La sostenibilità digitale è l’utilizzo della tecnologia, declinata secondo infinite possibilità e applicazioni nell’ottica del risparmio, del rispetto ambientale e della riduzione dei consumi.
Per ottenere questo risultato, il primo passo è quello della digitalizzazione. Qualsiasi azienda, pubblica amministrazione, singolo cittadino può trarre beneficio dalla digitalizzazione dei processi e degli strumenti.
Con i moderni sistemi di previsione, inoltre, è possibile in ogni fase monitorare l’impatto che le proprie azioni hanno sull’ambiente. In che modo? Intervenendo laddove sia necessario mitigare le emissioni o i materiali di scarto prodotti, pur non compromettendo la produzione.
In poche parole, si tratta della digitalizzazione che si avvale di innovazioni capaci da una parte di promuovere lo sviluppo economico e sociale, riducendo drasticamente i rischi ambientali, e dall’altra di creare prodotti sostenibili e competitivi.
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ToggleSostenibilità digitale nel 2023
Nel 2023 l’utilizzo di strumenti per aumentare la sostenibilità digitale dovranno essere più implementati che mai. Questo anche in previsione di un aumento del 2,1% degli investimenti nel digitale in Italia.
Tecnologia digitale sostenibile
In un recente rapporto di Gartner la sostenibilità digitale è stata inclusa fra gli strumenti innovativi di maggior trend nel 2023. In questo studio infatti viene analizzato il forte legame fra sostenibilità aziendale e tecnologia digitale.
Fornire tecnologia non sarà sufficiente nel 2023 e ogni investimento tecnologico dovrà essere compensato dal suo impatto ambientale, incrementando la sostenibilità digitale.
A conferma di questa previsione, Gartner ha analizzato che entro il 2025 il 50% dei CIO (Chief Information Officer) incrementerà metriche di performance legate alla sostenibilità dell’organizzazione IT.
La tecnologia sostenibile è sempre più importante dal punto di vista operativo come ad esempio per:
- ottimizzare i costi;
- le prestazioni energetiche e l’utilizzo delle risorse.
Promuove anche risultati ESG come il miglioramento del benessere e la tracciabilità necessaria per garantire pratiche aziendali responsabili.
La tecnologia sostenibile facilita anche nuovi modelli di business e prodotti abilitati alla tecnologia per servire meglio i clienti.
Green Computing.
Il green computing è un approccio sostenibile all’informatica ed implica l’utilizzo di metodologie e best practices.
Questo a partire alla progettazione, realizzazione e gestione dei dispositivi informatici dal più piccolo smartphone fino a interi data center.
Recentemente l’informatica verde ha acquistato maggiore importanza a causa dell’aumento delle emissioni di CO2 e della crescente emergenza climatica.
A marzo 2021, ventisei aziende di tutto il mondo hanno aderito alla European Green Digital Coalition. Si tratta di una dichiarazione di impegno ad investire nello sviluppo e nella diffusione di servizi digitali più verdi ed efficienti. Oggi, assistiamo ad una doppia sfida che vede trasformazione verde e trasformazione digitale andare di pari passo.
Tutto questo si intreccia, come previsto dal Green Deal Europeo e dagli obiettivi entro il 2050 di sostenibilità. E questo con soluzioni efficienti, circolari e neutrali per la salvaguardia del clima e del pianeta.
Il trend della riduzione dell’impronta ecologica aziendale, affiancato alla crisi energetica globale, porterà ad un rialzo degli investimenti sull’adozione del cloud nel 2023.
Questo perché se il cloud non è la soluzione definitiva per raggiungere basse emissioni generali, è comunque più ecologico e sicuro dei classici data center.
Da questo trend i cloud provider continueranno ad investire in fonti di energia rinnovabile per garantire ai clienti un ridotto impatto ambientale.
Iniziative e proposte di CODES.
All’interno del suddetto Action Plan, CODES propone anche una serie di framework e proposte di pianificazione per il 2023 nel mondo della sostenibilità digitale. Tra questi viene evidenziata anche la necessità di impegnarsi a creare appalti sostenibili ed infrastrutture digitali green.
Nel documento si evidenzia infatti la necessità, a partire da questo 2023, di pianificare strutture digitali governative.
Questo in un’ottica di sostenibilità e ridotti impatti ambientali, sia nel settore pubblico che in quello privato. In questa direzione, nell’anno corrente CODES provvederà a creare un quadro operativo per indicare importanti linee guida all’acquisizione di piattaforme sostenibili.
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Quali tecnologie aiutano la sostenibilità digitale?
La costruzione di un futuro sostenibile passa dalla capacità di bilanciare al meglio le risorse per costruire un modello di sviluppo che metta al centro l’essere umano, nel rispetto di se stesso e dell’ambiente in cui vive e che lascerà alle generazioni future.
Tutto ciò sta trasformando le nostre abitudini e i nostri stili di vita, trasportandoci sempre più velocemente verso un futuro in cui il nostro pianeta possa realmente beneficiare di questa rivoluzione tecnologica.
Restano fondamentali le scelte e le azioni dei singoli: partire dai più piccoli comportamenti è infatti il primo vero grande passo verso un mondo più vivibile e sano, in cui sensibilità individuale e sostenibilità digitale possano camminare insieme.
Un classico esempio è la riduzione dell’uso della carta che, nella maggior parte dei casi, è stata sostituita da copie digitali.
La digitalizzazione dei documenti ci ha portato verso una riduzione dei costi e un abbattimento della produzione di carta.
