Pace fiscale: ultima scadenza il 9 agosto 2021

La pace fiscale (definito giuridicamente condono fiscale) è “un disposto normativo che consente la sanatoria di debiti e pendenze (cartelle, liti…) che riguardano imposte e tasse.

Questo anche a fronte di eventuali comportamenti illeciti e irregolari (evasione, omissione…), interessando anche l’intero debito o violazione in via definitiva, nel qual caso vi si riferisce come condono tombale.

La pace fiscale è quindi una direttiva emanata dal Parlamento o dal Governo per sanare le situazioni di inadempienza fiscale del contribuente nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Non si tratta di una norma ordinaria (abitualmente prevista dalla legislazione italiana), quanto di un provvedimento straordinario.

Pace Fiscale 2021: come funziona?

Il programma, previsto dalla pace fiscale, interviene quindi per consentire la chiusura delle cartelle esattoriali e sanare i debiti con l’Agenzia delle Entrate. Sono quattro gli ambiti di intervento, già previsti dalla Legge di Bilancio 2019:

  • Saldo e stralcio delle cartelle esattoriali per i debitori con reddito ISEE fino a 20.000 euro.
  • Stralcio delle mini-cartelle esattoriali fino a 1000 euro.
  • Definizione agevolata della chiusura delle liti in sospeso con l’Agenzia delle Entrate.
  • Rottamazione ter per le cartelle che possono essere rateizzate (fino a un massimo di cinque anni) e andranno a beneficiare di una riduzione degli interessi.

L’azzeramento dei debiti dovuti (sotto i 5000 euro) consente all’Agenzia delle Entrate di alleggerire il 56% delle cartelle esattoriali in attesa di riscossione. Queste le parole del sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon: “La pace fiscale dovrebbe consentire la cancellazione di circa 61 milioni di cartelle che valgono un miliardo, consentendo così all’Agenzia di concentrare l’attività sulle pratiche effettivamente esigibili”.

Le insolvenze che rientrerebbero nella pace fiscale fanno riferimento a vecchi debiti per lo più inferiori a 3000 euro.

Nello specifico sono: piccole tasse non versate, multe per infrazione del codice della strada, bolli auto non pagati per un totale di quasi 137 milioni di pratiche ferme all’Agenzia delle Entrate.

Pace fiscale: ultima chiamata il 9 agosto 2021

Per quanto riguarda il mese di agosto, la scadenza per saldare le rate di rottamazione e saldo e stralcio era il 2 ma sono stati aggiunti 5 giorni di tolleranza. Di conseguenza, il termine ultimo è il 9 agosto 2021. Il lieve ritardo nel pagamento entro le nuove scadenze, ridisegnate dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis, viene tollerato e non comporta la revoca del piano agevolato di pagamento delle cartelle esattoriali.

Al contrario, in caso di omesso o insufficiente pagamento delle rate dovute a titolo di rottamazione ter e saldo e stralcio delle cartelle entro la scadenza del 9 agosto 2021 non sono previste deroghe. Chi non paga non potrà accedere a successive rateizzazioni.

Il 1° appuntamento con il Fisco del mese di agosto riguarda le rate sospese della pace fiscale. I contribuenti che hanno ottenuto la definizione agevolata delle cartelle devono provvedere al pagamento dei seguenti versamenti:

  • la rata della rottamazione ter dovuta originariamente entro il 28 febbraio 2020;
  • la rata del saldo e stralcio dovuta originariamente entro il 31 marzo 2020.

I soggetti in questione hanno due possibilità per provvedere ai pagamenti in questione. Gli stessi possono utilizzare i bollettini originari che si trovano nella “Comunicazione delle somme dovute”.

In alternativa, tali bollettini possono essere richiesti di nuovo all’Agenzia delle Entrate Riscossione. Per darlo è necessario utilizzare la sezione dedicata del sito dell’ente. Nell’apposita area del portale è stato reso disponibile un servizio per verificare la presenza di importi ammessi allo stralcio automatico nel proprio piano di dilazione.

Se risultano tali importo, fermo restando il limite di reddito di 30 mila euro, i soggetti potranno stampare i bollettini con l’importo dovuto, non comprensivo degli importi oggetto di annullamento.

Rottamazione – ter: cos’è e come funziona

La rottamazione-ter è il sistema di definizione agevolata introdotto dal decreto legge n. 119/2018 e confermato dalla legge di bilancio 2019. Permette la definizione agevolata dei debiti con il fisco beneficiando dell’abbattimento delle sanzioni e degli interessi di mora.

Essa segue alle due precedenti edizioni rispetto alle quali, tuttavia, prevede condizioni più favorevoli. Al debitore, infatti, è data la possibilità di effettuare il pagamento delle somme dovute in un arco di tempo particolarmente ampio (cinque anni).

