Come rendere sostenibile la tua azienda nel 2022

Come rendere sostenibile la tua azienda nel 2022 è un’azione molto importante da fare per un imprenditore che vuol far crescere la sua impresa in un’ottica green.

Partiamo dal fatto che rendere sostenibile la tua azienda nel 2022 non rappresenta solo un’opportunità. Deve diventare una vera e propria missione per rappresentare un modello di eccellenza nel mondo.

In che modo? Adottando un approccio pervasivo al business in grado di rispondere alle sfide di un mondo globalizzato sempre più attento agli impatti che i processi industriali producono su società e ambiente.

Per fare in modo che tutto questo sia possibile è importante riuscire a strutturare il proprio percorso di sostenibilità attraverso l’adozione di una strategia integrata. Una strategia in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale, creando valore nel lungo periodo.

Cosa rende un’azienda sostenibile e con quali parametri si può definire tale?

Un’azienda sostenibile si può definire tale quando è in grado di raggiungere i propri obiettivi di profitto nella maniera meno inquinante possibile.

Non solo: è un’impresa in grado di conformarsi a determinati standard, spesso e volentieri istituiti dai governi, che si traducono in incentivi e vantaggi economici.

Ma il concetto di ecosostenibilità non si esaurisce qui. Ecosostenibile è anche l’azienda che riesce a garantire un ambiente di lavoro adeguato per i propri dipendenti. In che modo? Contribuendo non solo alla salute dell’ambiente naturale, ma anche di quello sociale. Il tema è di grande attualità soprattutto da quando le multinazionali hanno iniziato a delocalizzare le proprie sedi, irrompendo in sistemi già messi duramente alla prova da condizioni economiche difficili.

Il tutto senza perdere di vista l’obiettivo finale di qualsiasi azienda: il profitto. Una situazione finanziaria positiva permette infatti all’impresa di continuare a portare avanti i suddetti valori, rafforzando la propria attività in maniera tale che si affermi come effettivamente capace nel panorama delle principali aziende quotate. A questo proposito è importante riuscire a definire un piano di sostenibilità

Piano di sostenibilità: quali devono essere gli obiettivi?

Naturalmente prima di mettere in piedi un piano di sostenibilità e bene prefissarsi degli obiettivi che si vogliono raggiungere ossia:

  • Contribuire a creare valore per l’azienda nel medio e lungo termine, in raccordo con gli indirizzi del Business Plan
  • fare in modo di creare sinergie tra le funzioni e creare una cultura della sostenibilità
  • Contribuire a migliorare la reputazione aziendale attraendo i migliori talenti e rafforzando la visibilità del brand
  • definire l’insieme delle azioni tese a rispondere alle attese degli Stakeholder, in particolare degli Investitori, delle Agenzie di rating e degli Azionisti

Come rendere sostenibile la tua azienda grazie all’adozione di strategie green

Una volta fissati gli obiettivi è fondamentale adottare delle strategie per rendere la tua azienda sempre più sostenibile nel 2022

L’attenzione per la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente e la riduzione di emissioni nocive sono argomenti all’ordine del giorno, che stanno influenzando sempre di più anche gli ambiti aziendali.

I consumatori, infatti, oggi si rivolgono verso prodotti green ed ecologicamente sostenibili.

Anche per questa ragione è importante che le aziende adeguino le proprie strategie verso il miglioramento dell’efficienza energetica attraverso l’utilizzo di energie alternative e rinnovabili.

La sostenibilità ambientale è ormai diventata per le imprese un elemento di vantaggio competitivo, che attira un numero crescente di investitori, clienti e consumatori.

A questo proposito le soluzioni percorribili su come rendere la tua azienda sostenibile sono:

  • il controllo delle emissioni di gas nocivi ed inquinanti;
  • l’utilizzo efficiente di energia, materie prime e risorse idriche;
  • il riciclaggio di prodotti di scarto ed imballaggi.

Per migliorare l’efficienza energetica della propria impresa vengono in aiuto sia l’introduzione di pannelli solari che l’ammodernamento dei sistemi di illuminazione.

Entrambe queste soluzioni permettono, infatti, di ridurre le spese sul consumo energetico e di usufruire di significative detrazioni fiscali.

La scelta di fornitori locali e attenti all’ambiente, inoltre, non solo fa del bene alla natura, ma permette anche di avere un servizio più efficace e veloce.

In un’ottica di economia circolare, poi, le aziende possono adottare anche nei loro uffici la raccolta differenziata e utilizzare il meno possibile la plastica, o comunque favorirne il riutilizzo.

Ma l’efficienza energetica di un’impresa passa anche attraverso i propri dipendenti. 

Migliorare la sensibilità del personale verso tematiche legate alla sostenibilità e al risparmio di energia è una strategia vincente. 

Come rendere sostenibile la tua azienda nel 2022 ottimizzando le tue risorse

Ebbene sì: ci sono dei processi all’interno della tua azienda che ti permettono di ottimizzare le tue risorse in chiave sostenibile e permettono di rendere sempre più competitiva la tua azienda. Vediamo quali sono.

Ottimizzare i processi di gestione

Il primo passo per rendere più green la propria attività imprenditoriale passa attraverso l’utilizzo di strumenti che consentano di diminuire il consumo di materiale, prima di tutto cartaceo e di ottimizzare la parte di logistica, produzione e gestione del magazzino.

Stiamo parlando nello specifico dei nuovi software gestionali che consentono di automatizzare molti processi, di ridurre i tempi morti e gli errori e di aumentare l’efficienza e la produttività.

A questo proposito esistono dei software che permettono di gestire tutti i processi aziendali all’interno di un’unica applicazione, accessibile sul cloud.

