Programma Life: la ricerca a sostegno dell’ambiente

Il programma Life dell’Unione europea è mirato alla protezione dell’ambiente. Quindi viene definito lo strumento di finanziamento del nuovo programma di azione per il clima e l’ambiente. Ha un budget di  3.456.655 milioni di euro  ed è disciplinato dal regolamento (CE) n.1293/2013.

Ha lo scopo di contribuire allo sviluppo sostenibile perchè mira al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020.

Sicuramente, a seguito di quanto detto sopra, LIFE finanzierà attività di ricerca anche per il periodo 2014 – 2020. Queste attività devono però essere strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del progetto e i  risultati devono essere applicati nell’ambito di durata del progetto stesso.

Questo progetto punta anche alla diminuzione delle emissioni inquinanti e al cambiamento climatico.

Al miglioramento delle politiche, della governance e all’ introduzione di sistemi più efficaci in ambito ambientale.

Il progetto è suddiviso in due componenti principali:

  • un sottoprogramma “Ambiente”;
  • un sottoprogramma “Azione per il clima”: questi sottoprogrammi sono, a loro volta, organizzati in settori prioritari e tipologie di azione.

Programma Life e la sua gestione

La gestione strategica del programma (definizione di bilancio, obiettivi e priorità) spetta a due Direzioni Generali della Commissione europea. La DG Ambiente per il sottoprogramma “Ambiente” e la DG Clima per il sottoprogramma “Azione per il clima”.

La sua attuazione (gestione dei bandi, aggiudicazione delle proposte, gestione dei progetti, monitoraggio e valutazione) è in corso di trasferimento all’Agenzia esecutiva EASME.

Esistono dei Punti di Contatto nazionali che sostengono l’applicazione dei programma LIFE nei singoli Stati membri.

In particolare fornendo assistenza ai soggetti che partecipano al programma nel proprio Paese. In Italia il Punto di Contatto è stabilito presso il Ministero dell’Ambiente.

Programma Life: soggetti ammissibili e partenariato

Il programma LIFE coinvolge una vasta gamma di beneficiari. Associazioni, organizzazioni non governative e senza scopo di lucro.

Sono coivolte anche aziende pubbliche e private. Autorità e istituzioni pubbliche nazionali, regionali e locali, purché impegnate e portatrici di un valore aggiunto nelle tematiche d’intervento.

A livello di ammissibilità geografica, i bandi di LIFE sono aperti a tutti i soggetti costituiti in uno dei Paesi dell’Unione europea.

É possibile la partecipazione di soggetti basati in Paesi terzi a condizione che:

  • venga fornito un finanziamento addizionale da parte del Paese o del soggetto in questione;
  • la sua partecipazione funzionale sul raggiungimento degli obiettivi prefissati;
  • il responsabile del coordinamento delle azioni, deve essere costituito in uno Stato membro dell’UE.

In alcune delle azioni nell’ambito di LIFE è anche possibile proporre collaborazioni di natura esclusivamente nazionale.  Questo nei casi in cui questo sia giustificabile, ai sensi degli obiettivi di salvaguardia dell’ambiente del programma e sia previsto dai criteri specifici stabiliti a bando.

Le azioni finanziate nell’ambito di LIFE si suddividono nelle seguenti categorie:

Progetti

Nell’ambito dei settori prioritari di LIFE Ambiente e di LIFE Azione per il clima. A loro volta si suddividono nelle seguenti tipologie di progetto:

  • di buone pratiche: applicano tecniche, metodi e approcci adeguati perchè efficaci sotto il profilo economico e all’avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto;
  • dimostrativi: mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto. Ad esempio sul piano geografico, ecologico o socioeconomico;
  • pilota: adottano una tecnica o un metodo non ancora applicato, testato o sperimentato. Questo offre potenziali vantaggi rispetto alle attuali migliori pratiche e che può essere applicato successivamente su scala più ampia in situazioni analoghe;
  • di Informazione, sensibilizzazione e divulgazione: volti a sostenere la comunicazione, la divulgazione di informazioni e la sensibilizzazione nell’ambito dei Sottoprogrammi per l’Ambiente e l’Azione per il clima;
  • preparatori: identificati dalla Commissione, in cooperazione con i Paesi membri. Servono per rispondere alle esigenze specifiche, connesse allo sviluppo e all’attuazione di politiche e legislazioni dell’Unione, in materia di ambiente e clima;
  • integrati: finalizzati ad attuare piani di azione o strategie ambientali o climatiche previsti dalla legislazione dell’Unione in materia ambientale o climatica. Precisamente su una vasta scala territoriale, in particolare regionale, multi-regionale, nazionale o transnazionale. Tali progetti, elaborati dalle autorità degli Stati membri, sono comunque volti a garantire la partecipazione delle parti interessate e a promuovere il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento (FESR, FEASR, ecc.).

