Il Margine Operativo Lordo, un indicatore strategico

Il Margine Operativo Lordo è uno strumento di analisi utile ad indicare se un’azienda genera ricavi dalla propria attività nonostante i costi sostenuti.

Nell’ultimo articolo ti avevo parlato di Conto Economico e della sua funzione. Devi sapere che questo è un indicatore di redditività decisamente strategico: tra poco scoprirai il perché.

A cosa serve il Margine Operativo Lordo?

Tale indicatore è dato dalla differenza tra le macro-classi (A-B) del conto economico. Escludendo tra i costi della macro-classe B) del documento: gli ammortamenti, gli accantonamenti rischi e oneri e le perdite di valore delle attività patrimoniali.  

In altri termini, tale indicatore si calcola sommando all’Ebit (A-B) i costi non monetari, quali:

  • ammortamenti;
  • svalutazioni delle immobilizzazioni e dell’attivo circolante;
  • accantonamenti rischi e oneri.

Permette di avere le seguenti informazioni:

  • evidenzia se l’azienda sta utilizzando il denaro in modo efficiente;
  • indica la percentuale dei ricavi realizzati da un’azienda (l’importo totale del denaro ricevuto), viene considerato utile. Esempio: se il mol è del 25%, significa che l’azienda ha realizzato un utile di €0,25 da ogni €1 di ricavi;
  • offre in modo indicativo un’idea di ciò gli azionisti potrebbero ricevere, in quanto i dividendi sono pagati dai profitti aziendali;
  • aiuta a confrontare le aziende che operano in uno stesso settore concorrenti fra loro;
  • misura i costi di produzione rispetto ai ricavi. Se il mol è molto basso, l’azienda potrebbe ridurre i costi di gestione per aumentare i propri profitti;
  • permette di ottenere informazioni importanti per farne decisioni in futuro.

Come si calcola il Margine Operativo Lordo?

Il MOL si può calcolare numericamente due modi.

Il primo è il seguente:

utile lordo + ammortamenti + accantonamenti + svalutazioni – plusvalenze + minusvalenze + oneri finanziari – proventi finanziari + costi non caratteristici – ricavi non caratteristici. 

Il secondo è:

sommando algebricamente valore della produzione (ricavi + variazione rimanenze) – costi per materie prime – costi per servizi – costi per il personale (incluso accantonamento TFR) – altri costi di struttura. 

In formula, il MOL è dato da  

Valore della Produzione – Costi Esterni Produzione – Costi Personale -Altri Costi

Sapendo che Valore Aggiunto = Valore della Produzione – Costi Esterni Produzione

Il Margine operativo netto (MON) o reddito operativo della gestione caratteristica si può calcolare come segue:

MON = MOL – Ammortamenti – Accantonamenti 

Facciamo un esempio per capire come calcolare il Margine Operativo Lordo. L’azienda DELTA produce marmellate, dalla cui vendita ricava in un dato anno 1 milione di euro, sostenendo costi operativi per complessivi 750,000 euro.

Il MOL sarà, quindi, uguale a 250,000 euro, il 25% dei ricavi. Se la stessa azienda deve pagare oneri finanziari su prestiti per 200,000 euro il suo EBIT, al lordo delle imposte, sarà così di soli 50,000 euro.

Quando il MOL è buono?

Il Margine Operativo Lordo è un indicatore di redditività, che viene spesso espresso in valore percentuale dei ricavi totali, proprio per dare contezza della capacità di generare reddito dell’impresa e per permettere i confronti tra aziende dello stesso settore produttivo o di settori affini.

Più è alta la percentuale di margine, più l’azienda è efficace nel generare ricchezza per ogni euro investito in costi operativi.

Il MOL dovrebbe essere un valore positivo e il confronto con il Margine Operativo Lordo è possibile per aziende simili, in business comparabili e lungo orizzonti temporali simili, soprattutto in chiave di crescita aziendale. Le aziende giovani, infatti, possono avere un basso MOL che tende a migliorare, maturando l’azienda nel business.

Un parametro utile per l’analisi è la media del Margine Operativo Lordo di settore, quale parametro medio di riferimento. Le aziende che hanno un MOL superiore alla media di settore, significa che possono garantire una redditività del core business migliore. 

Il MOL in percentuale dei ricavi è buono quando è allineato alla media di settore, o maggiore, e quando è crescente nel tempo ma è bene chiarire che conoscere il MOL di un solo esercizio non basta a dare un voto all’impresa.

Perché viene ritenuto fondamentale come indice di redditività?

  • Permette di confrontare il rendimento con quello dei concorrenti.
  • Fornisce una buona approssimazione del flusso di cassa operativo della tua azienda (ovvero quanti soldi entrano in banca) aiutandomi a capire se sto usando il denaro in maniera efficiente.
  • Permette di analizzare i costi di produzione per individuare inefficienze.
  • Indica per ogni euro di fatturato quanto ti rimane in tasca prima di aver pagate le tasse.
  • È uno degli indicatori fondamentali per le banche. Migliore è il tuo MOL migliore sarà il tuo rating bancario.

A questo proposito vorresti confrontarti con un team di esperti per verificare questo indice così importante e analizzare anche il tuo rating?

