La trasformazione digitale nel 2022 ha come obiettivo primario quello di stimolare le aziende nella crescita e nell’innovazione.
Come ho già detto in un precedente articolo Innovazione e Digitalizzazione sono asset strategici in questo nuovo anno se si vuole essere competitivi in un mercato in ripresa dove le aziende vogliono stare sempre di più al passo con i tempi.
La quarta rivoluzione industriale ha messo le aziende davanti un bivio: digitalizzare e abbracciare i cambiamenti o continuare con i vecchi sistemi e rischiare di essere tagliati fuori. Una scelta diventata obbligata anche per le piccole e medie imprese, consce dei vantaggi offerti dall’Industria 4.0.
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ToggleQuando si può parlare di trasformazione digitale?
Affinché la trasformazione digitale avvenga pienamente non è sufficiente collezionare dati e introdurre mezzi tecnologici. Occorre ripensare la struttura e il funzionamento della propria organizzazione.
Puntare solo sulla tecnologia per attuare il concetto di trasformazione digitale rischia di essere un grave errore.
È essenziale modificare anche i modelli organizzativi, nonché la mentalità di imprenditori, leader e dipendenti. In che modo? Mttendo in atto una vera e propria educazione digitale.
Un altro punto importante per compiere una vera digitalizzazione è quello di assicurare a tutti, sia persone fisiche che organizzazioni, una connessione a Internet di qualità. L’obiettivo è quello di garantire una crescita inclusiva, ridurre le barriere di accesso all’economia digitale e stimolare l’innovazione e la concorrenza.
La trasformazione digitale nel 2022 si può definire una garanzia di opportunità, inclusione e coesione territoriale.
Questo perché la crescita di questo asset strategico dimostra come la dimensione digitale riesca a colmare distanze prima impensabili. In che modo? Creando connessione tra idee e persone, imprese e mercati, abbattendo barriere e dando opportunità a tutti.
Digitalizzazione e aziende
La trasformazione digitale dell’azienda può essere intesa come il cambiamento culturale, organizzativo e operativo di una impresa. Questo cambiamento si realizza per mezzo dell’utilizzo e l’integrazione consapevole di:
- strumenti;
- tecnologie digitali;
- processi e competenze informatiche.
L’obiettivo è quello di investire in modo sinergico su tutte le aree e i livelli gerarchici dell’azienda.
La tecnologia è ormai parte integrante della nostra vita. Nonostante tutto la maggior parte delle imprese stentano ad applicarla ai loro processi aziendali.
Ciò avviene soprattutto nelle microimprese e nelle PMI.
Questa difficoltà è molto più frequente nelle piccole imprese. Questo perchè si trovano ad affrontare un profondo cambiamento di mentalità, oltre che per la difficoltà di inserire in azienda figure professionali e strumenti tecnologici adeguati allo scopo.
Per trasformare l’impresa in un’organizzazione capace di reagire ad eventuali crisi o cambiamenti del mercato, bisogna puntare sulla semplificazione e interpretare correttamente le necessità di clienti, partner, dipendenti e collaboratori.
Tuttavia, trasformazione digitale nel 2022 rappresenta una sfida che le imprese sono chiamate ad affrontare se vogliono rimanere competitive in un mercato in costante evoluzione. In che modo? Sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. L’obiettivo è quello di automatizzare le attività rendendo i processi aziendali più snelli e veloci puntando a obiettivi e risultati chiave che ottimizzino il business.
L’innovazione digitale in azienda implica forme nuove di partecipazione di dipendenti, collaboratori esterni, fornitori e clienti, che si realizza attraverso spazi di lavoro aperti e condivisi anche a distanza.
Esempi più significativi di queste nuove forme di partecipazione, la cui adozione è stata accelerata anche dalla situazione pandemica, sono lo smart working, le riunioni organizzate in videoconferenza, la possibilità di fornire assistenza ai propri clienti attraverso sistemi di intelligenza artificiale, (chatbot) o alle interazioni che nascono attraverso i social network.
Come attuare una trasformazione digitale con successo?
I quattro punti fondamentali per mettere in atto una transizione digitale di successo in azienda sono:
- Comprendere come la tecnologia possa fornire nuovi strumenti per migliorare il lavoro, la produttività e la creatività delle persone;
- Concentrarsi sugli gli obiettivi di business che devono essere chiari e raggiungibili piuttosto che focalizzarsi sulle specifiche tecnologie;
- Individuare inizialmente anche un piccolo cambiamento di un processo di trasformazione digitale che funga da ‘molla’ e sia capace di innescare progetti più complessi;
- Considerare la trasformazione digitale nel 2022 come un percorso orientato al cambiamento continuo nell’ottica di una cultura della flessibilità, della dinamicità e dell’adattamento.
Sostenibilità e trasformazione digitale: un connubio perfetto all’interno di un’azienda innovativa
Sostenibilità e trasformazione digitale sono due concetti profondamenti intrecciati che si alimentano a vicenda.
La trasformazione digitale agisce sulle performance ottimizzando processi e risorse consentendo enormi risparmi sui costi.
La sostenibilità permette di agire in modo responsabile, valutando come le attività di un’azienda possano avere risvolti positivi sull’ambiente e più in generale sulla società.
L’impatto delle tecnologie sull’ambiente è un argomento delicato. Spesso ci si interroga su come bilanciare la produttività aziendale con scelte che siano ecosostenibili. Quando in azienda si inizia un percorso di trasformazione digitale l’obiettivo è generare efficienza.
