spesa per i costi ammissibili di almeno 5 milioni di euro.

Nel caso di progetti congiunti, che accedono a una maggiorazione dei contributi diretti, ciascuna impresa proponente deve sostenere almeno il 10% dei costi.

I progetti presentati devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e non oltre tre mesi dalla concessione dell’agevolazione.

La durata prevista per ciascun progetto può essere compresa tra i 18 e i 36 mesi, ma il progetto deve essere concluso prima della data di scadenza del PNRR, ossia il 31 dicembre 2026.

Una volta presentata la domanda, il Mise avrà 70 giorni di tempo per presentare le istruttorie.

Le agevolazioni consistono in un contributo diretto alla spesa, ed eventualmente in un finanziamento agevolato alle imprese, di un importo massimo del 20% dei costi del progetto. Per le attività di ricerca industriale l’importo massimo del 50%, mentre per lo sviluppo sperimentale è del 25%.

Il primo passo per accedere alle agevolazioni sarà, appunto, la stipula di un contratto tra le imprese e il ministero che può prevedere (senza il vincolo dell’obbligatorietà) un cofinanziamento delle regioni coinvolte.

R&S e Innovazione 2022 e incentivi: quali sono i settori interessati?

I settori interessati dalla spesa pubblica, sono le tecnologie digitali fondamentali, comprese:

  • le tecnologie quantistiche
  • tecnologie abilitanti emergenti
  • materiali avanzati
  • intelligenza artificiale e robotica
  • industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • impianti industriali nella transizione energetica
  • mobilità e trasporti puliti, mobilità intelligente
  • stoccaggio dell’energia,
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia
  • sistemi circolari.

Quali sono i progetti ammissibili?

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro. Devono avere una durata non superiore a 36 mesi. Devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello sviluppo economico.

A seguito della valutazione positiva dei progetti si potrà procedere alla definizione dell’Accordo per l’innovazione tra il Mise, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al sostegno del progetto di ricerca e sviluppo.

In ogni fase del procedimento, il Ministero effettuerà un attento monitoraggio sulle iniziative agevolate. Il fine è quello di verificare le condizioni per la fruizione e il mantenimento delle agevolazioni, nonché lo stato di attuazione degli interventi finanziati. (Fonte MISE).

Perché è fondamentale investire in R&S e innovazione?

Innovare è un processo che richiede adattamento e riorganizzazione dei processi produttivi di un’impresa. Processo che può realizzarsi acquisendo nuovi mezzi di produzione e nuove tecnologie.

Uno strumento fondamentale per innovare è rappresentato dall’attività di Ricerca e Sviluppo ossia un complesso di attività creative intraprese in modo sistematico sia per accrescere l’insieme delle conoscenze, sia per utilizzare tali conoscenze per nuove applicazioni.

Si deve investire in R&S e innovazione perché nuove conoscenze portano evoluzione nei diversi settori, dalla produzione di beni all’erogazione di servizi innovativi.

Da ciò deriva un aumento dei rendimenti, una maggiore competitività e, in ultima battuta, una crescita economica nel medio-lungo termine.

Nella grande competizione mondiale le imprese sono tenute, pena il loro declino, a divenire sempre più produttive. Se desiderano mantenere o estendere le loro quote di mercato, esse devono per forza di cose innovare i processi produttivi, i prodotti e i servizi offerti. Gli investimenti in R&S e innovazione assolvono a questa finalità.

Investire in R&S e innovazione: quali sono i vantaggi?

Le aziende che investono in modo massiccio in ricerca e sviluppo spesso diventano più solide. Questo perché gli investimenti mirati nella ricerca nello sviluppo e nell’innovazione consentono loro di acquisire un vantaggio concorrenziale sul lungo periodo.

L’esigenza di innovazioni non è mai stata così forte. Nell’era digitale, nuovi concorrenti si materializzano più rapidamente che mai ei cicli di vita dei prodotti si accorciano.

Le aziende che vogliono stare al passo con i tempi necessitano di un flusso continuo di innovazioni.

Innovazioni che possono continuare a sostenere i loro tassi di crescita e mantenerne i vantaggi concorrenziali. Attraverso investimenti massicci in progetti di ricerca e sviluppo, selezionati e in linea con i loro obiettivi generali, possono rafforzare la loro redditività a lungo termine.

Una buona allocazione degli investimenti in R&S e innovazione può portare al tempo stesso una crescita sostenibile attraverso la creazione di nuovi prodotti e processi, migliorando allo stesso tempo la produttività operativa.

R&S e innovazione: quando fare innovazione diventa strategico per le imprese

L’innovazione è la chiave per la crescita economica sostenibile e duratura del suo business perché permette di precorrere i cambiamenti del mercato, mantenendo salda la posizione competitiva conquistata e accrescendo il valore dell’impresa sul mercato.  

