Welfare aziendale 2022: vantaggi per impresa e dipendenti

Welfare aziendale 2022: cos’è e cosa cambia rispetto agli anni precedenti? Partiamo prima dalla definizione.

Welfare è una parola inglese che letteralmente significa “benessere”. Quindi il welfare aziendale è l’insieme di tutte le iniziative e i piani messi in atto dal datore di lavoro al fine di migliorare il sentiment del dipendente. L’obiettivo deriva dal riconoscimento delle potenzialità e del valore del capitale umano, nell’azienda, nella famiglia, nella società.

L’azienda raggiunge l’obiettivo mettendo a disposizione del dipendente una serie di servizi volti a migliorare la qualità lavorativa e di vita del lavoratore. Esempi di servizi welfare possono essere:

  • Sconti, promozioni, convenzioni per l’accesso a beni e servizi;
  • Servizi alla famiglia: asilo, mutui, previdenza, istruzione;
  • Servizi alla persona: palestra, sport, shopping, buoni benzina, divertimento.

Tutti questi servizi sono in grado di soddisfare le esigenze del lavoratore, aumentare la sua soddisfazione e di conseguenza migliorare il clima lavorativo.

Welfare aziendale e fringe benefits 2022

I fringe benefit 2022 sono una soluzione per le aziende che vogliono fidelizzare i dipendenti, motivare la propria forza lavoro e allo stesso tempo risparmiare. 

Sono un bonus welfare che viene erogato attraverso beni e servizi e non necessariamente attraverso un corrispettivo in denaro. I vantaggi per i lavoratori sono principalmente un aumento del potere d’acquisto, una maggiore motivazione e un work-life balance più positivo.

Le aziende che erogano welfare aziendale attraverso i fringe benefit 2022 fidelizzano la propria forza lavoro risparmiando fiscalmente e quindi migliorare immagine e profitto.

Cosa rientra negli incentivi fiscali

Secondo il decreto welfare aziendale, tra i beni e servizi che le aziende possono erogare ai propri dipendenti troviamo diversi benefit welfare. Tra i principali e tra i bonus welfare più diffusi ci sono:

  • Prestiti agevolati personalizzati;
  • Fringe benefit auto aziendali;
  • Telefono, tablet e computer aziendali;
  • Appartamenti e case in affitto o in comodato d’uso;
  • Borse di studio e incentivi scolastici;
  • Buoni acquisto, buoni regalo e voucher per lo shopping.

Fringe benefit 2022

Il raddoppio dei fringe benefit in vigore dal 2020 avrebbe dovuto essere una manovra provvisoria. Però più volte il Governo ha lasciato aperta la speranza di un ulteriore raddoppio se non addirittura una stabilizzazione della norma.

Nella legge di Bilancio 2022 attualmente in discussione al Senato potrebbe spuntare la cristallizzazione della soglia di esenzione a 516,46€.

Infatti, sono molti, e di diversa estrazione politica, i partiti che puntano a questa riconferma dati i vantaggi e i benefici per aziende e lavoratori che ha portato negli ultimi anni.

Notando anche che il tetto standard non viene stabilmente cambiato dal 2002 e che nel frattempo vi sia stata un’inflazione di quasi il 40% è veramente possibile una cristallizzazione del nuovo tetto massimo.

Il welfare aziendale 2022 consente numerosi vantaggi sia per le imprese che per i dipendenti, sia diretti che indiretti.

Per incentivare il suo utilizzo, il legislatore ha previsto importanti vantaggi fiscali per le aziende: la totale deducibilità fiscale ai fini IRES e IRAP e un risparmio contributivo sul costo del personale. Vediamoli nel dettaglio.

I sistemi di welfare aziendale sono uno degli strumenti più utilizzati dalle aziende per riconoscere benefit ai propri dipendenti. ​

Welfare aziendale 2022 e totale deducibilità fiscale

L’azienda può dedurre dall’imponibile del reddito d’impresa tutti i costi dei beni e servizi offerti ai suoi dipendenti all’interno di un un piano di welfare aziendale, in deroga al limite del 5 per mille del costo del lavoro. Questo significa che, riducendosi l’importo su cui calcolare le aliquote, anche le tasse si riducono.

Le principali imposte sul reddito d’impresa sono l’IRES (l’imposta sul reddito delle società) e l’IRAP (l’imposta regionale sulle attività produttive). L’IRES, istituita col decreto legislativo n. 344/2003 e in vigore il 1º gennaio 2004, prevede un’aliquota fissa del 24%.

L’IRAP, istituita con il decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446 è l’unica imposta a carico delle imprese che è proporzionale al fatturato e non applicata all’utile di esercizio. La sua aliquota è pari al 3,9%.

Facciamo un esempio per mostrarvi uno dei vantaggi fiscali del welfare aziendale per le aziende.

Consideriamo un’azienda che ha un imponibile di 1 milione di euro: le tasse che dovrebbe versare all’erario relative a IRES e IRAP corrispondono a 279.000 euro pari al 27,9%. Ma se la stessa azienda decide di creare un Piano di Welfare e di offrire ai suoi dipendenti beni e servizi pari a 100.000 euro, l’imponibile scende a 900.000 euro e l’importo totale delle tasse da pagare a 251.100 euro con un risparmio pari a 27.900 euro in quanto il piano è totalmente deducibile dalle tasse.

Welfare aziendale 2022 e risparmio contributivo sul personale

I vantaggi fiscali offerti dal welfare aziendale 2022 permettono all’azienda di risparmiare anche sui costi del personale.

