Smart&Start Italia: agevolazione a favore di Startup innovative

Smart&Start Italia il più importante programma nazionale di finanziamento per la nascita e la crescita di startup. Un bando nato e pensato per startup innovative. Per imprese ad alto contenuto innovativo e tecnologico con un’importante parte di finanziamento a fondo perduto.

Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro con finanziamenti a tasso zero, della durata di 10 anni, per un importo fino al 90% delle spese ammissibili.

Il bando Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.

Il bando, promosso da Invitalia a sostegno delle startup innovative, è tuttora aperto. 

Smart&Start Italia è una misura a sportello, le domande sono valutate in base all’ordine di arrivo e non ci sono graduatorie. La dotazione finanziaria è di circa 200 milioni di euro, le agevolazioni saranno concesse fino a esaurimento dei fondi.

Quali sono le caratteristiche che definiscono una start up innovativa?

Prima di addentrarci nello specifico di questo bando è mia premura definire sempre cos’è una startup innovativa e quali sono le caratteristiche per definirla tale.

Le start up innovative sono diventate in pochi anni un pilastro importante della politica industriale italiana.

La normativa vigente offre certamente tante facilitazioni ma, come sempre, per fare una valutazione obiettiva e non vendere facili illusioni, occorre distinguere innanzitutto le start up realmente innovative da quelle solo formalmente innovative.

Queste ultime, infatti, soprattutto se supportate da qualificata consulenza professionale di settore, riescono spesso ad ottenere l’iscrizione camerale. Questo perché “mettono insieme” uno o più dei requisiti formali iniziali, ma non godono poi di lunga vita, perché non sono in realtà sostenute da un vero progetto imprenditoriale “innovativo” nella continuità del percorso aziendale a medio-lungo termine.

I requisiti obbligatori per costituire questo tipo di società sono di due tipi, oggettivi e soggettivi.

I principali requisiti oggettivi sono:

  1. impresa nuova o costituita da non più di 5 anni in forma di società di capitali (non sono ammesse e società di persone, s.s, s.d.f., s.a.s. o s.n.c);
  2. residenza in Italia o in un altro Paese Europeo ma sede produttiva o filiale sempre e solo in Italia;
  3. fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
  4. non quotazione in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione;
  5. non distribuzione di utili presente o passata (se costituita nei 5 anni precedenti )fino a che mantiene lo status;
  6. avente come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
  7. non risultante da fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda.

I requisiti soggettivi (uno dei tre seguenti deve per forza essere rispettato, posseduto e mantenuto annualmente per diventare e poi mantenersi start up innovativa) sono:

  1. sostenere spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
  2. impiegare personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
  3. essere titolare o licenziataria di almeno un brevetto rilasciato (o anche una domanda di brevetto depositata) o titolare di un software registrato.

Quali sono quindi i principali vantaggi nel costituire questo tipo di società?

L’attenzione va posta soprattutto su materie come la semplificazione amministrativa, il mercato del lavoro e le agevolazioni fiscali. Un occhio di riguardo va anche sui finanziamenti a tasso agevolato e/o a fondo perduto e il diritto fallimentare.

Le tante misure agevolative si applicano alle startup innovative a partire dalla data di iscrizione nella sezione speciale e per un massimo di 5 anni a decorrere dalla loro data di costituzione.

Brevissimamente elenchiamo a seguire le principali agevolazioni loro dedicate:

  • Costituzione digitale e gratuita della startup;
  • Incentivi fiscali vari all’investimento nel capitale di startup innovative;
  • Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI;
  • Contributi a fondo perduto per acquistare servizi per lo sviluppo dell’impresa;
  • Credito d’imposta in R & S (ricerca e sviluppo);
  • Smart & Start Italia (finanziamenti agevolati per startup innovative localizzate sul territorio nazionale);
  • Trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità;
  • Esonero da diritti camerali e imposte di bollo;
  • Raccolta agevolata di capitali tramite campagne di equity crowdfunding e remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale;
  • Deroghe varie alla disciplina societaria ordinaria;
  • Disciplina del lavoro flessibile ed agevolazioni in materia giuslavoristica;
  • Proroga del termine per la copertura delle perdite;
  • Fail Fast (procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività).

Detto questo andiamo ora ad approfondire il bando Smart&Start Italia

Smart&Start Italia quali sono gli obiettivi?

Smart & Start Italia è un bando finalizzato a promuovere l’imprenditorialità su tutto il territorio nazionale. I suoi obiettivi principali sono:

  • stimolare nuova cultura imprenditoriale nell’economia digitale applicata all’intelligenza artificiale, alla blockchain e all’internet of things;
  • sostenere le politiche imprenditoriali di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema della ricerca;
  • agevolare il rientro dei «cervelli» dall’estero.

Cosa finanzia Smart&Start Italia?

Sono finanziabili spese per l’acquisto di beni di investimento, servizi, costi di funzionamento aziendale e del personale.

A titolo esemplificativo, nell’ambito del piano d’impresa, possono essere finanziati:

  • impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;
  • componenti hardware e software;
  • brevetti, marchi e licenze, certificazioni;
  • know-how e consulenze specialistiche;
  • costi del personale, servizi di incubazione e di accelerazione, investimenti in marketing e web marketing.

Rientrano, sempre a titolo esemplificativo, fra i costi di funzionamento aziendale:

  • materie prime;
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • hosting e housing;
  • godimento beni di terzi.

Le spese del piano d’impresa devono essere sostenute entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

A chi si rivolge il bando Smart & Start di Invitalia?

I soggetti interessati a questo finanziamento a tasso agevolato devono proporre piani con un significativo contenuto tecnologico e innovativo.

Il campo di interesse dei piani proposti è quello dello sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale.

I piani proposti devono mirare alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Smart&Start Italia finanzia infatti i seguenti soggetti:

  • le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del relativo registro delle startup e imprese innovative;
  • team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”;
  • imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.

Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti imprenditoriali aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • significativo contenuto tecnologico e innovativo, cioè che prevedano:
    •  l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale.
    • Oppure siano funzionali all’ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore.
    • Oppure prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative;
  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
  • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

Tempi e modalità di erogazione

Le agevolazioni richieste e ammesse a finanziamento per Smart & Start sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione  possono essere presentate a partire dal giorno 20 gennaio 2020.

È previsto un finanziamento a tasso zero senza alcuna garanzia per l’80% delle spese ammissibili.

Il finanziamento arriva al 90% se la startup ha una compagine interamente costituita da giovani under 36 e/o donne, o se tra i soci è presente un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) che rientra dall’estero.

Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

Il contributo va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.

Come partecipare al bando Smart&Start Italia?

La domanda al bando Smart and Start si presenta esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia. È necessario:

  1. registrarsi sulla piattaforma dedicata;
  2. disporre di una firma digitale
  3. disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

La domanda, da compilare in ogni sua sezione, è composta da una parte anagrafica e da un business plan contenente i seguenti elementi:

  • competenze tecnico-manageriali;
  • elementi di innovazione del progetto;
  • sostenibilità economico-finanziaria e analisi di mercato;
    aspetti tecnici.

Inoltre, vanno allegati il profilo del team (CV) e un pitch.

Al termine della compilazione del piano d’impresa e dell’invio telematico della domanda con i relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.

Non ci sono scadenze né graduatorie. Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo fino ad esaurimento dei fondi.

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