Impresa e Innovazione: la combinazione vincente

Prima di andare a parlare di Impresa e Innovazione e di quella che può essere la combinazione vincente andiamo a chiarire una cosa. Sappiamo tutti che cos’è l’innovazione? Sappiamo quale potenza può avere sulla nostra economia se utilizzata in modo strategico?

“Credo sia l’arte di fare cose vecchie con un margine di diversità tale, da venire apprezzata senza dover mettere in discussione il progetto originale”.

Questa è una delle risposte che ho trovato facendo una piccola ricerca. Ma andando nello specifico, Joseph Schumpeter nella suo famoso lavoro “The theory of economic development” ci offre gli strumenti per capire le differenze fra questi due concetti:

  1. Innovazione di prodotto:the introduction of a new good – that is, one with which consumers are not yet familiar – or a new quality of a good;
  2. Innovazione di processo: the introduction of a new method of production, that is, one not yet tested by experience in the branch of manifacture concerned…(or) a new way of handling a commodity commercially.
In pratica l’Innovazione di prodotto riguarda direttamente l’introduzione di un nuovo bene o un servizio. 

Questa è una condizione fondamentale per sopravvivere al mercato moderno, altamente competitivo e pieno di zeppo di prodotti poco differenziati fra loro.
Mentre l’Innovazione di Processo consiste nell’introduzione di  nuovi metodi di produzione o di distribuzione. Di conseguenza, richiede quindi cambiamenti strutturali maggiori, i quali però consentiranno una crescita dell’efficienza nella produzione di un prodotto o di un servizio.

L’innovazione nel mondo tecnologico vuol dire effettuare un’ innovazione di prodotto o di processo sfruttando le tecnologie che ieri non c’erano.

Ottenendo così un vantaggio competitivo. Possiamo inoltre uscire dal senso stretto di innovazione di prodotto/processo accedendo a nuovi mercati o settori tramite l’innovazione.

Ad esempio lo smartphone che mi permette di accedere a mercati fino ad ora inaccessibili per costi o barriere.

Impresa e innovazione: perché una combinazione ideale?

Il progresso è avvenuto dal 2014 al 2017, l’Istat lo ha certificato soltanto ora. La ricerca intra-muros delle imprese italiane è aumentata del 5,3 per cento a valori correnti nel 2017.

Questo dopo essere già cresciuta del 9,3 per cento nel 2016, del 4,4 per cento nel 2015 e del 7,5 per cento nel 2014.

Nel complesso, la spesa in R&S delle imprese italiane in quattro anni è aumentata di oltre 3,5 miliardi di euro.

Ossia del 29,3 per cento, all’incirca come in Germania, più del doppio che in Spagna e oltre quattro volte di più che in Francia.

Se il risultato del 2014 è stato in parte un naturale rimbalzo dopo la crisi, gli incrementi del 2015, 2016 e 2017 costituiscono invece un risultato davvero eccezionale per il nostro paese.

Questo  è stato possibile perché per la prima volta, da molti anni a questa parte è stata finalmente operata una vera politica industriale in Italia.

Politica Industriale con una combinazione vincente tra super-ammortamento, iper-ammortamento, patent box e credito d’imposta per la ricerca.

Il boom di investimenti tecnici, innovazione e R&S ha avuto effetti rivoluzionari sul tessuto delle nostre imprese, non solo sulle più grandi ma soprattutto su quelle medie e medio-grandi.

PMI che rappresentano l’ossatura del settore manifatturiero italiano. Mi spiega con entusiasmo un imprenditore a capo di una tipica media impresa italiana leader nel valvolame e nei sistemi di riscaldamento-raffrescamento. Un azienda con un fatturato intorno ai 60 milioni di euro. “Abbiamo utilizzato tutti gli strumenti che il governo ci ha messo a disposizione, dall’iper-ammortamento al patent box al credito d’imposta sulla ricerca”.

Il risultato è ben visibile in un grafico storico contenuto nel bilancio 2018 dell’azienda, fresco di stampa. “Grazie alla programmazione del 2017-’18, nel 2018 la nostra impresa ha appostato in bilancio 11,7 milioni di euro di investimenti.

Una cifra record considerando che il nostro massimo valore annuale degli ultimi anni erano stati i 3,3 milioni del 2015.