Anche la domotica è in continua evoluzione andando a creare case sempre più intelligenti, comode e sicure. Basti pensare agli assistenti domestici, basati su comandi vocali, sull’analisi dei dati e sull’Intelligenza Artificiale che aiutano nelle azioni di vita quotidiana e riducono i consumi.
Per non parlare, poi, di tutti quei dispositivi connessi che possono gestire i sistemi digitalizzati per l’illuminazione, il riscaldamento, la climatizzazione e la sicurezza domestica.
Possiamo quindi sostenere il ruolo di primissimo piano della sostenibilità digitale, in grado di fare progredire la qualità della vita dei singoli, producendo lavoro, ricchezza e un impatto profondamente positivo sull’ambiente se, però, viene saputa dosare e adattare.
Sostenibilità digitale e aziende
Conciliare l’innovazione tecnologica e la tutela dell’ambiente per progettare società ed economie migliori: è questa la vera sfida storica, improrogabile, che ci troviamo ad affrontare in questo momento di emergenza, che rappresenta un’opportunità unica. Un mondo più sostenibile è anche un mondo resiliente e prospero, più forte di fronte alle crisi e innovativo nel modo di fare business.
Le imprese sanno bene quali principi orientano oggi le scelte d’acquisto. I consumatori sono sempre più consapevoli del valore della sostenibilità e le aziende, per rispondere alle nuove attese, stanno da anni adottando strategie green, ripensando i modelli di business e dei processi operativi, innovando prodotti e servizi, creando un’immagine positiva e condivisibile del brand in grado di aprire nuove porte nella relazione con il cliente.
Già oggi, secondo GFK, il 36% delle famiglie italiane ha smesso di acquistare determinati prodotti o servizi a causa del loro impatto negativo sull’ambiente o sulla società.
Sono le persone stesse ad aspettarsi il cambiamento: un recente sondaggio del World Economic Forum con Ipsos su oltre 21mila adulti ha rivelato che l’86% desidera che il mondo si trasformi nettamente e diventi più giusto e sostenibile.
L’impegno verso la sostenibilità ha un ritorno economico che è già stato misurato: uno studio presentato a Davos 2020 ha rilevato che le imprese che hanno saputo bilanciare nella strategia sviluppo economico, equità e sostenibilità ambientale hanno ottenuto risultati migliori dei competitor nello stesso settore.
Sostenibilità digitale: quanto può essere vincente nelle aziende
Le imprese che hanno saputo bilanciare nella loro strategia sviluppo tecnologico, economico e sostenibilità ambientale, hanno ottenuto risultati migliori dei competitor dello stesso settore, scegliendo strumenti e soluzioni digitali, creando un’immagine positiva ed eco friendly del brand, dei prodotti e dei servizi.
Una strategia molto utilizzata da marchi e aziende che vogliono intraprendere una strada ecosostenibile che coinvolga il proprio sistema produttivo è: lo storytelling. Una tecnica che ripercorre e racconta tutti i processi e le fasi che portano alla realizzazione del prodotto.
In questo modo il brand apre le porte ai propri utenti, una sorta di backstage per rivelare, per esempio, come vengono raccolte le materie prime, quali sono le azioni sostenibili seguite per la realizzazione del prodotto, per la logistica e il trasporto della merce.
Non si tratta solo di lavorare sull’immagine aziendale e sulla sua autorevolezza, ma anche di educare stakeholder e pubblico di riferimento.
Il consumatore nei prossimi anni sarà sempre più maturo e consapevole pretendendo dai brand chiarezza e impegno concreto verso l’ambiente, cambierà le proprie abitudini d’acquisto per effetto della crescente sensibilità digitale riguardo azioni più sostenibili.
Sono i clienti stessi quindi le persone che premiano sempre più le aziende responsabili e attente ad adottare strategie green.
Sul rispetto per l’ambiente, sulla riduzione delle emissioni e sull’attenzione per la salute sono nati un numero enorme di nuovi business.
Non parliamo solo di start-up di successo, ma anche di grandi aziende che hanno svolto un processo profondo di riconversione per abbracciare concretamente una sostenibilità digitale.
Come sviluppare una strategia di green Marketing
Il green Marketing oggi rappresenta una leva strategica importante, grazie alla crescente sensibilità da parte degli utenti/consumatori verso il mondo dell’eco-sostenibilità.
Le strategie di green marketing dovrebbero puntare sullo sviluppo di una brand identity caratterizzata da scelte ecologiche.
Una brand identity da costruire e sviluppare grazie a campagne di marketing che non solo comunichino processi produttivi sostenibili e, dunque, l’etica aziendale, ma che allo stesso tempo aiutino il pubblico di riferimento a migliorare e cambiare le abitudini di consumo e acquisto.
Grandi e piccole imprese, multinazionali e piccoli punti vendita, con creatività devono raccontare la propria storia, i cambiamenti, l’impegno ecosostenibile, le soluzioni adottate per ambire a un mondo più green.
Come rilanciare la tua identità aziendale?
Ma con quali modalità? Come fortificare e rilanciare un’identità aziendale sensibile alla sostenibilità digitale? Qui di seguito alcuni spunti:
- reperimento delle materie prime,
- scelta di materiali green,
- design che induca il consumatore alla raccolta differenziata,
- sostegno economico e/o partnership con associazioni e fondazioni impegnate con queste tematiche,
- uso di energie rinnovabili,
- smaltimento responsabile dei rifiuti.
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Dopo una prima analisi aziendale e dei tuoi obiettivi andremo a costruire un percorso su misura per rendere la tua azienda sostenibile, digitale e differenziante rispetto ai tuoi competitor.