Cessione del credito: tipologie, differenze e vantaggi

La cessione del credito è un accordo contrattuale attraverso il quale si trasferisce il diritto di credito di un soggetto (definito cedente) ad un acquirente terzo (il cessionario). Quest’ultimo lo acquista ad un determinato prezzo, per poi procedere alla riscossione nei confronti del debitore (il ceduto).

Cessione dei Crediti deteriorati

I crediti deteriorati delle imprese derivano da obbligazioni contrattuali precedentemente assunte dai debitori (es. fornitori e clienti).

Imprese che a causa di un peggioramento della loro situazione economica e finanziaria, non sono più in grado di adempiere.

Tali crediti vengono detti anche non performanti (oppure crediti in sofferenza) proprio perché difficilmente riescono ad essere incassati.

Questi crediti sono, in gran parte, il risultato dell’eccezionale fase recessiva che ha colpito l’economia italiana negli ultimi anni e dei lunghi tempi delle procedure di recupero dei crediti. Si considerano deteriorati quei crediti scaduti da oltre 90 giorni.

Le imprese possono ripulire i propri bilanci e liberarsi dei grandi costi che comporta il recupero dei crediti deteriorati semplicemente effettuando una cessione di questi ultimi ad un’altra azienda, in ciò specializzata.

Cessione del Credito pro-soluto e pro-solvendo: quali sono le differenze?

Quando si parla di cessione del credito è necessario precisare se si intende cessione del credito pro soluto oppure pro solvendo. Questo perché c’è una grande differenza tra queste due “formule”. Sono entrambe valide per assicurarsi un cash flow continuo. In base alla tipologia della cessione scelta, cambiano però le dinamiche e gli obblighi che intercorrono tra le parti. 

Pur avendo entrambe lo stesso meccanismo alla base, la cessione del credito pro soluto e pro solvendo rappresentano due soluzioni molto diverse.

Nel caso si scelga l’opzione pro-soluto, il cedente si libera in un sol colpo non solo del credito ma anche di tutte le responsabilità legate all’adempimento da parte del debitore. 

Deve solo provare che il credito sia certo liquido ed esigibile, che sia cedibile e che non esistano cause di annullamento in corso. Appena stipulato, l’accordo di cessione il rischio dell’inadempimento è integralmente a carico del cessionario.   

Non funziona così quando si opta per la cessione crediti pro-solvendo. In questo caso, il rischio dell’inadempimento resta totalmente a carico del cedente.

Costui, oltre ad assicurare che il credito esiste ed è cedibile, deve anche garantire che verrà ripagato. Se ciò non accade, il cessionario si rivolgerà proprio al cedente che, a sua volta, sarà obbligato a estinguere il debito mettendo mano al proprio portafogli. 

È evidente che la cessione crediti pro soluto presenta enormi vantaggi lato impresa cedente perché comporta una vera e propria “liberazione” sia dal punto di vista della liquidità, subito garantita, sia dal punto di vista dell’effort che un debito da riscuotere solitamente comporta, dal punto di vista amministrativo, burocratico e normativo. 

A chi conviene la cessione del credito pro-soluto?

Secondo quanto prevede il Testo Unico delle imposte sui redditi (TUIR – art.101, comma 5) ogni qualvolta il contribuente dimostra l’infruttuosità dell’attività di recupero del credito è possibile beneficiare della deducibilità delle perdite sui crediti inesigibili attraverso la cessione del credito pro-soluto. 

Si tratta di uno strumento molto utile, che apre alla possibilità di defiscalizzare gli importi non recuperabili attraverso la detrazione del credito dall’incidenza delle imposte.

In sostanza, dimostrando l’impossibilità di recuperare un credito è possibile pagare meno tasse.

La cessione del credito pro-soluto è una prassi molto utilizzata in ambito commerciale perché considerata particolarmente conveniente. I principali benefici sono:

  • Si accelerano i tempi di riscossione: molto spesso alcuni crediti richiedono risorse e tempo per riuscire ad essere riscossi. La cessione del credito pro-soluto è in grado di accelerare questa procedura.
  • Efficientamento nella gestione del bilancio: grazie alla cessione pro-soluto è possibile eliminare i costi la gestione del credito defiscalizzando le perdite.
  • Liquidità immediata: le aziende che investono del denaro possono sfruttare la cessione del credito per riuscire ad ottenere liquidità immediata.

I vantaggi della cessione del credito

La cessione dei crediti è un’importante occasione per le imprese poiché garantisce alla società cedente una serie di vantaggi che influiscono sul bilancio aziendale, sul rating e sul rapporto con le banche, sui costi e sull’aspetto fiscale e finanziario dell’azienda.

Più nello specifico, l’impresa cedente otterrà:

  • immediatamente un beneficio economico/finanziario, consistente nel corrispettivo economico della cessione crediti che avviene a titolo oneroso;
  • un bilancio pulito secondo le norme del Codice Civile che impone alle imprese di tenere un bilancio corretto e veritiero in base alla reale situazione patrimoniale e finanziaria della società;
  • un miglioramento del rating, che permette di instaurare un buon rapporto con le banche, facilitando l’accesso al credito, ai finanziamenti e ai vari servizi finanziari;
  • una riduzione dei costi di gestione relativi al recupero di crediti inesigibili (a titolo esemplificativo si citano i costi per le spese legali);
  • in ultimo, ma non per importanza, un beneficio fiscale (L. 147/2013) che consiste nella deducibilità fiscale delle perdite su crediti derivanti dalla loro cessione (a seconda della forma giuridica l’impresa può recuperare almeno il 24% delle imposte dei redditi relativi ai crediti ceduti).