Con l’Industria 4.0 abbiamo completamente modificato il nostro modo di fare business e innovazione.

Oggi la nostra impresa sembra già anni luce più avanti rispetto alla realtà che guidavamo anche solo due-tre anni fa”.

Come questa impresa molte altre Pmi italiane hanno letteralmente cambiato il volto delle loro fabbriche e del loro business.

Questo attaverso il poderoso programma di investimenti tecnici e in ricerca che si è avvantaggiato delle misure fiscali introdotte dal 2015 in poi.

Se le spese per la ricerca delle imprese sono cresciute nel complesso di 3,5 miliardi di euro nel quadriennio 2014–’17, l’industria manifatturiera da sola ha contribuito a tale aumento con 1,9 miliardi.

All’interno di essa i settori trainanti il forte incremento globale della spesa in R&S sono stati la meccanica delle macchine e degli apparecchi (più 463 milioni, più 34 per cento.) I mezzi di trasporto diversi dagli autoveicoli (più 517 milioni, più 52 per cento).

Mentre fuori dal manifatturiero, i più rilevanti incrementi di spesa in R&S sono stati effettuati dalla produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (più 511 milioni, più 105 per cento).

Dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (più 338 milioni, più 33 per cento).

Tutto questo per far capire come le imprese sono cresciute ed evolute in questi anni. L’innovazione di processo e di prodotto è, infatti, l’unico vero elemento in grado di garantire il successo all’impresa nel mercato globale.

Esistono ovviamente diverse tipologie di innovazione: rafforzativa e trasformativa.

  • L’innovazione rafforzativa (o miglioramento), è quella che migliora i processi produttivi e la filiera di attività dell’impresa, contribuendo a rafforzarne ed espanderne il mercato. Questo tipo di azione può provocare anche cambiamenti molto importanti nei processi aziendali. Volta al miglioramento del quadro (tecnico, produttivo, commerciale) di mercato in cui l’impresa si colloca;
  • L’innovazione trasformativa, invece, è quella che produce un cambiamento radicale, che trasforma il quadro di mercato in cui l’impresa si colloca. È l’innovazione che crea nuovi processi, prodotti, servizi e modelli di mercato.
Entrambi questi tipi di innovazione sono molto importanti per l’impresa che vuole proiettarsi nel mercato globale.

Ma l’innovazione nell’ambito dell’impresa non può essere considerata evento eccezionale. Al contrario deve essere ricercata e pianificata in maniera sistematica.

Le imprese che vogliono competere nel mercato globale hanno necessità di sviluppare un ambiente di lavoro, una cultura aziendale che incoraggi e ricompensi la creatività innovativa di tutti i dipendenti.

Se l’impresa vuole essere veramente competitiva deve riuscire a creare un ambiente di lavoro nel quale l’intera forza lavoro partecipi e contribuisca alla pratica innovativa.

Realizzare una “strategia continua dell’innovazione” richiede un ambiente di lavoro in grado di offrire motivazioni e stimoli a tutto il personale dell’impresa.

In questa ottica l’innovazione diviene una metodologia che sistematizza, mette in pratica e valuta adeguatamente le proposte innovative di tutto il personale.

Questa impostazione mette l’accento sul ruolo decisivo e non solamente esecutivo del personale. Un problema non facile che richiede particolari capacità da parte della proprietà dell’impresa e della direzione.  Nella società dei servizi e dell’informazione, il personale ha caratteristiche, sensibilità e capacità ben diverse da quelle della classica impresa industriale fortemente verticalizzata e gerarchizzata. Questo grazie ai profondi cambiamenti a livello sociale che la dinamica economica ha provocato, 

Oggi il personale si attende un lavoro meno monotono e desidera, in molti casi, impegnarsi per utilizzare al massimo le proprie capacità e abilità.

Occorrono quindi una politica e un ambiente culturale che favoriscano che tutto il personale svolga una duplice funzione:

  • esegua i compiti che gli sono stati assegnati;
  • si impegni continuamente nel miglioramento e nell’innovazione dei processi e delle attività in cui è coinvolto.