Una volta specificate le varie tipologie di progetto per il programma Life andiamo a vedere gli strumenti finanziari.

Strumenti finanziari

Una parte dell’allocazione finanziaria di LIFE viene gestita dalla BEI (Banca Europea per gli Investimenti,) attraverso alcuni strumenti finanziari collegati al programma, quali:

  • la NCFF(Natural Capital Financial Facility), un nuovo strumento finanziario dedicato a prestiti e partecipazioni per programmi pilota orientati al profitto o alla riduzione dei costi. In particolar modo nell’ambito della conservazione del capitale naturale e dell’adattamento ai cambiamenti climatici;
  • lo strumento PF4EE(Private Finance for Energy Efficiency), dedicato a prestiti per investimenti in progetti nell’ambito dell’efficienza energetica. Tale strumento è in linea con le priorità del piano d’azione sull’efficienza energetica.

Ora andiamo nello specifico per quanto riguarda la suddivisione del progetto Life in due sottoprogrammi.

 Sottoprogramma Ambiente

In questo sottoprogramma andiamo ad elencare i settori di azione prioritari:

  • in materia di acqua, incluso l’ambiente marino: acqua, inondazioni e siccità. Gestione delle zone marittime e costiere, industria dell’acqua;
  • priorità tematiche in materia di rifiuti, applicazione della legislazione in materia di rifiuti. Rifiuti ed efficienza nell’uso delle risorse;
  • necessità tematiche relative all’efficienza nell’uso delle risorse, compresi il suolo e le foreste, e all’economia verde e circolare. Efficienza nell’impiego delle risorse, economia verde e circolare, suolo, foreste;
  • necessità in materia di ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore. Sostanze chimiche, rumore, incidenti industriali;
  • precedenza in materia di qualità dell’aria ed emissioni, compreso l’ambiente urbano. Questo attraverso una Legislazione in materia di qualità dell’aria e direttiva sui limiti nazionali di emissione e una Direttiva sulle emissioni industriali.

Sottoprogramma “Azione per il clima”.

All’interno di questo programma è importante analizzare i seguenti obiettivi:

  • implementare e sviluppare la politica e la legislazione dell’Unione e la loro integrazione in tutti gli ambiti politici;
  • migliorare e diffondere l’applicazione pratica delle conoscenze esistenti;
  • sviluppare e attuare strategie integrate e piani d’azione;
  • sviluppare e testare tecnologie e sistemi innovativi, nonché metodi per il loro utilizzo, trasferimento, diffusione e generalizzazione.

I settori di azione prioritari in questo programma sono:

  • mitigazione dei cambiamenti climatici. In sostanza contribuire alla riduzione dei gas-serra;
  • adattamento ai cambiamenti climatici. Quindi sostenere le capacità e gli strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici;
  • governance e informazione in materia di climatica.

Come avrai potuto capire il Programma LIFE 2014-2020 è lo strumento dell’Unione europea per il finanziamento dei progetti ambientali e di conservazione della natura e della biodiversità.

Sono quindi molte le aree in cui poter presentare un progetto ed è questo a rendere i bandi LIFE molto interessanti!

Inoltre, è ben vista la collaborazione tra le Piccole e Medie Imprese e le amministrazioni locali o regionali, le quali sono spesso promotrici di progetti LIFE.

La valutazione delle proposte progettuali si basa soprattutto sull’entità del problema ambientale che si intende risolvere. Le proposte, quindi, dovranno ottenere un punteggio eccellente in riferimento alla coesione tecnica e finanziaria.

La dimensione europea del progetto è un altro requisito ritenuto fondamentale.

Ciò significa che, per essere considerato eleggibile dal Programma LIFE, un progetto dovrà prevedere un budget consistente, ma una volta approvato, la percentuale di finanziamento raggiunge il 60% dei costi eleggibili!

Cosa fa la tua azienda a sostegno dell’ambiente?

Lo sai che partecipare ad un progetto del genere, oltre a sviluppare un piano a favore del mondo in cui vivi e delle sue risorse naturali, potresti avere delle agevolazioni in materia di ricerca ecosostenibile?

Vuoi sapere se anche la tua azienda è in target per partecipare a questo progetto?

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Valuteremo insieme se la tua azienda è idonea al progetto Life: se così non fosse, potrai valutare altri servizi che potresti ritenere utili alla tua azienda.

Grazie ai miei anni di esperienza, in consulenza strategica aziendale, ti posso assicurare che gli imprenditori che, ad ora, si sono affidati a me, sono usciti soddisfatti da questo percorso.

 

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