Voucher Innovation manager 2023: novità e vantaggi

Voucher innovation manager 2023: una grande opportunità per innovation manager e imprese.

Infatti, il contributo è rivolto alle PMI e alle reti di imprese che hanno assunto risorse manageriali per favorire processi di digitalizzazione, l’Innovation Manager appunto. Il contratto di rete dovrebbe prevedere un minimo di tre imprese.

Prima di andare avanti facciamo chiarezza su questa mansione e sulla sua importanza all’interno di un’azienda.

Chi è l’Innovation Manager?

L’Innovation Manager è un professionista dall’approccio fortemente analitico, capace di approfondire il contesto in cui l’azienda opera, in modo da individuare le aree, i processi e le figure principali coinvolte nel processo di innovazione.

Ma non solo: la sua azione riguarda anche il clima aziendale, la leadership, i valori sui quali l’azienda è fondata. E ancora, le caratteristiche distintive dei prodotti o servizi che l’azienda realizza, le sue relazioni con gli stakeholders e i dipendenti.

L’Innovation manager lavora a fianco di altre figure come il COO, il CFO, il Chief Digital Officer e il digital strategist, riportando anche al CEO e al direttore generale.

L’Innovation Manager deve essere principalmente in grado di riconoscere quali innovazioni siano strategiche per la crescita dell’azienda.

Questo in un’ottica di trasformazione del mondo del lavoro e della produzione e soprattutto in previsione dei nuovi mercati che la trasformazione digitale sarà in grado di generare.

Quali sono le skill di un Innovation manager?

Sicuramente ricoprire il ruolo di Innovation Manager 2023 richiede molte competenze diverse tra loro e, soprattutto, ogni organizzazione è un mondo a sé con strutture, modi di lavoro e punti di vista differenti. Tuttavia, ci sono alcune hard e soft skill che sono requisiti minimi per poter svolgere questa professione:

  • Leadership: è una qualità imprescindibile per chi vuole svolgere questo ruolo, in quanto portare innovazione e modificare sistemi di lavoro non è un compito facile ma richiede che chi guidi il cambiamento sappia essere un punto di riferimento per tutta l’organizzazione.
  • Conoscenza dei processi aziendali: sebbene questo cambi da un’organizzazione all’altra, è necessario aver sviluppato le competenze necessarie per essere in grado di ‘leggere la stanza’ il più velocemente possibile capendo l’organizzazione interna dell’azienda il prima possibile.
  • Lungimiranza e visione strategica: skill fortemente connessa alla precedente in quanto va di pari passo con essa. La lungimiranza, infatti, deve sempre essere accompagnata da una approfondita conoscenza dei processi aziendali e dell’ambiente di business per poter essere efficace e portare a risultati ottimali.
  • Creatività: sembra poco calzante, ma anche trovare nuovi modi di business e portare a grandi miglioramenti richiede ottime doti di creatività che devono sempre accompagnare le competenze tecniche.

Perché è importante all’interno di un’azienda?

L’Innovation Manager 2023 ha la capacità di contribuire all’accelerazione tecnologica di un’azienda e guidarne il cambiamento e aumentarne la competitività.

L’Innovation Manager non perde mai di vista i vantaggi derivanti da un impatto sociale dell’innovazione, nuovo asset aziendale sempre più rilevante in un’era di progresso tecnologico basato su un approccio sempre più uomo-centrico.

Del resto, “innovare” significa letteralmente migliorare la vita di tutti giorni risolvendo problemi che richiedono soluzioni originali, non possibili in passato. È questa la missione del progresso.

Avere le competenze, la visione e la formazione per riuscire in tutto questo non è cosa da poco e soprattutto non si può improvvisare.

È necessario oltre che una buona dose di esperienza consolidata in anni di attività, avere una certa multidisciplinarietà e una adeguata capacità di “previsione” degli scenari futuri. L’Innovation Manager 2023 ha quindi una particolare sensibilità nel cogliere le informazioni rilevanti e necessarie per avere una conoscenza ampia e approfondita delle diverse tecnologie emergenti.

Infine, la metodologia e la tecnica per trasformare le idee in innovazione, sintesi estrema del ruolo dell’IM, sono competenze imprescindibili che si possono acquisire solo in molti anni di lavoro.

Basti pensare che Il centro Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano ha definito l’Innovation Manager usando tre elementi chiave:

  • Esploratore: deve individuare le opportunità di impresa
  • Evangelista dell’innovazione: deve introdurre una nuova cultura dell’innovazione in tutta l’organizzazione
  • Abilitatore: deve occuparsi dell’analisi dei risultati ottenuti e della loro valutazione.

Questo per far capire la sua reale importanza per la crescita aziendale in ambito innovativo.

Quali vantaggi porta il Voucher l’Innovation manager 2023 in azienda?

Per essere competitiva sul mercato attuale, un’azienda deve necessariamente intraprendere un percorso di innovazione.