Il Margine Operativo Lordo rappresenta l’attività di core business dell’impresa, scevra dagli aggiustamenti finanziari e dalle distorsioni fiscali; infatti, non considera i ricavi e i costi fiscali e finanziari, ma solo l’attività caratteristica d’impresa. Le scelte finanziarie, come l’indebitamento o l’utilizzo di capitale proprio e il peso fiscale possono incidere in modo significativo sulla valutazione di redditività d’impresa.

La comparazione tra aziende dello stesso settore produttivo avviene anche attraverso il confronto dell’indice EBITDA. Molti analisti finanziari preferiscono utilizzare come indicatore di redditività il Margine Operativo Lordo perché considerato più corretto, dato che l’EBIT sottostimerebbe i flussi di cassa, cioè l’autofinanziamento creato dall’attività caratteristica d’impresa. 

EBITDA: cos’è e come si calcola

L’EBITDA è l’acronimo di Earnings Before Interests Taxes Depreciation and Amortization.

Esso evidenzia il reddito di un’azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo, quindi, di Interests (gestione finanziaria), Taxes (gestione fiscale), Depreciations (svalutazioni) e Amortization (ammortamenti).

In altre parole, possiamo vedere l’EBITDA come la capacità dell’azienda di produrre l’utile dalla sua gestione caratteristica senza l’incidenza di quella straordinaria, finanziaria e fiscale.

Il nome EBITDA sta per Guadagno prima di interessi, imposte, ammortamento e svalutazione, ovvero l’utile prima di interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento.

EBITDA = Ricavi – costi del venduto – spese generali di amministrazione

L’EBITDA è frequentemente utilizzato per valutare la capacità di generare profitti di un’azienda considerando solo la sua attività produttiva, poiché indica il risultato ottenuto dallo sfruttamento diretto del business.

Dal momento che non include tutte le tue spese aziendali, mostra più chiaramente quanti soldi ti sono rimasti per pagare i tuoi debiti. Viene spesso criticato, perché è un rapporto che può trarre in inganno e che se viene confuso con il flusso di cassa può essere molto pericoloso per valutare lo stato di salute di un’azienda.

Perché è così importante?

Serve come scorciatoia per stimare il flusso di cassa disponibile di un’azienda, cioè ci dice i soldi che un’azienda ha lasciato per pagare i suoi debiti dopo aver sottratto le sue spese più importanti. È un rapporto che ci dice a colpo d’occhio la solvibilità di un’azienda e ci dice se può o meno pagare il suo debito. L’EBITDA è la base per il calcolo del rapporto di copertura del debito.

Vuoi andare subito al sodo e capire come questi indicatori possono essere strategici per il tuo business?

È molto utile per confrontare le aziende, confrontare i loro dati storici e confrontare con i dati del settore. Perché l’EBITDA ci mostra informazioni che non risentono di leva finanziaria, tasse o costi di ammortamento, che in alcune società sono molto elevati. Eliminando questi elementi dal tuo calcolo, rendi molto facile confrontare la salute finanziaria di varie aziende.

Uno dei motivi per cui l’EBITDA è diventato così popolare, al punto che molte lingue usano il termine inglese (incluso lo spagnolo), è perché mostra i guadagni dell’azienda senza detrarre determinate spese.

Pertanto, dà l’impressione che i profitti siano più alti, mostrando più profitti di quanto non mostri il risultato operativo. E che agli imprenditori piace molto.

Differenza tra Margine Operativo Lordo ed EBITDA

La differenza tra il MOL e l’EBITDA è rappresentata dagli accantonamenti che nell’EBITDA vengono dedotti e quindi considerati nel calcolo mentre nel MOL vengono trattati al pari degli ammortamenti e non considerati.

Tale impostazione trova la sua ratio nella considerazione che anche se i costi per accantonamenti non hanno una manifestazione monetaria nell’esercizio che si sta analizzando, se correttamente contabilizzati, molto probabilmente comporteranno uscite di cassa negli esercizi futuri, nel momento in cui si dovesse verificare l’evento sulla base del quale sono state accantonate le risorse.

Ciò comporta che il valore dell’EBITDA può essere inferiore rispetto al MOL e quindi condurre ad una stima più prudenziale del potenziale flusso di cassa operativo.

Questa differenza può avere, in alcuni casi, delle implicazioni non trascurabili, ad esempio quando il margine viene preso in considerazione per calcolare e valutare la sostenibilità del debito attraverso l’analisi dell’indice Debt/EBITDA.

Tale margine consente di facilitare l’analisi dell’andamento dell’attività da parte degli analisti ed assicurare una migliore comparabilità dei risultati nel tempo, al fine di valutare i risultati sulla base dei loro modelli previsionali ed in particolare per il metodo dei multipli di mercato.

Si pensi ad esempio a ricavi eccezionali conseguiti in un particolare esercizio ma che non si verificheranno in futuro o a costi della medesima natura.

Ti piacerebbe approfondire questi argomenti e semplificarli grazie al nostro team di esperti?

Non solo avrai le idee molto più chiare su questi indicatori ma previa analisi andremo a vedere come ottimizzarli in modo tale da utilizzarli in modo strategico per il tuo business

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