Il welfare aziendale si aggiunge alla normale retribuzione, così come farebbe un premio in busta paga, ma con maggiori vantaggi per le aziende. Considerando i premi di produzione, se questi vengono convertiti in beni e servizi welfare, al rispetto di alcune condizioni garantiscono all’azienda, oltre alla totale deducibilità, anche l’esenzione dalla contribuzione previdenziale INPS, INAIL e TFR.

Ad esempio, se un’azienda eroga 1000 euro di premio ad un suo dipendente in busta paga, i contributi a suo carico ammontano a circa 400 euro (oltre ad un simile importo dovuto dal lavoratore come imposta sul suo reddito per cui il cuneo fiscale in questo caso è di 800 euro).

Se invece vengono offerti al dipendente benefit di welfare aziendale pari a 1000 euro, l’azienda risparmia 400 euro di contribuzione (ed in più non vi sono oneri a carico del lavoratore, eliminando di fatto il cuneo fiscale).

Vantaggi fiscali per l’azienda e competitività

Questo risparmio per l’azienda permette una migliore allocazione delle sue risorse, con la possibilità di investire in ambiti strategici ed aumentare la propria competitività. Non solo, i vantaggi per l’azienda sono anche di tipo indiretto.

Con un piano di welfare aziendale, l’impresa garantisce ai propri dipendenti beni e servizi che permettono a loro e alle loro famiglie maggiore benessere.

Questo permette inoltre un miglioramento della conciliazione dei tempi vita-lavoro. Aumenta di conseguenza la soddisfazione sul luogo di lavoro e la produttività, con una riduzione dell’assenteismo.

Inoltre, un miglior ambiente lavorativo consente all’azienda di diventare un luogo di lavoro ambito, diminuire il turnover ed aumentare la sua capacità di attrarre le migliori risorse nel proprio organico.

Perché aumentare i fondi al welfare aziendale 2022 è importante

Attuare una modifica permanente alla soglia di esenzione del welfare aziendale 2022 significherebbe continuare a supportare le famiglie e le imprese. 

L’impatto sociale dei fringe benefit è innegabile ed ha aiutato molte persone in un periodo di difficoltà e nella ripresa. La misura è stata catalizzatori di consumi ulteriori che si stimano essere tra i 1,6 e 2,5 miliardi di euro.

Anche per le imprese il valore di questo raddoppio è inestimabile. Infatti, un maggiore incentivo ai fringe benefit può risanare e consolidare rapporti i tra forza lavoro e azienda. Ciò renderebbe le imprese più resilienti e più forti di fronte a sfide future.

Se il raddoppio della soglia dei fringe benefit venisse confermato si stima che questa misura sarebbe in grado di generare qualcosa tipo 7,0 miliardi di consumi in più al 2030.

Welfare aziendale 2022 e vantaggi per l’impresa

Benessere dei dipendenti

Lo scopo principale di un investimento in Welfare è quello di aumentare il benessere dei lavoratori dell’azienda e migliorare quindi il clima sul luogo di lavoro.

Alcuni esempi concreti di iniziative di Welfare sono ad esempio una copertura sanitaria assistenziale, la possibilità di ricevere un bonus economico da utilizzare per le spese giornaliere nei supermercati o nei ristoranti, maggiore flessibilità di orario lavorativo e/o autonomia, o ancora sconti in strutture convenzionate come palestre, cinema, teatri, ma non solo, anche tante iniziative a sostegno delle lavoratrici donne che affrontano la maternità.

Tutto ciò che è compreso nel piano di Welfare Aziendale di un’attività, quindi riguarda l’offerta di beni e servizi destinati al lavoratore, al di fuori della normale retribuzione a lui dovuta.

Maggiore sarà questa offerta, e più sarà adatta a soddisfare i bisogni e le necessità dei lavoratori, maggiore sarà il livello di felicità, motivazione e benessere di tutti i dipendenti che operano all’interno della nostra azienda.

Engagement e fidelizzazione

Ma cosa comporta la soddisfazione dei lavoratori?

I lavoratori che si ritengono soddisfatti del proprio impiego acquisiscono un certo grado di “fidelizzazione”, ossia fedeltà alla nostra azienda.

Questo significa avere assunto dipendenti che non sarebbero disposti ad abbandonare il loro posto di lavoro molto facilmente, perché proprio grazie all’insieme di benefici e vantaggi che hanno a disposizione attraverso la nostra offerta di Welfare, si sentono valorizzati e sostenuti sia sul piano economico, che su quello personale.

Un dipendente coinvolto viene definito come:
“colui che è completamente assorbito ed entusiasta del proprio lavoro e quindi intraprende azioni positive per promuovere la reputazione e gli interessi dell’organizzazione”

È quindi l’opposto di un lavoratore svogliato e che svolge il minimo indispensabile per completare il suo lavoro, o addirittura un dipendente che danneggia l’azienda svolgendo un lavoro di scarsa qualità.

Aumento della produttività

Eccoci arrivati al nocciolo della questione: il più grande ritorno economico che l’imprenditore ottiene grazie al suo investimento in Welfare è senza dubbio un aumento complessivo delle performance dell’intera azienda.

Il miglioramento è da intendersi non solo in termini di quantità, ma anche di qualità del lavoro svolto. Secondo un sondaggio di Gallup, le imprese con un employee engagement più elevato ottengono migliori performance e hanno una produttività superiore del 21% e del 22% rispetto alle altre.

Naturalmente i vantaggi relativi all’attuazione di un piano di welfare aziendale non finiscono qui. Se vuoi saperne di più ed affidarti ad un team di esperti clicca qui e prenota la tua consulenza gratuita!

Studieremo un piano fatto su misura per la tua azienda, in modo che tu possa goderne i vantaggi fiscali ed al tempo stesso premiare e gratificare i tuoi dipendenti.

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