Non si tratta semplicemente di introdurre nuove tecnologie o modelli all’avanguardia. Compito dell’Innovation manager 2923 è proprio quello di studiare e implementare una strategia costruita precisamente sulle esigenze e gli obiettivi dell’azienda stessa.

Il processo di innovazione permette di ottimizzare le risorse risparmiando tempo e denaro, grazie a performance più efficaci.

La produttività aumenta e il carico di lavoro viene distribuito in modo equo e mirato. Talvolta, infatti, si spreca del tempo in attività di routine non più utili o attuali.

Infine. l’Innovation management riguarda anche l’acquisizione di nuove risorse in grado di portare nuova linfa vitale all’azienda.

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Voucher Innovation Manager 2023: quali sono le novità?

Per questa nuova edizione dell’incentivo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato 75 milioni di euro: 25 milioni arrivano dalla quota 2021 degli originari 75 milioni stanziati nella legge di bilancio per il 2019 per il triennio 2019-2021; ulteriori 50 milioni arrivano invece dal decreto-legge 14 agosto 2020, n.104.

La misura prevede la concessione di un voucher in regime “de minimis” che consente di finanziare fino al 50% dei costi relativi alle prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi.

La quota della spesa finanziabile con il voucher dipende dalle dimensioni aziendali. In dettaglio è coperto il 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro per le micro e piccole imprese; il 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro per le medie imprese; il 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro per le reti di imprese.

Voucher Innovation Manager 2023: tempi di iscrizione

Dal 22 giugno e fino al 5 settembre sarà possibile iscriversi all’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza per supportare le imprese e le reti di impresa nelle azioni previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.

Quali requisiti devono avere gli Innovation Manager per iscriversi all’elenco?

Devono rispettare almeno una delle caratteristiche indicate:

  • essere accreditati negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione Unioncamere, presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate da queste ultime;
  • essere accreditati negli elenchi dei manager dell’innovazione istituti presso le regioni.

Inoltre, devono risultare in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • dottorato di ricerca in settori relativi ad una delle seguenti aree scientifico-disciplinari:
    • 01-Scienze matematiche e informatiche;
    • 02-Scienze fisiche;
    • 03-Scienze Chimiche;
    • 05-Scienze Biologiche;
    • 09-Ingegneria industriale e dell’informazione;
    • 13-Scienze economiche e statistiche;
  • master universitario di secondo livello negli stessi ambiti, nonché avere svolto in maniera documentabile incarichi, per almeno 1 anno, in aziende che operano nell’ambito delle tecnologie abilitanti impresa 4.0;
  • laurea magistrale in settori relativi ad una delle aree scientifico-disciplinari menzionate, nonché avere svolto in maniera documentabile incarichi, per almeno 3 anni, in aziende che operano nell’ambito delle tecnologie abilitanti impresa 4.0;
  • aver svolto in modo documentabile, per almeno 7 anni, incarichi presso imprese negli ambiti di applicazione delle tecnologie abilitanti impresa 4.0.

Per quali attività è possibile richiedere il Voucher Innovation Manager 2023?

Gli Innovation manager dovranno aiutare le PMI ad affrontare la transizione green e digitale erogando consulenze specifiche relative all’applicazione delle seguenti tecnologie:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

I consulenti potranno inoltre supportare le imprese anche nei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, con l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa.

L’attività di consulenza potrà anche riguardare:

  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati;
  • la partecipazione al Programma Elite all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital;
  • l’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di mini-bond.

Innovation Manager 2023: come accompagnare l’azienda verso l’innovazione e il cambiamento

Gestire e favorire il cambiamento è uno dei compiti basilari di un/una Innovation Manager, il cui mandato si basa proprio sull’introdurre novità, migliorie e nuovi processi all’interno di un’organizzazione.

Appare chiaro, infatti, che molti dei compiti richiesti alla figura dell’Innovation Manager abbiano come obiettivo quello di apportare cambiamenti a livelli più o meno strutturali di un’organizzazione.

L’innovazione è infatti un processo che richiede un lavoro molto complesso e strutturato che tenga conto anche della necessità di saper gestire un cambiamento strutturale in tutte le sue fasi.

L’innovazione non riguarda solamente fattori tecnologici ma è ben più radicata.

Spesso supera prodotti o servizi per arrivare alla necessità di strutturare nuovi modelli di business verso cui l’organizzazione dovrebbe orientarsi ed è proprio in questi casi che le competenze di Change Management diventano quanto mai fondamentali.

Vuoi anche tu essere un’azienda innovativa e differenziante con il supporto dell’Innovation Manager?

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Dopo una prima analisi della tua azienda inizieremo un percorso su misura per rendere il tuo business, innovativo, digitalizzato e differenziante godendone i vantaggi stanziati dal voucher.

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