Questo, però, non sempre ha un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. Comprendere la relazione che intercorre tra trasformazione digitale e sostenibilità è un passo fondamentale per definire le linee guida da seguire in un piano strategico di sostenibilità.
In un percorso di sostenibilità aziendale e importante approfondire il ciclo di vita dei prodotti e di come considerare tutti quei processi che concorrono:
- alla creazione del prodotto
- al suo utilizzo
- al suo smaltimento
Tutto questo serve ad analizzare il comportamento ambientale di un prodotto o di un servizio durante tutte le fasi del suo ciclo di vita, ovvero dall’estrazione e lavorazione delle materie prime, attraverso la produzione, il trasporto, la fase d’uso e il fine vita.
Sostenibilità e Digitalizzazione: come affrontare un futuro più responsabile
Quando la trasformazione digitale viene implementata insieme alle iniziative di sostenibilità, i risultati possono essere redditizi sia per le imprese che per l’ambiente. Ad esempio, semplicemente migrando i servizi tecnologici al cloud le aziende potrebbero risparmiare sui costi, utilizzare il 77% di server in meno, l’84% in meno di energia e ridurre le emissioni di carbonio dell’88%1.
La trasformazione digitale comprende il miglioramento della produttività, dell’efficienza e della gestione dei dati. Nella sfera della trasformazione digitale e della sostenibilità, i sistemi intelligenti possono aiutarci a migliorare gli aspetti non finanziari come le emissioni di CO2 e la gestione dei rifiuti.
Nei prossimi anni, la sostenibilità diventerà sempre più importante in ambito istituzionale e aziendale.
Infatti, sempre più spesso, le attività delle aziende verranno esaminate attentamente dai clienti e dalle istituzioni per verificare il rispetto di tutte quelle metriche che esprimono valori legati all’ambiente, al sociale e alla governance.
Una corretta sinergia tra sostenibilità e trasformazione digitale può essere attuata solo se i decision maker riusciranno a orientare le aziende verso tutte le azioni e gli elementi del cambiamento.
Trasformazione digitale: quali sono i principali vantaggi?
La trasformazione digitale è il processo di sostituzione delle modalità e degli strumenti manuali e tradizionali di fare business o di erogare servizi, con alternative digitali.
Sia che tale trasformazione avvenga in un’azienda privata o in un’amministrazione pubblica, essa coinvolge tutti gli aspetti dell’organizzazione e non solo quindi quelli tecnologici.
I principali vantaggi della trasformazione digitale nel 2022 sono:
- risparmio;
- semplificazione e snellimento dei flussi di lavoro;
- automazione di attività e procedure;
- dematerializzazione dei luoghi fisici con l’abbattimento di spazi e distanze;
- creazione di ambienti connessi e collaborativi;
- comunicazioni e condivisione di informazioni in tempo reale.
Aprirsi alla trasformazione digitale nel 2022 significa virare verso sistemi lavorativi diversi e improntati sulle nuove tecnologie.
Entrano in fabbrica robot, macchine connesse e intelligenti e nuovo capitale umano. Un mix di elementi che permette alle aziende di ottenere dei miglioramenti sotto diversi punti di vista.
Le nuove tecnologie, infatti, hanno un forte impatto soprattutto sui processi produttivi, i quali diventano più efficienti e rapidi.
Le fabbriche che abbracciano la trasformazione digitale 2022 andranno a ridurre sempre di più i consumi energetici degli impianti e gli sprechi di materiali. In questo modo possiamo parlare anche in parte di azienda sostenibile dal momento che si vanno a diminuire notevolmente la quantità di emissioni nocive diffuse nell’ambiente.
Digitalizzazione e incentivi 2022 per le aziende: Voucher internet per le imprese
Sono disponibili per le imprese voucher internet nel 2022 che vanno da un minimo di 300 euro a un massimo di 2.000 euro, per favorire l’uso del digitale.
È quanto prevede il “piano voucher per le imprese” sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico che ha stanziato 609 milioni di euro per migliorare e incentivare la digitalizzazione del tessuto produttivo del Paese, in linea con priorità indicate nel PNRR.
I voucher internet sono buoni economici destinati alle imprese per incentivare e favorire l’uso del digitale.
Tali buoni hanno valori economici differenti e mirano a garantire un incremento della velocità di connessione, da 30 Mbit/s a oltre 1Gbit/s.
Questo importante intervento è previsto nell’ambito della Strategia italiana per la banda ultra-larga che, dopo gli incentivi in favore di famiglie e scuole stanziati gli scorsi anni, punta in questa nuova fase a raggiungere le imprese.
I bonus internet sono stati istituiti per rispondere agli obiettivi del PNRR e sono disciplinati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il voucher internet 2022 deve essere richiesto dalle imprese con le modalità indicate dal MISE e può avere importi differenti.
Ogni impresa può richiedere un solo voucher che può essere:
- di diverso importo, da un minimo di 300 euro a un massimo di 2.000 euro;
- di diversa durata del contratto, da un minimo di 18 mesi a un massimo di 36 mesi.
Tali voucher vanno usati dalle imprese beneficiarie per garantire un incremento della velocità di connessione, da 30 Mbit/s a oltre 1Gbit/s. Inoltre, nel caso di passaggio a connessioni a 1 Gbit/s, il valore del voucher potrà essere aumentato di un ulteriore contributo del valore massimo di 500 euro, per la copertura di parte dei costi sostenuti dalle imprese beneficiarie e giustificati dagli operatori.
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