Molti autori hanno colto l’importanza di questa impostazione seppure attraverso analisi e approcci differenti, utilizzando concetti e terminologie diversi. Cosa questa che non ha favorito la piena diffusione di esperienze basate su una “strategia continua dell’innovazione” in grado di coinvolgere tutto il personale dell’impresa.

Innovazione e impresa: quando il personale può arrivare grazie alle collaborazioni universitarie

La collaborazione tra il mondo delle università e quello delle imprese è di importanza strategica per l’innovazione e lo sviluppo del Paese.

Lo scambio di conoscenze tra atenei e aziende e l’attuazione di progetti comuni sono fondamentali per l’attrattività delle università, la competitività delle aziende, l’occupabilità degli studenti, e la crescita economica e sociale dei territori.

Le aziende conoscono il valore di assumere risorse giovani e qualificate.

Giovani in possesso di specifiche skill in linea con l’evoluzione del business aziendale, con grande potenziale e solide basi accademiche, in grado di favorire innovazione e cambiamenti migliorativi.

Allo stesso tempo, un contatto e un dialogo costanti contribuiscono a definire piani formativi specifici per i vari percorsi degli studenti.

Ed è anche importante, ma in molti casi appare secondario, il vantaggio per le aziende che deriva dagli sgravi fiscali, contributivi, retributivi. Per non parlare dei bonus per le assunzioni adottati a livello nazionale e regionale (ad esempio, il programma FixO), che rendono di fatto più economico il contratto di apprendistato.

D’altra parte, restano alcuni ostacoli e resistenze di vario tipo (pregiudizi, difficoltà attuative e scarsa informazione). Questo porta l’apprendistato ad essere uno strumento contrattuale poco valorizzato rispetto alle sue potenzialità.

Impresa innovazione e Università: i nuovi percorsi personalizzati

Con l’avvio dei corsi di laurea sperimentali a orientamento professionale, e la loro armonizzazione con l’offerta degli Its, il nostro Paese si è dotato finalmente di un proprio modello di formazione terziaria professionalizzante a livello accademico.

Un totale di 14 nuovi corsi di laurea sperimentali a orientamento professionale sono stati attivati nell’anno accademico 2018-2019.

Questi corsi avranno come obiettivo quello di creare figure altamente specializzate, che rispondano alle esigenze delle aziende e, in generale, alle richieste del mondo del lavoro e delle professioni.

Adesso è necessario continuare il monitoraggio dei corsi sperimentali a carattere professionalizzante già attivati nell’anno accademico in corso. Bisogna inoltre  monitorare l’avvio dei nuovi corsi da attivare nell’anno accademico 2019-2020.

Mi auguro che questo articolo ti abbia fatto capire quanto può essere vincente l’unione tra impresa e innovazione. Ancor di più quando si collabora con istituti universitari e di ricerca con l’intento di creare personale specializzato che abbia già un futuro lavorativo ancor prima di uscire dal percorso scolastico.

Anche Alzarating collabora con Università come il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Firenze, Università degli studi di Pavia e Università di Pisa.

A questo proposito abbiamo organizzato un evento che si terrà giovedì 13 febbraio 2020 presso l’Ambrosianeum di Milano in Via delle Ore 3, dalle 14.00 alle 18.00.

Ti invito a partecipare a questo evento di Valore.

Un evento importante per aziende come la tua, che vogliono crescere ed innovarsi per andare incontro ad un futuro vincente.

strategie d'innovazione - Alzarating

Vuoi saperne di più sui prodotti AlzaRating? Sei curioso di sapere come il mio team seguiamo le aziende nel settore innovazione, Ricerca & Sviluppo, sostenibilità e Finanza alle imprese?

Compila il form qui sotto e richiedi la tua consulenza gratuita.

Poteremo la tua azienda ad essere la combinazione perfetta con l’innovazione. Scoprirai come sfruttare al meglio le agevolazioni fiscali concesse dallo stato.

Capirai attraverso le nostre collaborazioni con Università come avere a disposizione personale altamente specializzato nel tuo settore.

Mi raccomando! Non mancare all’evento di giovedì. Tante novità ti aspettano se vuoi che la tua azienda sia in perfetta sintonia con l’innovazione.

Se hai delle domande o desideri ulteriori informazioni, compila il nostro modulo di contatto.

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano la Privacy Policy di Google e i Terms of Service di Google.