Inoltre, la rottamazione ter ammette di utilizzare in compensazione, per tutti i versamenti necessari a perfezionare la definizione, i crediti non prescritti, certi liquidi ed esigibili, per somministrazioni, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della Pubblica Amministrazione.

In forza della rottamazione ter, coloro che vi hanno aderito nei termini possono estinguere i debiti risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

Questo attraverso il pagamento del capitale e degli interessi iscritti a ruolo (nonché dell’aggio, dei diritti di notifica della cartella di pagamento e delle spese esecutive eventualmente maturate), senza versare:

  • le sanzioni incluse negli stessi carichi;
  • gli interessi di mora;
  • le cosiddette “sanzioni civili”, accessorie ai crediti di natura previdenziale.

Il debitore che sceglie di eseguire il pagamento in forma rateale può godere di un tasso di interesse ridotto e particolarmente vantaggioso, pari al 2% annuo.

Inoltre, provvedendo al versamento della prima o unica rata delle somme dovute, il debitore può ottenere l’estinzione delle procedure esecutive avviate prima dell’adesione alla definizione.

In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento di una sola rata, la definizione è inefficace e i versamenti effettuati sono considerati semplici acconti delle somme complessivamente dovute a seguito dell’iscrizione a ruolo.

Rottamazione Ter: quali sono i requisiti?

Vediamo di seguito chi può beneficiare del nuovo condono:

  • le persone fisiche che hanno percepito, nel 2019, un reddito imponibile inferiore a 30mila euro,
  • le imprese che hanno percepito, nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, un reddito imponibile inferiore a 30mila euro.

Saranno cancellati, per di più, anche gli importi presenti nei piani in corso di pagamento per la rottamazione ter ed il saldo e stralcio. Infine, le persone fisiche che hanno presentato il modello Redditi 2020 per il 2019 possono verificare l’importo (non oltre i 30mila euro) nel «reddito imponibile».

Pace fiscale: quali sono le altre scadenze di agosto 2021?

Come anticipato, ad aprire le danze è la scadenza del 2 agosto 2021, data che interessa i contribuenti che beneficiano della definizione agevolata delle cartelle grazie alla pace fiscale.

Rimangono a disposizione dei soggetti interessati i 5 giorni di tolleranza che fanno slittare l’ultimo giorno utile per il pagamento al 9 agosto 2021, per evitare di perdere i benefici concessi. La prima cosa da segnalare è la sospensione feriale del Fisco, che interessa il periodo compreso tra il 1° e il 20 agosto.

Tale sospensione di fatto proroga gran parte dei termini fiscali canonici, creando una vera e propria giornata da bollino rosso: quella del 20 agosto appunto. Nella giornata, i soggetti interessati dovranno provvedere ai versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2021.

Qui di seguito il calendario dei pagamenti relativi a quella data:

SCADENZAADEMPIMENTO
lunedì 2 agosto 2021Versamenti rate rottamazione ter e saldo e stralcio
venerdì 20 agosto 2021Versamento saldo e acconto imposte sui redditi
venerdì 20 agosto 2021Esterometro secondo trimestre
venerdì 20 agosto 2021Esonero canone Rai over 75
venerdì 20 agosto 2021Adempimenti periodici IRPEF, IVA e INPS

Nelle giornate di mercoledì 25 agosto 2021 ci sarà Invio del modello Intrastat per soggetti con obbligo mensile e nella giornata di martedì 31 agosto 2021 scadranno le Rate di saldo e acconto delle imposte sui redditi per non titolari di partita IVA.  Si deve provvedere al pagamento delle rate relative al saldo e al primo acconto di IRPEF, IRES, IRAP e altre imposte collegate, dovute dai soggetti per i quali non si applica la proroga al 15 settembre prevista dal decreto Sostegni bis.

Un’assente, nonostante l’ingorgo di scadenze del 20 agosto 2021, è il termine della comunicazione delle spese sanitarie relative al primo semestre. L’adempimento è stato, infatti, prorogato al prossimo 30 settembre.

Pace fiscale e esterometro

In programma c’è, invece, l’esterometro (ossia Comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere di cessione di beni e prestazioni di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato.)  relativo al secondo trimestre del 2021.

L’invio dell’esterometro è mensile e la scadenza è prevista entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di emissione o di ricezione della fattura.

L’adempimento interessa i soggetti passivi IVA residenti o stabiliti in Italia e consiste nella comunicazione dei dati di cessioni di beni e prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato.

Conclusioni

Mi auguro che questo articolo possa esserti utile per quanto riguarda l’avere dei chiarimenti su quello che sono rottamazione e cartelle esattoriali. Ho voluto inoltre fornirti questo calendario dettagliato del mese di agosto in modo tale che tu possa rispettare le scadenze in tempo utile.

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