Cessione del Credito e Factoring: come si differenziano?

La cessione del credito può essere svolta da chiunque applicando due sistemi differenti: il contratto di cessione del credito pro solvendo e pro soluto.

Nel caso di una realtà, imprenditoriale, non è possibile eseguire il tradizionale contratto di cessione del credito. In questo caso è necessario stipulare un contratto di factoring, appositamente ideato per la cessione del credito commerciale.

Il contratto di factoring ha l’obiettivo di agevolare l’attività produttiva delle imprese, permettendo la completa concentrazione delle risorse.

Tramite questo strumento, un’azienda cede completamente i suoi crediti, presenti e futuri, a una società. Quest’ultima si assume le responsabilità di gestione e fornitura di servizi all’azienda cedente.

Alcuni dei servizi più comuni sono: la garanzia di copertura in caso di insolvenza da parte di un terzo debitore, la riscossione dei crediti pendenti e della contabilizzazione e così via.

Il meccanismo di questo contratto, a differenza della normale cessione del credito, è molto complesso. Vediamo come funziona.

Come funziona il Factoring?

Attraverso la stipula di un contratto di factoring, le aziende cedono i propri crediti a terzi ricevendo il loro valore nominale al netto dei costi di compravendita e gestione.

Le strutture incaricate all’acquisto dei crediti guadagnano con commissioni relative ad ogni singola operazione. Il factoring rappresenta, quindi, una forma complementare al credito bancario e in genere viene adottata da tutte le realtà imprenditoriali che fanno fatica ad incassare regolarmente dei crediti.

Il principale vantaggio offerto dal factoring, che rappresenta una forma di finanziamento incentrata sulla cessione del credito, consiste nei maggiori vantaggi offerti dai contratti dei factor, rispetto ai classici prestiti bancari.

I contratti di factoring sono molto convenienti sia in termini di tassi di interesse, sia riguardo agli indici di rischio. Esistono tre diverse tipologie di contratto di factoring:

  • Il full factoring: una tipologia di contratto attraverso cui l’azienda cede tutti i suoi crediti presenti e si impegna a cedere anche quelli futuri. Si tratta di una soluzione molto utilizzata dalle piccole e medie imprese che vogliono concentrare tutte le risorse sulla produzione, delegando le attività amministrative e finanziarie alla società di factor, che a sua volta diventa l’interlocutore dell’azienda riguardo alla gestione del credito e all’amministrazione commerciale dell’attività.
  • Il Factoring Maturity: una tipologia di contratto attraverso cui la società di factor si impegna a consegnare all’azienda cedente il corrispettivo del valore dei suoi crediti. La consegna del corrispettivo avviene solo alla scadenza naturale dei crediti, senza possibilità di anticipo.
  • Il contratto di International Factoring: indispensabile per un’azienda cedente che opera su mercati esteri. La società di factor, in questo caso, si occupa di riscuotere i crediti secondo le normative vigenti nei singoli Paesi. 

Factoring digitale: come funziona e quali sono i vantaggi

La digitalizzazione ha certamente trasformato il factoring in uno strumento di funding per le imprese veloce, sicuro, pratico e ancora più ricco di vantaggi, ma non ha modificato il meccanismo che ne sta alla base e che vede tre attori coinvolti: il cedente, il ceduto e il cessionario(investitore).  

Perché scegliere il digital factoring? 

Esistono validi motivi per scegliere di cedere le proprie fatture attraverso il factoring e altrettante per optare per questa soluzione in “formato digitale”. Partiamo dai primi.

I principali vantaggi di questo meccanismo di finanziamento stanno nella possibilità di ottimizzare la programmazione degli incassi e di risparmiare nei costi da sostenere per la gestione dei crediti di fornitura.

Questo grazie all’esternalizzazione delle relative attività di valutazione, amministrazione e controllo. È inoltre un servizio che permette un elevato grado di personalizzazione, a seconda delle caratteristiche di un’impresa e delle sue esigenze. 

Passando al factoring digitale si mantengono tutti questi benefici e si guadagna in velocità, trasparenza, flessibilità e semplicità. 

Le piattaforme on line che erogano questo servizio, infatti, presentano sempre una intuitiva e una rassicurante chiarezza nell’illustrare i costi per operazione.

Nella quasi totalità dei casi non vi è necessità cedere tutto il portafoglio crediti riferiti ad un determinato cliente, presenti e futuri, ma ogni azienda può sottoporre la richiesta solo per quelli che ritiene opportuno sperimentando di persona la forte riduzione tempi di erogazione dell’anticipo e l’immediatezza delle comunicazioni tra tutte le parti coinvolte nelle transazioni tipica delle soluzioni fintech.

Spero che questo articolo ti abbia chiarito le idee su Cessione del Credito, Factoring e su quali possono essere i vantaggi a favore della tua azienda.

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