Rientrano all’interno di un programma di questo tipo diverse attività: Crm, acquisti, gestione del magazzino, fatturazione, produzione, contabilità, management dei progetti e così via.

In questo modo tutte le attività e gli attori sono connessi all’interno di una singola piattaforma accessibile da qualsiasi luogo.

Ciò consente inoltre di integrare l’attività di smart working in modo naturale e funzionale.

Favorire il riciclo

 Le aziende, considerandole in senso lato, producono una buona fetta dei rifiuti che ogni giorno devono essere stoccati o smaltiti.

Una corretta gestione delle materie prime e dei rifiuti consente di effettuare il riciclo interno di buona parte di questo materiale. Oltre a diminuire gli sprechi o l’utilizzo improprio di alcune materie prime.

Esistono poi molte strategie per ridurre l’utilizzo di materie prime non riciclabili. Ad esempio, diminuire o eliminare l’uso di imballaggi non riciclabili. Favorire l’utilizzo di strumenti di comunicazione digitali tra i dipendenti, i clienti e i fornitori.

Coinvolgere i dipendenti

Anche i dipendenti possono fare parte di questa attività volta a ridurre l’impatto ambientale di un’azienda.

Permettere e favorire lo smart working riduce in modo drastico la produzione di inquinamento causato dalle automobili che ogni giorno transitano nelle città e nelle aree più trafficate.

Per chi deve necessariamente essere fisicamente presente in azienda è possibile anche favorire l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili, per esempio mezzi pubblici, o alimentati elettricamente. Le modalità per coinvolgere i propri dipendenti in un processo di transizione sostenibile aziendale sono davvero molte.

Ad esempio, fornire i propri collaboratori di bottiglie di vetro da riempire direttamente in ufficio con acqua filtrata a sostituire tutta la plastica monouso utilizzata in cucina con soluzioni lavabili.

Quali sono i vantaggi nell’essere un’azienda sostenibile?

Devi sapere che un approccio sostenibile nella gestione aziendale garantisce vantaggi alle imprese sotto diversi punti di vista.

Vantaggi per quanto riguarda la sostenibilità sociale quale garanzia e rispetto degli stakeholder interni ed esterni (lavoratori, fornitori, clienti, investitori etc.) che ha impatti positivi sulla fiducia che questi nutrono verso l’azienda.

Nel caso dei dipendenti, un maggiore attaccamento all’organizzazione aziendale per la quale lavorano.

Una riduzione del turn-over porta meno perdite di know-how e di talenti, meno dispendio di risorse e tempo nella selezione e nella formazione.Analogo discorso di loyalty può riguardare clienti e investitori.

Vantaggi relativi alla sostenibilità ambientale, come scelta per pratiche a basso impatto sull’ambiente. Questo ha ricadute positive sui costi.

L’efficientamento dei processi, così come l’adozione di misure di efficienza energetica, sono in grado di portare a importanti risparmi monetari.
Adottare pratiche di sostenibilità si ripercuote anche sulla catena dei fornitori.

Lavorare con dei principi e delle regole di sostenibilità e con chi queste regole le rispetta, fornisce più garanzie e minimizza i rischi.

In questo senso scegliere solo quei fornitori che si sono sottoposti a un processo di certificazione significa abbassare i pericoli di inadempienze e avere più garanzie di serietà e rispetto dei contratti.

Con evidenti vantaggi sulla business continuity che più difficilmente subirà interruzioni legate a un mancato rispetto delle norme.

Non possiamo parlare di sostenibilità senza menzionare il rating ESG un criterio di valutazione molto importante per le aziende.

Azienda sostenibile e rating ESG

Ma esattamente cos’è? Il rating ESG (o rating di sostenibilità) è un giudizio sintetico che certifica la solidità di un emittente, di un titolo o di un fondo dal punto di vista delle performance ambientali, sociali, e di governance.

Il rating ESG è complementare al rating tradizionale (che tiene in considerazione le sole variabili economico-finanziarie).

Lo scopo è quello di aumentare le informazioni disponibili e quindi migliorare le valutazioni e le scelte d’investimento conseguenti.

Su cosa si basano i processi di elaborazione dei rating ESG? Sull’analisi di diversi materiali tra cui: informazioni pubbliche, documenti aziendali, dati provenienti da fonti esterne quali autorità di vigilanza, associazioni di categoria, sindacati, ONG, sopralluoghi presso l’azienda, incontri con il management ecc.

Quali sono gli aspetti che normalmente vengono presi in considerazione nel processo di attribuzione del rating ESG? Sono differenti, in funzione dell’aspetto che di volta in volta viene considerato:

  • per quanto riguarda la E (environment): la riduzione delle emissioni di CO2, l’efficienza energetica, l’efficienza nell’utilizzo delle risorse naturali, etc.;
  • in relazione alla S (social): la qualità dell’ambiente di lavoro, le relazioni sindacali, il controllo della catena di fornitura, il rispetto dei diritti umani, etc.;
  • per la G (governance), in fine: la presenza di consiglieri indipendenti, le politiche di diversità (di genere, etnica, ecc.) nella composizione dei CdA e il diversity management; la remunerazione del top management collegata a obiettivi di sostenibilità, etc…

Questa è una breve spiegazione che ti ho fatto in merito al Rating ESG: lo puoi approfondire grazie a questo articolo.

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Puoi consultare qui i nostri servizi o confrontarti con noi prenotando qui la tua consulenza gratuita!  Dopo aver ascoltato le tue esigenze e i tuoi obiettivi per il 2022 creeremo per la tua azienda un piano di sostenibilità cucito su misura. Questo la renderà sempre più competitiva e differenziante!

Se hai delle domande o desideri ulteriori informazioni, compila il nostro modulo di contatto.

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