Investire in innovazione permette di stabilire nuovi confini, introdurre qualcosa di sconosciuto, cogliere opportunità mai esplorate prima e percorrere la strada del miglioramento continuo e incrementale. 

Ma perché innovare è così importante al giorno d’oggi?

Innovare non significa solamente trovare un nuovo prodotto da proporre al mercato. Vuol dire rivolgere lo sguardo al futuro e avere il coraggio di uscire dalla propria comfort zone.

In che modo? Ottimizzando e differenziando servizi e processi attraverso investimenti strategici e mirati. 

Lo scopo è favorire un effettivo miglioramento in azienda, aprirsi a nuove soluzioni e gestire con successo la complessità dello scenario globale.  

Mettere l’innovazione continua al primo posto richiede un ambiente di lavoro florido, stimolante e creativo. L’innovazione, infatti, non passa solamente dal dipartimento Ricerca & Sviluppo, ma è una responsabilità di tutte le divisioni aziendali. Divisioni che sono chiamate a sostenere il dialogo interdisciplinare tra l’organizzazione e l’esterno con le proprie competenze specifiche.

Per innovare occorre partire da un cambiamento culturale che supera i limiti dei paradigmi tradizionali. Ciò significa: 

  • ingaggiare l’intera popolazione aziendale, facendo leva sul potenziale imprenditoriale di ciascuno; 
  • modificare gli stili di leadership e introdurre sistemi efficaci di supporto alle decisioni;
  • sviluppare programmi interni per l’incubazione e lo sviluppo di idee rivoluzionarie; 
  • collaborare attivamente con realtà diverse e startup innovative, facendo crescere il territorio. 

Per monitorare l’intero processo è indispensabile servirsi di sistemi di gestione. Ovvero quell’insieme di procedure operative atte a definire ruoli, responsabilità e risorse in un progetto.  

Innovare, quindi, non significa solo sviluppare sistemi tecnologici più efficienti o rilasciare sul mercato prodotti e servizi più interessanti, ma anche incentivare la creatività e l’iniziativa dei singoli.

In che modo? Cogliendo e gestendo al meglio le opportunità di finanziamento messe a disposizione delle imprese per realizzare progetti ad alta redditività e ad alto impatto sociale. 

Ricerca Innovazione e sostenibilità: strumenti fondamentali per la crescita e il futuro delle aziende

le aziende che vogliono crescere in un mercato sempre più competitivo devono saper combinare bene strumenti di R&S e innovazione volti alla sostenibilità.

Un modo eccellente per promuovere questa consapevolezza nelle aziende è quello di mostrare ai dirigenti che è possibile coniugare sostenibilità e innovazione.

I consumatori stessi, soprattutto i millennials, stanno diventando sempre più avversi al rischio quando si tratta di spendere i loro soldi. 

In genere spendono con più attenzione rispetto alle generazioni precedenti. Tuttavia, quando spendono, apprezzano gli standard che favoriscono i marchi sostenibili. 

Questi consumatori preferiscono spendere i loro soldi per marchi che predicano messaggi prosociali, applicano pratiche di produzione sostenibile ed esercitano standard commerciali etici.

È fondamentale tenere presente che la sostenibilità va oltre la cura dell’ambiente. Essa coinvolge tre aspetti principali, ambientale, economico e sociale, ognuno dei quali deve essere considerato per una vera strategia di sostenibilità.

Questo non si ottiene con la sola forza di volontà. È necessario strutturare ed eseguire strategie innovative che portino risposte a problemi complessi, sorprendano i consumatori e riducano gli impatti negativi delle imprese sull’ambiente e sulla società. 

È inoltre essenziale guardare oltre le quattro mura di una organizzazione aziendale e cercare una collaborazione esterna per questa strategia di innovazione. 

Questo atteggiamento si chiama innovazione aperta, che promuove la collaborazione con altre organizzazioni e istituti di ricerca.

L’idea è quella di trarre vantaggio da un nuovo insieme di occhi per aiutare ad aggirare la tendenza a pensare ai problemi da un’unica prospettiva. Questo risolverà molti problemi di sostenibilità, promuovendo al contempo l’innovazione in modo naturale.

E tu cosa stai aspettando?

Come puoi aver capito ci sono tutti i presupposti per un’azienda nell’investire in R&S e innovazione. Ancora di più con gli incentivi messi a disposizione in questo e nei prossimi anni è un treno da non perdere!

Vuoi affidarti ad un team di esperti per intraprendere un progetto di R&S e innovazione? Allora clicca qui e prenota la tua consulenza gratuita! Costruiremo un percorso cucito su misura per la tua azienda. Potrai così ottenere gli incentivi e rendere la tua azienda sempre più innovativa, sostenibile e differenziante.

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