Nuovi Fondi Simest: cosà succede dal 28 ottobre?

Nuovi Fondi Simest: come già detto nel precedente articolo dal 28 ottobre 2021 riapre Portale dedicato all’internazionalizzazione della micro, piccole e medie imprese. C’è la possibilità di precaricare i moduli dal 21 ottobre. Il Comitato Agevolazioni di SIMEST, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, ha deliberato la riapertura del nuovo Fondo 394.

Lo strumento pubblico a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane è stato finanziato dall’Unione Europea attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo è quello di favorire la transizione digitale ed ecologica delle PMI italiane a vocazione internazionale.

A chi sono destinati questi nuovi fondi?

Le risorse del fondo sono destinate esclusivamente alle PMI e mirano a supportarne la competitività internazionale. In che modo? Finanziandone la transizione digitale ed ecologica, due driver di crescita divenuti fondamentali per avere successo nello scenario globale e obiettivo del Piano europeo NextGenerationEU.

Per questo, vengono fissate quote minime di spesa destinate a queste tipologie di investimenti. Questo per assicurare la massima diffusione degli interventi agevolativi e consentire l’accesso a un più ampio numero di imprese. Ogni azienda potrà presentare una sola domanda di finanziamento.

Oltre al focus sulla transizione digitale ed ecologica, il Fondo 394 prevede sostegni per la partecipazione di PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema. Permette inoltre lo sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri.

Massimo il 25% della spesa totale può essere co-finanziata a fondo perduto, una percentuale che sale al 40% per le imprese del Sud. Queste devono avere almeno una sede operativa, da almeno 6 mesi, in una regione tra Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Procedura nuovi fondi Simest e Linee di finanziamento

Sarà possibile per l’impresa richiedere un finanziamento a tasso agevolato (attualmente lo 0,055% annuo) con una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 25%, senza necessità di presentare garanzie. 

Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale.

Dedicato alle PMI costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio.

La necessità per le imprese, in particolare per le PMI, di investire in transizione ecologica e digitale per essere competitive nello scenario globale, è una sfida già da tempo all’orizzonte a cui la pandemia ha dato una nuova velocità. SIMEST ha rimodulato sulla base di queste nuove tendenze i propri strumenti agevolati rifinanziati dai fondi europei, subordinandone l’ammissibilità a un tetto minimo di spesa per investimenti destinati alla transizione digitale.

Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale.

Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di preammortamento, e un importo massimo finanziabile di 300.000 euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.

Quali sono le spese ammissibili per i nuovi fondi?

Spese per la Transizione Digitale (che dovranno rappresentare almeno il 50% delle spese ammissibili finanziate):

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
    investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
    consulenze in ambito digitale
  • disaster recovery e-business continuity
  •  blockchain
  •  spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione (che dovranno rappresentare non più del 50% delle spese ammissibili finanziate):

  • per investimenti per la sostenibilità in Italia
  • per internazionalizzazione
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti al finanziamento

Nuovi Fondi Simest per l’internazionalizzazione delle PMI

I fondi destinati al supporto dell’internazionalizzazione delle PMI sono volti a favorire la partecipazione di PMI a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale come fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema.

Questo consente all’azienda di promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, vincolo che cade solo nel caso che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico.

L’importo massimo del finanziamento è pari a 150 mila euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di preammortamento.

Finanziamenti per lo sviluppo dell’e-commerce in Paesi esteri

Il fondo, inoltre, punta a sostenere le PMI, costruire in forma di società di capitali, nello sviluppo del loro commercio elettronico in Paesi esteri.  A tale fine, si mette a disposizione un finanziamento agevolato per la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

L’importo finanziabile va da 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200 mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di preammortamento.

Ecco le altre linee soggette ad agevolazioni Grazie ai Nuovi Fondi Simest

Patrimonializzazione

Sace Simest agevola il miglioramento della sostenibilità patrimoniale delle imprese con un finanziamento finalizzato al miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale (rapporto patrimonio netto / attività immobilizzate nette) al momento della richiesta di finanziamento (“livello d’ingresso”) rispetto a un “livello soglia” predeterminato.

Possono accedere allo strumento le piccole e medie imprese italiane, costituite in forma di società di capitali, che dispongono dei seguenti requisiti:

  • rispetto agli ultimi due bilanci depositati, abbiano registrato un fatturato estero la cui media sia pari ad almeno il 20% del fatturato aziendale totale;
  • aver realizzato nell’ultimo bilancio depositato un fatturato estero pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale.
  • Il rapporto fatturato estero/fatturato totale viene determinato sulla base delle dichiarazioni iva relative agli anni cui si riferiscono gli ultimi due bilanci depositati;

Le imprese, inoltre, devono presentare un Livello di Solidità Patrimoniale di “ingresso” (rapporto tra Patrimonio Netto e Immobilizzazioni Nette), sulla base dell’ultimo bilancio depositato non superiore a 2,00 se industriale/manifatturiera e non superiore a 4,00 se commerciale/di servizi.

Fondo 394 e inserimento nei Mercati Esteri

Sace Simest agevola la realizzazione di programmi finalizzati al lancio e diffusione di nuovi prodotti e servizi e all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti attraverso l’apertura di strutture commerciali per la presenza stabile nei mercati di riferimento.

Sono ammissibili i programmi di investimento per la realizzazione di stabili strutture quali un ufficio, show room, negozio, corner o centro di assistenza post vendita in Paesi esteri.
Ciascuna domanda di finanziamento deve riguardare un programma che deve essere realizzato in un solo Paese di destinazione e due Paesi target per lo sviluppo nella stessa area geografica (Paesi in cui sostenere solo spese per attività promozionali e relativi viaggi del personale che svolge la propria attività in via esclusiva all’estero).

Fermi restando i suddetti limiti, l’impresa può presentare più domande di finanziamento.

Il programma deve comunque riguardare beni e/o servizi prodotti in Italia o comunque distribuiti con il marchio di imprese italiane.

Il programma può essere realizzato tramite:

  • gestione diretta (apertura di una filiale da parte dell’impresa richiedente).
  • partecipata locale (costituzione di una società locale interamente o parzialmente controllata).
  • trader locale (contratto di collaborazione con un distributore locale non partecipato per la messa a disposizione almeno dei locali e del personale).

Spese ammissibili  

Le spese ammissibili al finanziamento sono:

spese di funzionamento della struttura (locali, allestimento, personale ecc.);

spese per attività promozionali, formazione, consulenza;

altre spese (quota riconoscibile in misura forfettaria pari al 20% delle altre due voci di spesa).

Le spese di funzionamento possono essere riferite alle seguenti tipologie di strutture: fino a 3 uffici, uno showroom, un magazzino, un negozio, un corner e fino a 3 centri di assistenza post-vendita. L’apertura di tali strutture, risultante dal contratto di locazione/acquisto, non può essere antecedente i 12 mesi alla data di presentazione della richiesta di finanziamento.
Il magazzino e un centro di assistenza post-vendita sono finanziabili anche se ubicati in Italia purché strettamente funzionali alla realizzazione del programma all’estero. Il costo di tali strutture (locali, allestimento e gestione) non deve superare il 30% delle spese di funzionamento.

Le strutture possono essere gestite:

  • direttamente dall’impresa italiana;
  • da un soggetto locale partecipato direttamente o indirettamente tramite un’ulteriore società locale;
  • da un soggetto locale non partecipato (trader) in possesso dei seguenti requisiti: professionalità, ossia essere attivo nel Paese di destinazione da almeno due anni o indipendenza, ossia non essere collegato all’impresa richiedente né direttamente né indirettamente.

Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST, fino a 24 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento (periodo di realizzazione).

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta un’opportunità senza precedenti per far tornare il nostro Paese a crescere in maniera duratura, equa e sostenibile. Il lancio del nuovo Fondo 394 è uno dei primi progetti del PNRR ad essere attivato.

Il portale dedicato ai nuovi fondi che ti ho elencato è prossimo all’apertura: se vuoi essere seguito in questo percorso da un team di esperti prenota qui la tua consulenza gratuita ti accompagneremo costruendo un percorso cucito su misura per la tua azienda, grazie anche ai nostri servizi, dove potrai godere di queste agevolazioni e rilanciare la tua azienda anche all’estero.

Se hai delle domande o desideri ulteriori informazioni, compila il nostro modulo di contatto.

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